Intel svela le CPU Tiger Lake e i prodotti EVO

I nuovi processori Intel Tiger Lake promettono prestazioni migliori e una grafica paragonabile alle soluzioni dedicate. Il nuovo brand EVO identifica i notebook ultrasottili con autonomia di un giorno, Thunderbolt 4 e Wi-Fi 6.

Autore: Redazione ImpresaCity

Intel ha presentato ufficialmente i nuovi processori Core di undicesima generazione per notebook, noti con il nome in codice Tiger Lake. All'esordio anche il marchio EVO, che identifica i prodotti conformi alle specifiche di Project Athena. Per il periodo dello shopping natalizio dovrebbero arrivare in commercio almeno una cinquantina di notebook con la nuova dotazione.

La famiglia si rinnova

La nuova famiglia di processori è declinata in diverse categorie, destinate a segmenti di mercato e di prodotto differenti. In particolare, esordiscono Tiger Lake-U per i notebook di fascia medio-alta, con 4 core, 8 thread e velocità di clock fino a 4,5 GHz. Ai cosiddetti laptop thin-and-light sono destinati i Tiger Lake-Y con 4 core e 8 thread. I top di gamma (gaming machine, workstation grafiche e simili) monteranno invece i Tiger Lake-H, che hanno come punti di forza 8 core e 16 thread.

Come sempre sono previste le varianti dual-core e quad-core, declinate sui tre classici modelli Core i3, Core i5 e Core i7. Le soluzioni dual-core sono destinate ai prodotti di fascia bassa e agli ibridi notebook-tablet, come i Surface Go per intenderci. Ne è un esempio il Core i3-1125G4, su cui non bisogna fare confusione: ha in dotazione la vecchia grafica Intel UHD Graphics, non la nuova Iris Xe di cui parliamo più avanti. Le versioni quad-core sono indirizzate ai top di gamma, alle worsktation mobile e ai prodotti per il gaming. Questa categoria include il Core i7-1185G7 e il Core i5-1135G7.

Sul fronte della velocità di elaborazione, Intel ha annunciato un incremento delle prestazioni e una migliore efficienza energetica per tutta la gamma.

Un po' di tecnica

I dettagli tecnici delle nuove CPU erano emersi nel corso della dell'Intel Architecture Day 2020. Le principali novità riguardano i core Willow Cove dei processori di 11ma generazione. Traggono vantaggio dall'architettura dei transistor FinFET, che di base è la stessa dei core Sunny Cove delle attuali CPU Ice Lake, ma è stata rimaneggiata per ottenere una maggiore efficienza. I transistor FinFET sono stati riprogettati per migliorare le prestazioni. Inoltre, sono stati introdotti i condensatori Super MIM, che apportano benefici in termini di capacitanza MIM (Metal-Insulator-Metal) e minore resistenza delle interconnessioni verticali.

Tutto questo significa che, sebbene il processo produttivo sia a 10 nanometri, sono intervenute innovazioni sostanziali che, secondo Intel, equivalgono a un balzo produttivo in avanti (10+). Per rimarcarlo, Intel ha ribattezzato il processo produttivo con il nome "SuperFin", che rappresenta semanticamente l'unione fra il condensatore "Super"(MIM) e il "Fin"(FET) nominati sopra.

AI, connessioni e cyber security

Fra le novità degne di nota c'è la presenza di un'Intelligenza Artificiale nelle nuove CPU. L'unità deputata a questo ruolo è GNA 2.0 (Gaussian e Neural Accelerator) e dovrebbe prendersi in carico una serie di operazioni per sgravare il processore da un carico massimo del 20%, liberando risorse per altri compiti.

Da non dimenticare il supporto nativo per Thunderbolt 4 e USB 4, le nuove interfacce di connessione che permetterebbero di trasferire flussi video tramite le porte USB.

C'è una novità anche sul fronte della cyber security: Tiger Lake è il primo processore con tecnologia CET (Control-Flow Enforcement Technology). Si tratta di una soluzione hardware studiata per "impedire l'uso scorretto di codice legittimo attraverso attacchi di control-flow hijacking sfruttati da molti tipi di malware".

La grafica integrata

Fra le novità più rilevanti di Tiger Lake c'è la grafica integrata Iris Xe-LP, che promette prestazioni migliori in tutti i comparti di elaborazione delle immagini. Il salto prestazionale ufficialmente dichiarato equivale a un raddoppio delle prestazioni rispetto alla grafica integrata della generazione attuale. 

Secondo i benchmark presentati dal produttore, Iris Xe-LP dovrebbe posizionarsi sopra alle GPU dedicate Nvidia GeForce MX 350+, una soluzione entry level che attualmente è 2,5 volte più veloce degli integrati di Intel. 

Tecnicamente parlando, Iris Xe dovrebbe disporre di 96 unità di esecuzione (EU) nella configurazione al top di gamma, che sono superiori alle 64 EU della Iris Plus in dotazione agli attuali processori Intel Ice Lake. Da registrare inoltre l'ottimizzazione, l'architettura migliorata e l'aumento delle prestazioni per watt.

Se i dati di Intel fossero confermati da test indipendenti, significherebbe che i notebook con grafica integrata potrebbero essere usati in movimento per giocare e per eseguire attività quali l'editing di foto e video ad alta risoluzione.

Intel EVO

L'azienda californiana ha presentato anche il nuovo brand Intel EVO, che identifica i prodotti conformi a quello che era comunemente conosciuto come Project Athena. Si tratta di soluzioni thin-and-light caratterizzate da un'autonomia di almeno un giorno, dalla ripresa praticamente istantanea dallo standby (1 secondo) e con connettività Thunderbolt 4 e Wi-Fi 6. 
Le soluzioni certificate EVO di cui si ha notizia certa sono il Lenovo Yoga 9i e l'Acer Swift 5. Il primo è un convertibile con schermi da 14 o 15 pollici con la nuova dotazione Intel e un'autonomia dichiarata fino a 18 ore. Costa circa 1.800 euro. Lo Swift 5 è equipaggiato con processori Core i5 o Core i7 di 11ma generazione, schermi Full HD da 14 pollici e autonomia dichiarata fino a 17 ore. Sarà in vendita da ottobre con prezzi da 1.099 euro. Durante la presentazione Intel ha mostrato anche prodotti Asus, Dell XPS e Surface Laptop.

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