Slittando di circa sei mesi rispetto a quanto originariamente preventivato,
a fine ottobre ha fatto il suo ingresso ufficiale anche nell’area Emea, Italia compresa, l’offerta di Backup-as-a-Service Metallic di Commvault. Ne avevamo già parlato poco più di un anno fa, quando Metallic costituì il piatto forte dell’evento Commvault Go a Denver, dove
ImpresaCity era presente in esclusiva per la stampa italiana.
Verso il mid-market
All’epoca, anche se era solo un anno fa, gli eventi non erano ancora forzatamente digitali, e quello di Denver fu
il primo alla presenza del nuovo CEO Sanjay Mirchandani, arrivato in sella meno di nove mesi prima, che non mancò di sottolineare che l’annuncio del nuovo sub-brand Metallic rappresentava un’estensione dell’offerta verso il mid-market.
In effetti, la soluzione di backup e recovery in modalità SaaS nasceva per essere
commercializzata unicamente attraverso la rete dei partner, inizialmente solo negli Stati Uniti e via via negli altri Paesi. In Europa, era stato anticipato,
se ne prevedeva l'arrivo a partire dall'anno fiscale 2020, con inizio in aprile. La pandemia Covid-19 ha poi costretto a cambiare tutti i piani, e quindi l’introduzione nel Vecchio Continente è quindi diventata ufficiale a fine ottobre.
In Italia, l’occasione ha costituito lo spunto per un incontro ovviamente virtuale per esaminare l’andamento del business e le prospettive della nuova offerta nel nostro Paese, commentate da
Sergio Feliziani, Country Manager Italia di Commvault da pochi mesi, e da
Edwin Passarella, Manager, Sales Engineering di Commvault.
Risultati positivi
Sergio Feliziani di Commvault“
Oltre alla disponibilità in Europa di Metallic, in questi giorni sono anche stati annunciati i risultati del secondo trimestre fiscale dell’anno in corso, conclusosi al 30 settembre”, esordisce Feliziani, sottolineando i “
numeri positivi pur in uno scenario notoriamente difficile, che parlano di un incremento del fatturato globale del 9 per cento anno su anno e del 5 per cento rispetto al trimestre precedente, mentre in Europa, e anche in Italia, la crescita trimestrale anno su anno è stata del 14 per cento”.
È in questo scenario a tinte positive che Commvault ha annunciato la disponibilità delle soluzioni Metallic Backup-as-a-Service (BaaS) nell’area Emea. L’offerta, che comprende Metallic Office 365 Backup & Recovery, Metallic Endpoint Backup & Recovery e Metallic Core Backup & Recovery, è ora disponibile in Italia, Regno Unito, Belgio, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Israele, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svezia.
Tutto in cloud
Nato come soluzione realmente cloud-native,
Metallic si basa su Microsoft Azure e sulla piattaforma Commvault Data Protection per fornire soluzioni BaaS complete attraverso una singola interfaccia di gestione dei workload SaaS, on-prem, cloud pubblici nativi e ibridi. Lo scopo è quello di offrire protezione dei dati software-as-a-service (SaaS) di nuova generazione, fornendo la tecnologia di Commvault semplicemente attraverso il cloud. In altre parole, Metallic migra, protegge e gestisce i dati all'interno di Metallic Storage, sia appoggiandosi sulla nuvola di Azure sia consentendo di fare lo stesso con il cloud preferito dal cliente.
Edwin Passarella di Commvault“
L’essere un servizio SaaS completamente gestito dal cloud, con soluzioni rapide da implementare e attivare, permette di rispondere puntualmente a una esigenza molto sentita soprattutto in questi ultimi tempi, in cui molti aspetti aziendali si sono trasferiti fuori dalle aziende stesse, e questo richiede sempre più capacità di mettere in sicurezza i dati”, sottolinea Edwin Passarella, spiegando che con Metallic si ha “
protezione sia dei servizi in cloud sia di quelli on premise, soddisfacendo anche quella cospicua fetta di aziende che ha abbracciato il paradigma del cloud ibrido”.
Protezione e vantaggi
Non solo: oltre a essere “
perfettamente aderente alle prescrizioni del GDPR, Metallic offre anche protezione da ransomware e ripristino dei dati”, prosegue Passarella, evidenziando che “
è anche vantaggioso in termini di costi, in quanto è fondamentalmente un pay-per-use, con un’ampia gamma anche di abbonamenti: alle aziende viene fatto pagare quello che viene utilizzato realmente”.
È anche in considerazione di quest’ultimo aspetto, tutt’altro che secondario, che “i
l lancio di Metallic in Emea, e in Italia nello specifico, ci aprirà nuove opportunità di business con i nostri clienti e prospect e ci darà allo stesso tempo la possibilità di creare nuove partnership strategiche locali per accelerare e semplificare la digital transformation”, conclude Sergio Feliziani.