Nata quasi trent’anni fa, nel 1993,
SiComputer ha sede centrale in Romagna e produce computer desktop, notebook, mini-PC, workstation e server, offerti al mercato sia direttamente sia attraverso una rete di oltre 1000 rivenditori in tutta Italia.
Con un fatturato attuale di circa 75 milioni di euro, la società si caratterizza anche per essere il
primo partner italiano di colossi quali Microsoft e soprattutto Intel, sulle cui tecnologie sono basati tutti i prodotti: non a caso,
SiComputer è oggi il primo produttore italiano di desktop basati su tecnologia Intel.
Se il noleggio è smart
Prima di analizzare con l’aiuto di
Intel stessa le ragioni che stanno alla base delle scelte tecnologiche di SiComputer, è opportuno soffermarsi su una recente novità che va ad arricchire il modello di go-to-market della società. Con il nome di “
Smart Rent”, SiComputer offre ai propri partner la formula del
noleggio a lungo termine, quale proposta alternativa alla vendita tradizionale; che, unitamente al corredo di software e servizi, offerti ai singoli rivenditori, costituisce un pacchetto completo che viene proposto come servizio a un canone mensile.
“
Abbiamo cominciato a proporre questo modello di acquisto di tecnologia già l’anno scorso ad alcuni enti pubblici, che per primi hanno recepito i vantaggi di questa nuova formula di acquisto, ma da quest’anno l’offerta è entrata a regime per tutti i settori”, spiega a ImpresaCity
Nicola Simoncelli, Responsabile marketing di SiComputer, sottolineando che “
i primi riscontri sul canale principale di distribuzione, fatto di piccoli e medi rivenditori, sono molto promettenti. Si comincia a comprendere come oggi, per essere competitivi, sia necessario differenziare la propria proposta commerciale con servizi dedicati, creati ad hoc sul proprio cliente, distaccandosi da quelle che sono le dinamiche legate al prezzo di vendita come unica leva. Smart Rent offre grandi opportunità: cambia il paradigma della vendita e trasforma il rivenditore in un erogatore di servizi che sviluppa, successivamente alla cessione del bene, un rapporto diretto e continuativo con il suo cliente”.
I vantaggi per i rivenditori
I vantaggi non mancano: “
principalmente la possibilità di ampliare e differenziare la propria proposta commerciale, diventando più attrattivi rispetto alla concorrenza e, in aggiunta a questo, l’opportunità di instaurare con i clienti
Nicola Simoncelli di SiComputerrapporti di maggiore fidelizzazione”, prosegue Simoncelli, evidenziando che “
in più, cosa ancora più interessante, i nostri partner, attraverso Smart Rent, diventano a tutti gli effetti nostri fornitori di servizi. È questa la cosa veramente distintiva: i servizi offerti dai nostri rivenditori, e ceduti assieme ai dispositivi tecnologici con la formula del noleggio a lungo termine, vengono remunerati da noi interamente a inizio contratto, attraverso il pagamento di una fattura. In questo modo, da clienti, i nostri partner per la vendita diventano nostri fornitori diretti. Le opportunità date dalla possibilità di mettere in campo tutta una serie di servizi che alcuni rivenditori già offrono, ma che per altri rappresentano un forte incentivo al cambiamento verso nuovi territori non ancora esplorati ma di sicuro interesse”.
Si parla di “cambiamento” non a caso, in quanto la richiesta di soluzioni complete con numerosi servizi a corollario, contrapposta al semplice acquisto di dispositivi, è cresciuta molto, anche in questo ultimo periodo, e le potenzialità sono sicuramente elevate. È anche per questo che il
DaaS, ovvero Device-as-a-Service, ha sempre più successo, inserendosi in quella generale tendenza alla “service transformation”, che porta a un cambiamento nelle dinamiche di vendita, che vede oggi prevalere i servizi aggiuntivi integrati nel prodotto stesso, aumentando il valore dell’offerta e diventando elemento centrale dell’offerta stessa.
Clienti in primo piano
Lato cliente, i benefici sono complementari: “
noleggiare a lungo termine con Smart Rent consente di sostituire i dispositivi senza affrontare forti spese iniziali di acquisto, ottimizzando i budget destinati all’IT e soprattutto ricomprendendo in un’unica rata mensile i dispositivi e i servizi aggiuntivi connessi, con la garanzia di avere sistemi sempre nuovi e aggiornati”, fa notare Simoncelli.
