Creata da Seagate, Western Digital, Toshiba e Hgst la Storage Products Association, per guidare meglio il passaggio dalla tecnologia classica a quella flash.
Autore: Redazione Impresa City
Non c’è solo flash nel futuro dello storage e i big del settore provano a guidarne l’evoluzione prossima ventura, attraverso la creazione della Storage Products Association (Spa). A dare vita al nuovo gruppo sono quattro nomi di punta dell’offerta di hard disk, ovvero Seagate, Western Digital, Toshiba e Hgst, che producono dispositivi di nuova generazione, ma hanno costruito la propria fortuna sulla tecnologia classica ed evidentemente intendono preservarne il potenziale fino al naturale esaurimento. I big del comparto intendono favorire la diffusione di ambienti ibridi. Creata senza fini di lucro, la Spa intende promuovere maggiore conoscenza sullo stato di avanzamento tecnologico delle tecnologie magnetiche, che ancora dominano il mercato in termini di unità utilizzate e dati supportati, ma ha subìto negli ultimi anni un po’ di oscuramento, dovuto all’emergere dei dischi a stato solido e flash, che certamente offrono una superiore velocità d’accesso alle informazioni e consumano minore spazio ed energia elettrica, ma tuttora hanno costi più alti. Attraverso la migliore comprensione dell’attuale panorama, i grandi nomi dello storage su hard disk sperano di poter attirare l’attenzione sulle soluzioni ibride, dove le operazioni vengono eseguite primariamente su dischi classici, ma sono presenti anche componenti flash, per combinare elementi di velocità e costi più contenuti. Le azioni andranno dalla partecipazione diretta a manifestazioni di settore alla commissione di ricerche di mercato ad hoc.
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