Nome notissimo del turismo italiano e tra le più importanti realtà in Europa, il
Gruppo Alpitour ha scelto
Red Hat OpenShift come
piattaforma hybrid cloud di riferimento per la digital transformation, nel quadro di un esteso programma di trasformazione tecnologica interna, lanciato nel 2019 a supporto specifico delle reti di produzione e vendita dell’area tour operating.
Obiettivo del progetto del Gruppo Alpitour,
presente in 30 Paesi e forte di 4000 addetti e una rete di 5000 agenzie, era quello di
passare da un'architettura mainframe a un'infrastruttura più flessibile, che consentisse al business di adattarsi rapidamente a esigenze dinamiche e migliorare il time to market. L’idea, racconta una nota, era quella di
costruire una piattaforma aperta e uno strato di integrazione per consentire una collaborazione estesa e profonda con i partner su offerte congiunte, per sfruttare le nuove opportunità in un ecosistema turistico in continua evoluzione.
In dettaglio, con il supporto di Red Hat Consulting e
Kiratech, Advanced Partner della società del cappello rosso e consulente tecnologico di lunga data del Gruppo, Alpitour ha definito una migrazione delle applicazioni dai sistemi legacy dell'azienda a
Red Hat OpenShift, principale piattaforma Kubernetes, insieme a Red Hat OpenShift Container Storage, come base comune a tutto il business, e Red Hat Enterprise Linux come base del cloud ibrido.
Non solo: il progetto ha anche visto l’implementazione di
Red Hat Integration, per collegare applicazioni, dati e dispositivi eterogenei, insieme a
Red Hat AMQ Streams, piattaforma di streaming dati particolarmente scalabile, distribuita e ad alte prestazioni basata sul progetto Apache Kafka, e Red Hat Fuse. La condivisione di vision e processi tra business e IT si è rivelata fondamentale per Alpitour, che per tutti i suoi team ha adottato
metodologie di comunicazione aperta e di sviluppo agile come DevOps, con l'aiuto di Red Hat e Kiratech.
Attualmente, con il processo di migrazione vicino al 50%, il Gruppo Alpitour è già in grado di vedere i primi risultati concreti, derivanti dall’utilizzo delle tecnologie Red Hat. Un
rilascio più rapido delle applicazioni e un'accelerazione generale nello sviluppo dei prodotti hanno permesso all'organizzazione di rispondere più rapidamente ai cambiamenti del mercato. Combinando la
scalabilità del cloud ibrido con la maggiore automazione consentita dalle tecnologie Red Hat, Alpitour prevede di vedere ulteriori miglioramenti a livello di efficienza operativa e time to market.
Rodolfo Falcone, Country Manager Italy di Red Hat“
Il progetto del Gruppo Alpitour mostra come i risultati migliori si ottengono quando IT e business condividono obiettivi e processi”, spiega
Rodolfo Falcone, Country Manager Italy di Red Hat. “
Siamo orgogliosi di collaborare strettamente con la principale realtà turistica italiana, per trasformare le sue infrastrutture, aumentando le prestazioni e fornendo la flessibilità necessaria per sostenere la crescita dell'azienda e l'evoluzione del business in un panorama in continuo cambiamento.”
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L'evoluzione del mercato turistico sta spingendo tutti i principali attori a ripensare il proprio ruolo, e Alpitour sta passando dal tradizionale modello di tour operator a un quello di piattaforma digitale aperta a tutto l’ecosistema turistico”, aggiunge
Francesco Ciuccarelli, CIO e CTO di Alpitour World. “
Il nostro obiettivo è quello di costruire una nuova piattaforma in grado di stabilire in modo dinamico relazioni dirette con i clienti e i fornitori e di offrire le migliori esperienze di utilizzo. Con l'aiuto di Red Hat e Kiratech, stiamo costruendo una piattaforma open hybrid cloud che possa integrare più sistemi e applicazioni, per snellire e automatizzare i processi, consentendoci di ampliare la nostra offerta e renderla disponibile più rapidamente ai clienti e ai partner del settore."