Parlando di servizi aggiuntivi connessi ci si riferisce anche alle
componenti software, tra cui quella importantissima della sicurezza, che è sempre aggiornata, e anche ad altri aspetti, come quello riguardante la continuità del servizio. “
Così come oggi non si acquista più semplicemente un prodotto ma un servizio all-inclusive, questo comprende anche la continuità del servizio stesso sul quale vi sono maggiori garanzie”, sottolinea Nicola Simoncelli, esemplificando che tra queste vi sono
“l’assistenza remota sui dispositivi, la garanzia on-site in caso di guasto, con assistenza in 24 o 48 ore a seconda dei casi, e anche il data replacement, cioè il trasferimento dei dati in fase di sostituzione dei computer, al termine del periodo di noleggio per il passaggio a un nuovo dispositivo”.
Tecnologia sempre aggiornata
È con
Paolo Canepa, Partner Sales Account Manager Emea Territory di Intel, che ImpresaCity fa il punto sulle nuove tendenze di mercato, ben rispecchiate dalla nuova offerta Smart Rent di SiComputer. “
Come noto, la spesa IT si è progressivamente spostata dalla prevalenza di CapEx verso le OpEx, ovvero privilegia sempre più le spese di tipo operativo rispetto a quelle in conto capitale”, esordisce Canepa, spiegando che “
questo risponde anche alla crescente esigenza di alleggerire gli aspetti finanziari, non solo per le grandi aziende ma anche e soprattutto per le Piccole e Medie Imprese, dato che con le modalità di acquisto come Smart Rent i costi diventano predicibili e non soggetti a forti variazioni”.
Il noleggio a lungo termine offre anche l’innegabile vantaggio di avere
dispositivi sempre aggiornati
Paolo Canepa di Intel tecnologicamente, con notevoli vantaggi su numerosi aspetti, come quelli in termini di produttività e di sicurezza. Entrando nel dettaglio delle
tecnologie più recenti, “
in questo momento ci troviamo alla decima generazione di processori Intel Core per quanto riguarda il mondo desktop, e all’undicesima per i notebook, che beneficiano di una serie di innovazioni notevoli”, sottolinea Canepa, evidenziando che “
il ciclo di vita attuale dei computer in azienda è nell’arco che va da tre a cinque anni, con picchi più elevati nell’ambito PMI, ma la tecnologia evolve rapidamente e richiederebbe un aggiornamento almeno ogni tre anni”.
Vantaggi in crescita
Gli esempi di
miglioramenti apportati dai processori per desktop attuali rispetto a quelli della generazione precedente non mancano: si va dal “
un editing video più rapido al 35%, prestazioni complessive di sistema fino al 31% migliori rispetto a un PC di tre anni fa e sino a una frequenza di 5,2 GHz per il processore Intel Core i9-10850K, potendo così eseguire le operazioni più velocemente e quindi entrare prima in modalità idle, con importanti guadagni sui consumi di energia”, prosegue Canepa, sottolineando che le innovazioni riguardano anche aspetti più profondi, come “
la nuova connettività Ethernet che permette di raddoppiare la banda rispetto a prima, oppure la possibilità di avere il wi-fi 6 direttamente integrato e, sempre in tema di connettività, la nuova Intel Thunderbolt 3.1 che permette di collegare display esterni e periferiche sempre più performanti”.
Infine, va menzionata anche la possibilità di utilizzare i nuovi dischi SSD M.2 PCIe, cioè dischi a stato solido e senza alcuna parte in movimento come nel caso dei tradizionali hard disk, oppure la
tecnologia Intel Optane Memory unita a un capiente hard disk: “
si tratta di una tecnologia di memoria che consente di avere un caching intelligente, grazie alla creazione di un volume di memorizzazione di tipo Raid gestito direttamente dal software, in cui Optane Memory viene utilizzata per il caching delle applicazioni usate più frequentemente. Queste applicazioni più gettonate dall’utente verranno caricate in maniera quasi istantanea, con intuibili vantaggi sull’operatività e la reattività del sistema, pur garantendo la grande capacità di archiviazione di un hard disk tradizionale”, conclude Paolo Canepa.