Prefabbricati e modulari sono metodologie distinte, ma i dati di mercato indicano che l'adozione dei cosiddetti
Data Center Prefabbricati Modulari (chiamati anche PFM), che combinano entrambe le tecniche, sono in rapida crescita. Secondo gli analisti di settore di 451 Research, il mercato dei data center PFM si sta espandendo, al tasso di crescita annuale cumulativo (CAGR) del 14,4% entro il 2021.
La ragione di questa crescita è legata essenzialmente alle implementazioni a basso rischio e ad alto valore aggiunto, con il vantaggio di
una consegna più rapida e un’installazione in loco più facile. Ma la nuova tecnologia introduce un divario di conoscenza e un rischio percepito dell’ignoto: cosa intendiamo quando diciamo prefabbricati e modulari, e quali vantaggi assicurano alla costruzione, al funzionamento e alla ottimizzazione di strutture critiche come i data center?
La crescita esponenziale della Digital Transformation aggiunge la preoccupazione di come gestire l’imprevedibile crescita della domanda pur rimanendo flessibili per il futuro. I casi d’uso nel settore delle applicazioni di edge computing richiedono potenzialmente
un grande numero di data center medio-piccoli (o addirittura micro) per gestire i carichi di lavoro associati a un’esplosione della domanda legata ad esempio all’IoT. Le implementazioni in un sito edge possono variare da un impianto da 5 MW in città a un singolo rack posizionato vicino a un’antenna 5G su un tetto di un edificio.
Cristina Rebolini, Commercial, Industrial and Enterprise Sales Director per Vertiv in ItaliaFar fronte a queste innovazioni da core a edge con approcci edilizi convenzionali è quasi impossibile. Gli approcci tradizionali, come il processo di costruzione “stick-build”, hanno rappresentato la scelta scontata per molte organizzazioni semplicemente
perché non c’era alcuna alternativa praticabile. Tuttavia, i metodi tradizionali si sono rivelati in molti casi inefficienti in quanto non sono in grado di rispondere ai requisiti di sviluppo accelerato delle organizzazioni più dinamiche e spesso non prevedono una adeguata crescita.
Metodi prefabbricati e/o modulari sono sempre più la scelta degli operatori dei data center per un approccio integrato e scalabile. La progettazione, la configurazione e l’integrazione delle varie componentistiche
direttamente in fabbrica creano un’integrazione più stretta tra i sistemi, migliorandone la gestione e rendendo più lineari i processi.
I PFM come scelta predefinita per gli operatori di data center
I PFM
includono l’intera gamma delle unità necessarie per gestire la potenza elaborativa del data center, dai singoli componenti ai sistemi più complessi, includendo le infrastrutture elettriche e termiche, software e servizi di controllo e gestione, oltre a impianti secondari come illuminazione, protezione antincendio, sicurezza fisica e trattamento dell’acqua. I vantaggi dei PFM includono
design su misura del cliente assicurando tempi di installazione più veloci, la possibilità di scalare ed espandere la capacità in base alla domanda, le prestazioni ottimizzate dei componenti con una visione olistica del sistema e i controlli di qualità più elevati.
I moduli prefabbricati comprendono data center e altre strutture critiche che sono
pre-ingegnerizzate con sistemi assemblati, integrati e testati in un ambiente di fabbrica per ridurre i tempi di implementazione in loco e migliorare la prevedibilità delle prestazioni sia in termini di pianificazione che di costi. Sono sistemi flessibili, scalabili ed efficienti. Per l’espansione di strutture pre-esistenti e
retrofit, sono previste soluzioni fondanti che spaziano da rack chiusi singoli a sistemi multirack più grandi, mentre, nel caso delle nuove costruzioni, consentono alle organizzazioni di portare nuove capacità più velocemente e possono essere facilmente scalabili.
I metodi modulari progettano il piano di crescita nella soluzione fin dall’inizio. Un data center PFM è progettato su misura per adattarsi al clima, al profilo tecnologico, alle applicazioni IT e agli obiettivi di business di un progetto, sfruttando al tempo stesso
la velocità e l’economia della progettazione modulare e della prefabbricazione. Le tecniche di integrazione modulare combinate con il processo di prefabbricazione off-site si traducono in una struttura allo stato dell’arte, strettamente integrata, installata più velocemente e ad un costo complessivo inferiore rispetto ad una struttura simile che utilizza le pratiche costruttive tradizionali.
Un caso cliente: T-Systems
In virtù della visione strategica aziendale mirata alla fornitura di servizi cloud, per
T-Systems è stato necessario costruire il data center, e in linea alle esigenze dei clienti occorreva fondere requisiti diversi con l’obiettivo di ottenere disponibilità, affidabilità, sicurezza, scalabilità, sostenibilità e, non da ultimo, una
rapida implementazione. Dopo un’approfondita analisi, la realizzazione modulare in container prefabbricati si è rivelata essere l’opzione ideale per garantire rapidamente ed efficacemente un’elevata scalabilità che agevola future fasi di espansione e investimenti pianificati.
Progettato ad hoc e costruito nello stabilimento dedicato Integrated Modular Solutions di Vertiv in Croazia e trasferito poi a Barcellona (Spagna), il data center di T-Systems è costituito da
38 moduli integrati che ospitano centinaia di rack Knürr e molteplici unità di thermal management Liebert e sistemi di alimentazione AC Chloride. L'infrastruttura modulare include l'isolamento, la protezione antincendio, il monitoraggio e il controllo di sicurezza degli accessi.
Mentre in fabbrica venivano costruiti i container,
il sito veniva preparato con le opere civili per accogliere l'installazione finale. Quindi sono stati consegnati i moduli integrati secondo una precisa tabella di marcia, assemblati e collegati a tutti gli impianti elettrici, meccanici e idraulici. Al termine, la struttura
appariva come un edificio tradizionale, sia dall'esterno che dall'interno, comprese ad esempio sale riunioni, corridoi e passaggi sopraelevati per accedere a tutte le aree dell'infrastruttura.
In conclusione, i data center prefabbricati modulari rappresentano un approccio che aiuta a vincere le sfide future che l’economia digitale deve saper affrontare per costruire una capacità efficiente, agile e
globalmente coerente, dal core all’edge. Man mano che le modalità di installazione standard saranno sempre più messe a confronto con i nuovi sistemi modulari, gli approcci PFM guadagneranno una maggiore trazione e riteniamo che diventeranno sempre più i nuovi standard.
Cristina Rebolini è Commercial, Industrial and Enterprise Sales Director per Vertiv in Italia