F5: è crescita esponenziale per AI, edge e modernizzazione delle app

L’edizione 2021 del report annuale “State of Application Strategy” conferma come la pandemia abbia profondamente accelerato i processi di trasformazione digitale in tutto il mondo

Autore: Redazione ImpresaCity

L’edizione 2021 del report “State of Application Strategy” di F5 conferma come la pandemia abbia profondamente accelerato i processi di trasformazione digitale in tutto il mondo. Quest’anno, gli oltre 1.500 intervistati hanno infatti manifestato l’esigenza di migliorare la connettività, ridurre la latenza, garantire la sicurezza e ottenere informazioni data-driven. La ricerca, inoltre, ha evidenziato un interesse globalmente molto elevato per il cloud, le soluzioni as-a-service, l'edge computing e le tecnologie di sicurezza e delivery delle applicazioni.

Raddoppiano gli sforzi di modernizzazione delle app e triplica l'adozione dell'AI: il tasso di adozione dell'AI e del machine learning, indicatore di una trasformazione digitale in fase avanzata, è più che triplicato, raggiungendo una percentuale del 56% nel corso del 2020. Il 57% degli intervistati, inoltre, ha affermato di aver avviato un processo di crescita digitale (rispetto a quanto dichiarava il 37% degli intervistati nel 2019). Questo dato è confermato da un'attenzione crescente verso l'automazione dei processi aziendali, l'orchestrazione e i flussi di lavoro digitali, per riunire tra loro applicazioni differenti con l’obiettivo di creare esperienze digitali senza soluzione di continuità. Lo stesso obiettivo viene perseguito attraverso l'uso delle API.  



A supporto della trasformazione digitale, il 133% in più degli intervistati ha affermato essere impegnato nella modernizzazione delle applicazioni interne e destinate ai clienti. In questo contesto, due terzi degli intervistati sfrutta almeno due metodologie diverse per creare carichi di lavoro moderni (con la combinazione di componenti di app tradizionali e moderne) mentre chi utilizza un unico metodo sceglie, nel 44% dei casi, di abilitare le interfacce moderne tramite API o componenti come i container. Solo l'11%, principalmente rappresentato da organizzazioni tecnologiche, è impegnato nel portare avanti solo un refactoring delle applicazioni.  

Per la modernizzazione, oltre la metà degli intervistati ha dichiarato di utilizzare l'infrastruttura as a code. Il report mostra come chi si serve di questo approccio sia due volte più propenso a distribuire le applicazioni più frequentemente, anche quando utilizza l'automazione, quattro volte più propenso ad adottare pipeline per le app completamente automatizzate e due volte più propenso ad avere oltre la metà del loro portafoglio applicativo distribuito con una pipeline completamente automatizzata. 



Anche sui fattori che stanno accelerando la trasformazione, quasi la metà degli intervistati concorda che la pandemia abbia svolto un ruolo trainante per il passaggio al cloud e al SaaS. Più di due terzi degli intervistati (68%) ospita oggi in cloud alcune delle proprie tecnologie di sicurezza e delivery delle applicazioni e le organizzazioni si preparano ad affrontare la complessità architettonica che deriva dall’integrazioni di soluzioni SaaS ed edge, mantenendo ambienti on-premises e multi-cloud e modernizzando le applicazioni.  

Inoltre, il 76% delle organizzazioni afferma di aver implementato o di stare pianificando l’adozione di soluzioni edge, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni delle applicazioni e raccogliere dati e analytics. Inoltre, il 39% ritiene che l'edge computing sarà strategicamente importante nei prossimi anni, e il 15% sta già utilizzando tecnologie di sicurezza e delivery delle applicazioni proprio nell’edge. 

In sintesi, “nei prossimi mesi solo le organizzazioni che avranno adottato una combinazione ben bilanciata di automazione e insight saranno in grado di farsi strada tra una quantità incredibile di dati, e individuare le necessità in termini di disponibilità e prestazioni delle app ancora prima che siano evidenti, così da agire con la rapidità necessaria. Fino ad allora, molte organizzazioni non saranno in grado di trarre pieno vantaggio dai propri sforzi di trasformazione digitale o di sfruttare l’AI per incrementare i risultati di business, perché per raggiungere questo obiettivo sarà necessario adottare una strategia applicativa che includa soluzioni per la sicurezza e la delivery in grado di seguire realmente le app, anche nei deployment distribuiti in ambienti multipli sempre più vicini agli utenti e all’edge”, commenta Lori MacVittie Principal Technical Evangelist, Office of the CTO di F5.

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