Nel corso dell’anno passato, le
capacità digitali sono state sfruttate al massimo per
supportare le operazioni in remoto su una scala senza precedenti:
“La risposta alla situazione pandemica è stata notevole e le aziende sono diventate pienamente consapevoli dei vantaggi che il cloud e un'infrastruttura distribuita possono offrire. Anche se, dopo aver assistito alla rapida reazione delle aziende native del cloud, molte grandi imprese si sono finalmente rese conto che mancava loro un elemento importante del puzzle, quello culturale. Ciò ha confermato la necessità di trovare il giusto equilibrio tra cultura e tecnologia e di sviluppare un nuovo modo di lavorare, per far progredire l'azienda e convertirla in un'organizzazione realmente cloud-native”, afferma
Rodolfo Falcone, Country Manager per l’Italia di Red Hat.
As-a-Service, multi-cloud e container: l’agilità di business è servita
La crescente
adozione del cloud vedrà un parallelo
aumento delle richieste di soluzioni as-a-Service, sulla spinta delle caratteristiche di flessibilità e ottimizzazione dei costi. Non a caso, IDC stima per il 2021 un incremento della richiesta, con il 64% delle organizzazioni europee che prevede di destinare a soluzioni PaaS un budget uguale o superiore rispetto all’anno passato, con un dato solo leggermente inferiore (62%) per le soluzioni IaaS.
“Sempre più spesso il cloud prenderà la forma di un hybrid cloud o di un multicloud, perché le organizzazioni saranno restie ad affidare tutti i loro asset a un unico cloud provider. Anzi, la ricerca di quella flessibilità anche economica che è da sempre obiettivo della scelta, porterà a un’adozione sempre più spinta dei container, che permettono un’agilità nettamente superiore, sia nello sviluppo che nell’erogazione di servizi”, dichiara Falcone.
Red Hat Forum, con l'open source si va nel futuro - Al centro del recente Red Hat Forum tutto in virtuale ribaditi i concetti alla base della strategia aziendale per accelerare l’innovazione e la Trasformazione Digitale. Tre direttrici portanti assecondati da un’offerta completa. Tecnologia, processi, persone: la cultura open fa tappa qui
Dal dato all’informazione di business grazie a AI e ML
La crescente adozione di tecnologia avanzate quali
Intelligenza Artificiale e Machine Learning aiuterà le organizzazioni a
trarre valore dalla massa di dati in continuo aumento che si trovano a dover gestire e immagazzinare:
“Dalla capacità di trasformare questi volumi di dati in insight utili al business potrà dipendere il successo o meno di un’azienda, dalla capacità di prendere decisioni informate in tempo reale, reagendo immediatamente alle variazioni del mercato, o addirittura prevedendole”, sottolinea il Country Manager.
Rodolfo Falcone, Country Manager per l’Italia di Red HatEdge Computing e 5G alimenteranno il decentramento applicativo
Gartner prevede che, nei prossimi cinque anni,
tre quarti dei dati generati dalle organizzazioni aziendali saranno elaborati sul limite della rete (all'edge) piuttosto che in un centro dati remoto:
“Sebbene l'edge computing fornisca l'infrastruttura per fornire applicazioni più vicine all'utente finale, il 5G garantirà tempi di risposta più rapidi, mentre AI e ML monitoreranno i flussi di lavoro e l'attività in tempo reale. Questa confluenza di tecnologie si scalerà ed evolverà nel tempo, imparando costantemente a migliorare la gestione e la fornitura di servizi all'avanguardia”, spiega Falcone. Secondo cui, il
5G si porrà come abilitatore di tutto questo cambiamento, non limitandosi solamente al settore delle telecomunicazioni:
“Se ne parla da anni, ma quello che abbiamo visto finora è stato solo un assaggio limitato. Ora è stato implementato in settori come quello manifatturiero, automobilistico e sanitario, fornendo la latenza ultra-bassa necessaria per supportare i dispositivi IoT e le applicazioni embedded, che a loro volta saranno supportate da infrastrutture informatiche edge computing”.L’organizzazione aziendale sarà sempre più open
Il cambiamento forse più significativo avverrà però a livello organizzativo. La maggiore disponibilità di queste tecnologie, unita a una migliore comprensione delle loro capacità, spingerà i team interni di iniziare a testare nuovi concetti e idee: “Coloro che stanno già contribuendo a progetti open source, e che partecipano a comunità a monte, saranno in grado di attingere a sviluppi più ampi in tutto il dominio open source. Ciò accelererà lo sviluppo di applicazioni e porterà a nuovi casi d'uso basati sulla raccolta e l'elaborazione di dati in tempo reale. Ma soprattutto contribuirà alla creazione di una nuova sensibilità aziendale, basata su una collaborazione tra sempre più stretta IT e business. Le differenze tra i reparti si faranno sempre meno rigide, perché ogni area di business sarà sempre più intrisa di tecnologia in ottica di servizio”, sostiene Falcone.Sono numerosi tra i clienti Red Hat i casi di successo basati sulla creazione di team misti, proprio perché i progetti tecnologici odierni sono più ampi ed estesi, e riguardano direttamente il core business: “Tanto più procedure e obiettivi saranno condivisi, quanto più elevato sarà il tasso di successo, nel segno di un’organizzazione sempre più aperta”, conclude Falcone.