Cogliere i vantaggi dell’Intelligenza Artificiale e accelerare lo sviluppo di progetti sperimentali in risposta alle esigenze di diversi settori. È l’intenzione dichiarata di
Microsoft AI Hub, un nuovo ecosistema che fa parte di
Ambizione Italia #DigitalRestart, il più ampio
piano quinquennale di Microsoft da 1,5 miliardi di dollari a supporto della trasformazione digitale del Paese,
presentato l'estate scorsa e che ha già visto varare numerose iniziative, tra le quali la creazione della prima Region Data Center in Italia.
Un hub di competenze
Durante l’evento digitale di presentazione di AI Hub, è stato sottolineato che il
nuovo centro virtuale di competenze ha l’obiettivo di fare sistema tra i player della filiera ICT e le aziende italiane, promuovendo uno scambio con startup, università, centri di ricerca e istituzioni sul fronte AI. Due le vocazioni primarie: da un lato la
rapida prototipazione di progetti di AI in grado di supportare la competitività delle aziende per la ripresa e dall’altro la
formazione di professionisti per diffondere le competenze digitali necessarie all’innovazione in Italia.
La strategicità deIl’AI ai fini dell’innovazione è stata evidenziata in apertura di evento da
Sergio Romoli, Direttore Cloud & Enterprise di Microsoft Italia, sottolineando che “
tuttora i dati vengono visti come qualcosa che abilita, mentre invece nell’economia digitale i dati costituiscono ormai un fattore primario di produzione, e chi li considera come tali è in grado di allocare gli investimenti con un ordine di priorità nel quale l’Intelligenza Artificiale assume un ruolo centrale, che va considerata come una vera e propria ‘raffineria’, in grado cioè di trarre dai dati grezzi il
Sergio Romoli di Microsoft Italiacarburante fondamentale per alimentare i processi di business innovativi”.
Obiettivi ambiziosi
Non a caso, è stato sottolineato da Microsoft,
l’AI può contribuire concretamente alla crescita del Paese nell’immediato e in un orizzonte di lungo periodo: l’aumento del fatturato delle aziende che adotteranno tecnologie di AI sarà di quasi 3 punti percentuali più alto rispetto alla media delle aziende del settore e l’impatto dell’AI sarà pari a
570 miliardi di euro di fatturato al 2030.
“
Per cogliere questa opportunità occorre fare di più, aiutando le imprese italiane ad avvicinarsi all’AI e a sviluppare progetti d’impatto reale facilmente replicabili nei settori chiave dell’economia, contribuendo a un circolo virtuoso di rilancio”, ha spiegato
Silvia Candiani, AD di Microsoft Italia. “Per questo anche l’AI è al centro del nostro impegno con il piano Ambizione Italia #DigitalRestart, che a soli otto mesi dal lancio ci ha già visto collaborare con aziende e istituzioni per dare avvio a molte iniziative volte a contribuire alla trasformazione digitale del Paese, dall’Alleanza per lo Smart Working all’Alleanza per la Sostenibilità, dal supporto alle PMI alla formazione digitale agli studenti”. Va però osservato che “s
pesso la mancanza di talenti adeguati porta molte aziende ad aver condotto sperimentazioni, ma poche riescono a procedere con un reale scale-up”, ha proseguito
Sergio Romoli, spiegando che “
con Microsoft AI Hub intendiamo fare ecosistema per contribuire allo sviluppo di progetti concreti e facilmente scalabili, grazie alla collaborazione tra i nostri esperti, il nostro network di partner e le aziende stesse, con l’obiettivo di contribuire all’innovazione di interi settori. Al contempo, AI Hub offrirà utili risorse i termini di formazione, perché mindset e competenze sono il presupposto per il successo dell’AI e per la trasformazione digitale del Paese”.
L'AI in azione
Un
esempio concreto di Intelligenza Artificiale in azione è stato illustrato durante l’evento da
Raffaele Pace, Engineering Vice President of Operations di Stevanato Group, azienda padovana che conta oggi oltre
4.200 dipendenti e 14 impianti produttivi in 9 Paesi, attiva nella produzione di componenti in plastica per i test diagnostici e flaconi in vetro per i trattamenti medicali, e fornisce tra l’altro
flaconi e siringhe ai principali programmi internazionali per il vaccino contro il Covid-19 in sviluppo, oltre a macchinari per l’ispezione dei farmaci.
Stevanato Group,
ha spiegato Raffaele Pace, ha deciso di applicare l’AI per migliorare le prestazioni dei sistemi di ispezione e il riconoscimento delle difettosità dei contenitori in vetro riempiti con diversi farmaci, avviando un progetto per rendere i macchinari per le ispezioni forniti dal Gruppo ancora più intelligenti.
Grazie all’AI di Microsoft integrata nei macchinari per le ispezioni di Stevanato Group, le aziende farmaceutiche potranno far leva su algoritmi affidabili per individuare ancora più facilmente eventuali difetti e garantire i più elevati standard di conformità di farmaci e vaccini:
è possibile ridurre fino a 10 volte i falsi positivi, quindi gli scarti di produzione dei flaconi, e migliorare il detection rate del 5%.
Raffaele Pace di Stevanato Group
Settori chiave e partnership
Tornando all’iniziativa AI Hub, nel dettaglio questa si concretizzerà con un focus su
6 settori chiave:
Made in Italy (retail, moda e design),
manifatturiero,
servizi finanziari,
sanità,
energia e
infrastrutture. In questo quadro, Microsoft agirà da abilitatore mettendo a disposizione anche la propria piattaforma cloud
Azure per sviluppare scenari applicativi di Data & AI e per identificare le realtà a più alto potenziale attraverso un
Data & AI Maturity Check-Up.
Infine, in una logica di
Open Innovation, è previsto che le aziende dei comparti strategici dell’economia italiana saranno protagoniste, condividendo la propria conoscenza del settore per realizzare use case e progetti pilota, grazie alla stretta collaborazione con Microsoft e una
task-force di partner, in grado offrire consulenza e di mettere le proprie risorse al servizio dello sviluppo, dell’implementazione e dello scale-up di applicazioni di Intelligenza Artificiale. I primi partner Microsoft a bordo dell’iniziativa sono già oltre venti, tra cui vi sono nomi del calibro di
Accenture, Alterna, Altitudo, beanTech, Capgemini, DataSkills, Factory Software, Hevolus Innovation, Iconsulting, Integris, NTT Data, Porini, Sopra Steria e 4ward.