Ancora un'acquisizione da parte di NetApp. Questa volta è il turno di
Spot, attiva nella
gestione di ambienti cloud pubblici e nell'ottimizzazione dei relativi costi. La transazione dovrebbe concludersi nella prima metà dell'anno fiscale di NetApp ed è soggetta alle consuete condizioni di closing.
L’intento, sottolinea una nota, è quello di stabilire una
posizione di preminenza nel settore Application Driven Infrastructure, le infrastrutture orientate alle applicazioni, che traducono i workload delle applicazioni con il miglior livello possibile di prestazioni e costi in termini di storage e capacità di calcolo, nel rispetto dell'accordo sui livelli di servizio (SLA) e degli obiettivi sui livelli di servizio (SLO).
Insieme, prosegue la nota,
NetApp e l’Application Driven Infrastructure di Spot per l'ottimizzazione continua permetteranno ai clienti di risparmiare fino al 90% delle loro spese di calcolo e di storage del cloud, che rappresentano in genere il 70% della spesa totale per il cloud, contribuendo ad accelerare l'adozione del cloud pubblico.
Spot fornisce una
combinazione di strumenti per la visibilità e l'automazione che guidano l'ottimizzazione continua dei workload in un'unica piattaforma mantenendo SLA e SLO. Ciò solleva i
team DevOps, CloudOps e FinOps dall'onere e dalla complessità di gestire, scalare, sintonizzare e ottimizzare le risorse cloud in modo da potersi concentrare sull'innovazione aziendale mantenendo sotto controllo il budget.
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Nei cloud pubblici di oggi, la velocità rappresenta la nuova unità di misura. Tuttavia, gli sprechi nei cloud pubblici causati da risorse inutilizzate e sovradimensionate sono un problema crescente e significativo per i clienti, e rallentano l'adozione del cloud pubblico", sottolinea
Anthony Lye, senior vice president e general manager, Public Cloud Services, di NetApp. "
La combinazione della piattaforma di storage condiviso per blocchi, file e oggetti di NetApp con la compute platform di Spot fornirà una soluzione leader per l'ottimizzazione continua dei costi per tutti i workload, sia cloud-native sia legacy".