Come sfruttare al meglio le potenzialità che la digitalizzazione offre ai vari ambiti di mercato? Per
Huawei la strada passa certamente per la
co-innovazione e, più in generale, attraverso un approccio pragmatico e verticale alle possibilità del digitale. Il quale sta peraltro accelerando fortemente la sua diffusione, dopo che moltissime aziende hanno toccato con mano i suoi effetti positivi nell'affrontare
le difficoltà della pandemia.
Huawei sta approfondendo questi temi durante la sua Industrial Digital Transformation Conference. È qui che
Ken Hu, Rotating Chairman di Huawei, ha appunto sottolineato come la Trasformazione Digitale stia accelerando in tutti i settori. Tanto che l'adozione completa
del cloud ormai si prevede avverrà
da 1 a 3 anni prima del previsto. L'evoluzione chiave è che il passaggio al digitale non riguarda più solo le aziende nate più di recente e quindi (quasi) native digitali. Si sta espandendo
anche ai settori più tradizionali che, secondo Huawei, richiedono soluzioni più mirate e basate su
scenari d'uso ben precisi.
Serve quindi passare bene dalla teoria alla pratica. Motivo per cui Huawei ha realizzato 13
Open Lab in tutto il mondo per supportare l'innovazione congiunta. Attraverso la collaborazione con i suoi partner si arriva a soluzioni destinate a
specifici settori industriali. Molto verte ovviamente sulle applicazioni "
smart-qualcosa", che poi si declinano in
molte tecnologie diverse. Che spaziano dai data center ad elevata integrazione sino ai cloud intelligenti, passando oggi per tutto ciò che è sostenibilità.
Intuizioni e modelli devono essere testati in situazioni reali, sostiene Huawei. La Digital Transformation deve essere
incentrata sull'uso e sugli scenari aziendali effettivi, che possono quindi essere utilizzati per creare valore per i clienti attraverso un
miglioramento costante. In questo, tre sono i principi guida, sottolineati da
Peng Zhongyang, Board Member, President of Enterprise BG, Huawei.
Le aziende devono continuare a
focalizzarsi sul cliente, che rappresenta il punto di partenza della digitalizzazione. Bisogna sfruttare la convergenza di tecnologie e scenari e la
diffusione del cloud, cruciale per l'ottimizzazione continua. Le aziende dovrebbero concentrarsi sui requisiti dei clienti per costruire un "
ecosistema digitale simbiotico" su tre dimensioni: esplorazione di scenari, sviluppo di capacità, cooperazione per creare nuovo valore.
Collaborazione e co-innovazione si possono sviluppare in moltissimi ambiti. Con Huawei, ad esempio,
NCBA Bank Kenya ha creato una infrastruttura digitale che fornisce servizi finanziari inclusivi per oltre 18 milioni di utenti in Kenya e nelle regioni limitrofe. Il Center for Research & Technology Hellas (CERTH) ha definito la
Green Port Proposal, un progetto per la trasformazione degli ecosistemi dei porti in entità sostenibili, intelligenti, multimodali e interconnesse. Mentre il
Global Energy Interconnection Research Institute sta analizzando l'utilizzo di teorie e tecnologie di Intelligenza Artificiale per migliorare il funzionamento e la
sostenibilità dei nuovi sistemi e reti di alimentazione elettrica.