I notebook
MSI sono sinonimo di gaming. O meglio: lo erano sino ad ora, perché MSI è entrata anche nel segmento dei computer per le aziende. Lanciando la nuova linea
MSI Summit, basata sui nuovi processori Intel di undicesima generazione
Tiger Lake. Un lancio che appare evidentemente collegato al ruolo del
remote working post-lockdown. Se, come sembra, le aziende continueranno a permettere ai loro dipendenti di lavorare prevalentemente fuori ufficio, la domanda di portatili adeguati resterà alta.
La nuova
famiglia MSI Summit al momento comprende
cinque modelli: due Summit E con display da 14 o 15 pollici, due Summit B con le stesse diagonali di display, il convertibile E13 Flip.
Summit E14 ed E15 hanno in comune le principali caratteristiche hardware. Quindi la possibilità di integrare i nuovi processori Intel Core sino alla versione i7 e una scheda grafica dedicata
Nvidia GeForce GTX 1650Ti. I display possono essere UHD non-touch con copertura completa dello spazio colore RGB. Oppure touchscreen ma limitati al Full HD. La connettività comprende tra l'altro una porta Thunderbolt 4, due USB-A 3.2 Gen 1, una uscita video HDMI. L'autonomia dichiarata è di 10 ore per il modello da 14 pollici e 16 per quello da 15.
I due modelli
Summit B14 e B15 rappresentano i "fratelli minori" dei Summit E. Le caratteristiche hardware di base sono analoghe ma la dotazione grafica è più limitata. Ci si ferma alla grafica integrata Iris X dei nuovi processori Intel e i display sono in risoluzione Full HD e non touch.
Poco si sa invece del MSI
Summit E13 Flip. È un convertibile con cerniera che consente al display di ruotare di 360 gradi, dovrebbe essere disponibile alla fine di quest'anno.