Andrà un po' meglio. Ma davvero solo un po'.
Gartner ha corretto al rialzo le sue stime per l'andamento del mercato IT nel 2020. Se
qualche tempo fa stimava un giro d'affari complessivo di 3.400 miliardi di dollari, ora la cifra sale a
3.500 miliardi. Cento miliardi in più che fanno sembrare meno drastico il declino anno su anno. Era dell'8%, passiamo al
-7,3%.
Il miglioramento per le previsioni sul mercato IT è in parte dovuto all'
effetto "trasformativo" proprio della pandemia. Moltissime aziende hanno dovuto modificare i propri processi per restare operative durante il lockdown. E ora non possono tornare a quelli precedenti, che sono di colpo
considerati obsoleti. Anche i singoli consumatori hanno modificato
molte loro abitudini. E non sembrano voler tornare in toto al vecchio sistema.
La conseguenza di questo scenario è che
le aziende si trovano a dover essere più digitali di quanto non avessero previsto, spiega Gartner. Con un effetto positivo sul mercato IT. Che dovrebbe riprendersi dalla crisi prima dell'economia in generale. Anche se i CIO dovranno mostrare un certa creatività e attenzione agli investimenti. Dato che nell'immediato
non avranno grandi fondi a disposizione.
Un modo per aumentare il grado di digitalizzazione contenendo le spese immediate è
adottare servizi e soluzioni che si pagano ad abbonamento. Per questo Gartner vede sviluppi positivi per il segmento IaaS già nel 2020: +13% circa rispetto al 2019 e con una crescita del 27,6% tra quest'anno e il 2021. Segno positivo anche per le molte tecnologie che in questi mesi
stanno permettendo la collaborazione fra dipendenti. In primis la
videoconferenza: +46,7% in valore nel 2020.
Nel complesso Gartner ritiene che la pandemia stia imponendo una sorta di
"stop and go" agli investimenti tecnologici. Man mano che le imprese torneranno a fare utili, è prevedibile che aumenteranno gli investimenti in IT. Questo nel complesso, ma i tempi e i modi di questo rilancio saranno molto diversificati per nazioni, mercati e comparti.