Non è proprio un servizio di
managed printing ma, dal punto di vista del mercato per cui è stata pensata, la novità
HP+ ci si avvicina parecchio. Il target della nuova iniziativa di HP è infatti il segmento della stampa consumer. Che però diventa di fatto - nell'era del lavoro ibrido, un po' in ufficio ed un po' a casa -
una appendice molto importante della stampa aziendale. "
Non si ritornerà del tutto al classico modello di lavoro in presenza - spiega infatti
Rossella Campaniello, Printing Systems Business Director HP Italy -
e per questo c'è bisogno di avere anche a casa un proprio ambiente di lavoro funzionale".
Nel 2020 dei lockdown abbiamo visto la
corsa all'acquisto di notebook, display
ed anche stampanti, per attrezzare a casa un angolo di ufficio. Ora quello che i singoli hanno fatto in maniera "emergenziale" nei mesi critici della pandemia "
si va ad assestare in un modello più stabile", sottolinea Campaniello. Modello che non può essere fatto solo di prodotti ma anche di servizi adeguati. In questa evoluzione rientra HP+ che, in vario modo, "servitizza" alcuni aspetti della stampa in ambito Small Office.
Il punto di partenza di HP+ è l'acquisto di una stampante, perché il servizio è collegato ad una
nuova gamma di device con particolari funzioni smart. Si parte con una famiglia laser (HP LaserJet M200) e sei linee inkjet: HP OfficeJet Pro 8000e e 9000e, DeskJet 2700e e 4100e, ENVY 6000e e 6400e. Sono tutte smart printer, nel senso che abilitano alcune
funzioni evolute di gestione e stampa, grazie al loro sistema operativo ed anche al fatto che sono costantemente
connesse al cloud. Ad esempio, le stampanti individuano eventuali problemi tecnici e li risolvono automaticamente, si difendono da attacchi malware, supportano stampa differita "in presenza" per la privacy delle informazioni stampate.
Rossella Campaniello, Printing Systems Business Director HP ItalyIl collegamento al cloud permette anche l'approvvigionamento automatico dei consumabili. È il servizio
Instant Ink che era già stato offerto al mondo business e che ora si estende genericamente verso tutta l'utenza. La stampante segnala il livello basso di inchiostri o toner e l'utente
ne riceve di nuovi prima di arrivare a non poter stampare più. Ovviamente HP+ prevede vari piani di approvvigionamento automatico e la possibilità di interromperli o modificarli. Il vantaggio
è anche per l'ambiente: lo smaltimento dei consumabili è sempre un piccolo problema per chiunque e non è detto che venga sempre fatto in modo corretto. Se ci pensa HP, è meglio.
Un altro componente di HP+ è una app per smartphone - la rinnovata
HP Smart App - che dialoga con la stampante per abilitare specifiche funzioni di produttività. In particolare la
scansione di documenti mediante la fotocamera dello smartphone,
l'invio di fax via rete mobile, la condivisione di documenti, l'avvio di un processo di stampa dalla app
ovunque ci si trovi. Infine, HP+ presenta due altri vantaggi: un anno extra di garanzia per i device di stampa e l'impegno HP di "riconvertire" ogni pagina di carta stampata in un investimento per la riforestazione.
Le varie caratteristiche di HP+ sono studiate per "
arrivare ad una forma più evoluta del concetto di stampa", spiega Rossella Campaniello, ora che le stampanti
sono tornate al centro dell'attenzione dopo un periodo in cui, mediamente, erano state utilizzate meno in ambito consumer/prosumer. Ora le condizioni sono molto diverse: "l
a stampante è diventata un dispositivo che ci accompagna in varie fasi della giornata, nella vita personale come in quella lavorativa", sottolinea Campaniello. Un cambio di paradigma che giustifica, ed in parte anche richiede, la nascita di nuovi servizi a valore aggiunto.