Snam, il noto campione italiani nel settore delle infrastrutture energetiche, ha scelto
Red Hat OpenShift e altre tecnologie cloud-native per la trasformazione digitale dell'organizzazione. Utilizzando un ampio set di avanzate soluzioni
open hybrid cloud di Red Hat, Snam può gestire e scalare più efficacemente le applicazioni attraverso un’infrastruttura distribuita, anche sull’edge, per prepararsi a un futuro tutto nel segno di hybrid cloud e multicloud.
Dalla sua sede di San Donato Milanese alle porte del capoluogo lombardo, Snam controlla
una delle maggiori reti di trasporto di gas naturale al mondo, due terminal GNL e la maggiore capacità di stoccaggio di gas naturale in Europa, e intende
promuovere la transizione energetica grazie a un’innovativa rete sostenibile che consenta forniture stabili all'Europa, sviluppando al contempo nuove attività e tecnologie come idrogeno e biometano che rendano possibili un futuro a basse emissioni di carbonio.
Più in dettaglio, con le tecnologie Red Hat di open hybrid cloud, Snam ha iniziato a
rinnovare la mappa applicativa esistente e a rendere più snelle ed efficaci le interazioni tra i suoi servizi aziendali, sviluppando al contempo uno
stack tecnologico completamente nuovo per le sue esigenze IoT e di dati, progettato per essere pronto a
collegare più di 30.000 dispositivi e in grado di gestire una quantità di dati 100 volte maggiore, abilitando la Rete intelligente.
Grazie all'adozione delle tecnologie Red Hat, evidenzia una nota, Snam può ora
implementare applicazioni in modo automatizzato in soli 30 minuti, migliorando di oltre 10 volte il tempo di erogazione dei suoi nuovi prodotti software. Red Hat OpenShift è stato adottato on-premise e sull’edge della rete, con Snam che si avvale anche del public cloud, utilizzando
Microsoft Azure Red Hat OpenShift, un servizio gestito di Red Hat OpenShift progettato congiuntamente e supportato da Microsoft e Red Hat. Questo permette a Snam di scalare carichi di lavoro e applicazioni su qualsiasi cloud pubblico o privato, al fine di soddisfare le future esigenze di business e riducendo i potenziali rischi di cloud lock-in.
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Red Hat OpenShift è un elemento cardine del nostro progetto di trasformazione; ci ha permesso di creare una piattaforma IT efficiente, performante e affidabile, semplificando la gestione di sistemi e applicazioni complesse per supportare al meglio le nostre attuali esigenze di business, dandoci al contempo l'agilità e la flessibilità per supportare in modo adeguato la nostra futura evoluzione”, sottolinea
Roberto Calandrini, head of Architecture, Digital and AI Services di Snam.