Anche se le auto a guida autonoma saranno dieci volte più sicure di quelle con guidatori umani, basterà un solo incidente di rilievo per rendere molto più difficile far conquistare loro un’ampia accettazione”.
Autore: Redazione ImpresaCity
Anche se le auto a guida autonoma saranno dieci volte più sicure di quelle con guidatori umani, basterà un solo incidente di rilievo per rendere molto più difficile far conquistare loro un’ampia accettazione”.
Queste parole non sono venute da un critico della guida autonoma ma da Dieter Zetsche, CEO di Daimler, che ha voluto così sottolineare il clima di scetticismo che si sta generando intorno a tutto ciò che riguarda i sistemi autonomi. Sono stati i due gravi incidenti occorsi ai Boeing 737 Max in Indonesia ed Etiopia, con 346 vittime totali, a dare una svolta mediatica al dibattito.
E anche a mettere in crisi Boeing, dimostrando come i rischi non sono solo per gli utenti dei sistemi autonomi ma anche per chi li sviluppa. La questione è ormai nota: si ritiene che gli incidenti siano stati causati da un comportamento improprio del sistema anti-stallo introdotto da Boeing dopo una riprogettazione dei 737 Max. Pare sia bastato un malfunzionamento di un sensore per mettere in crisi in sistema e spingerlo a contrastare uno stallo che non c’era, impedendo ai piloti di rimettere in asse il velivolo.
E qui tra l’altro non è chiaro se una componente software critica per la sicurezza fosse stata resa opzionale (leggi: a pagamento) da Boeing. Ci vorranno altre indagini per capire se Boeing sia responsabile di qualcosa.
O anche semplicemente ci siano delle precise responsabilità in generale. Fatto sta che nell’immaginario collettivo il sistema autonomo dei 737 Max di Boeing è un pericolo mortale.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.