Puntuale come sempre. A un anno esatto dall’ultima “major release” della sua Now Platform,
ServiceNow ha introdotto a metà settembre la versione più recente, denominata “Paris”.
E non c’è dubbio che quello trascorso dall’introduzione di
“New York”, la precedente release della piattaforma per i workflow digitali, sia stato un anno particolarmente ricco di avvenimenti, sia per la stessa ServiceNow, che ha visto tra l’altro
l’arrivo a ottobre del nuovo CEO Bill McDermott direttamente da SAP, sia per il mondo in generale, che dall’inizio di quest’anno si trova notoriamente a fare i conti con la
pandemia Covid-19.
E proprio
gli strumenti per gestire al meglio i tempi complicati che le aziende stanno affrontando in seguito al coronavirus sono al centro della nuova release Paris, che nelle intenzioni di ServiceNow “
aiuterà le organizzazioni a rimanere agili e resilienti per continuare a crescere e a migliorare la produttività nell’economia della nuova normalità”.
Nuovo scenario
Presentando le caratteristiche della nuova versione della Now Platform,
Paul Smith, SVP e GM Emea di ServiceNow, e
Chris Pope, VP Innovation di ServiceNow, hanno anche richiamato lo scenario odierno, che secondo IDC vede il 45% delle organizzazioni in tutto il mondo in recessione, con il 64% delle aziende che pianifica di adottare tecnologie emergenti al più presto, mentre le imprese in ritardo sono quelle più inclini ad adottare nuove tecnologie per uscire dall’emergenza.
È in questa nuova normalità, con
quasi l’80% delle aziende presenti nella classifica Fortune 500 che utilizzano la Now Platform, che ServiceNow si impegna a fornire soluzioni in grado di aiutare le aziende nella trasformazione digitale, sia che i dipendenti siano ancora impiegati in remoto o nel caso si stia pianificando il ritorno in sede.
Workflow funzionali contro i silos
“
I C-Level hanno capito che le architetture del ventesimo secolo sono troppo lente e a silos, in un moderno ambiente di lavoro fluido che richiede velocità e agilità”, ha poi sottolineato
Filippo Giannelli, Responsabile ServiceNow Italia. “
Il vantaggio di ServiceNow è sempre stato quello di avere un’architettura unica, un solo modello dati e una piattaforma cloud nativa che fornisce i workflow di cui hanno bisogno le aziende, abilitando grandi esperienze per i dipendenti e i clienti. La release Paris della Now Platform permette esperienze più smart grazie all’intelligenza artificiale, e a una maggiore resilienza e ottimizzazione dei costi. Questo fornisce alle aziende ciò di cui hanno bisogno per avere successo nell’economia della nuova normalità”.
L’idea di base è quella che ha fatto la fortuna di ServiceNow, ovvero quella di
utilizzare i workflow funzionali per lasciarsi alle spalle la logica dei silos, dando luogo a un modello operativo unificato lungo tutti i reparti aziendali, in modo che sia i dipendenti sia soprattutto i clienti migliorino la loro esperienza, con conseguenti vantaggi anche in termini di produttività, anche perché, come ha tenuto a rimarcare
Chris Pope, "
dietro a ogni valida esperienza c'è un workflow ben progettato".
Nuove feature
Nel dettaglio, con la release Paris,
ServiceNow introduce sei nuovi prodotti e feature che permettono alle aziende di usufruire di un’unica piattaforma per
rispondere velocemente ai cambiamenti nel business con nuove app di workflow,
migliorare la produttività con analytics e AI integrate in ogni app e digitalizzare e automatizzare il lavoro in tutta l’azienda; fornire ai dipendenti la
giusta esperienza in ogni luogo, guidare la produttività della forza lavoro e trasformarne l’organizzazione in caso di servizi critici; indirizzare la fidelizzazione dei clienti attraverso workflow connessi che permettono di gestire il lavoro onsite in maniera efficace, organizzare operazioni resilienti in caso di circostanze impreviste ed espandere le capacità attraverso un sistema di assistenza self-service automatizzato; e infine
ottimizzare la produttività dell’IT, i costi e la resilienza per modernizzare e automatizzare con l’ITSM e gli AIOps, fornire operazioni resilienti e ridurre la spesa software, hardware e cloud.
Già in disponibilità generale, tra i nuovi prodotti chiave della release Paris vi sono anche:
Business Continuity Management, Hardware Asset Management e Legal Service Delivery. Con Business Continuity Management vengono rese possibili nuove analisi automatizzate sul business impact, lo sviluppo di piani di business continuity e di crisis management sfruttando le informazioni della Now Platform per abilitare la resilienza operativa. Con Hardware Asset Management si può invece automatizzare il ciclo di vita degli asset IT tenendo traccia dei dettagli economici, contrattuali e dell’inventario di dispositivi e hardware per prendere decisioni migliori, dall’acquisto alla fornitura. Infine, Legal Service Delivery fornisce ai servizi legali la visibilità di cui hanno bisogno per prendere decisioni più velocemente e migliorare la produttività, eliminando e-mail e chiamate superflue.
Da notare per concludere che viene riaffermato ancora una volta il
ruolo insostituibile dei Partner, riguardo al quale ServiceNow ha oggi
integrazioni con Microsoft e Twilio, e introduce il nuovo
ServiceNow Service Graph Connector Program, che aiuta a razionalizzare i processi interni collegando nuovi e vecchi strumenti, per prepararsi al nuovo modo di lavorare.