Dell Technologies cede un altro pezzo del suo - ormai ridotto - asset software.
Boomi e le sue tecnologie di
integrazione software in platform-as-a-Service (iPaaS) passano alla società di investimenti Francisco Partners ed alla private equity TPG Capital, per
quattro miliardi di dollari. L'operazione dovrebbe concludersi entro fine anno. Boomi era entrata in Dell nel 2010 e ne esce dopo quella che è stata definita come "una crescita esponenziale".
Come nel caso dello
spinoff di VMware, anche ora Dell sottolinea che l'operazione le permette di
focalizzarsi sugli ambiti che oggi considera chiave. Quindi cloud privato ed ibrido, edge computing, ambito Telco e
mondo Apex. Tutti ambiti in cui Dell vuole agire "continuando a modernizzare la nostra infrastruttura di core e l'offerta PC". Nello scenario di quella che Dell chiama "
do-from-anywhere economy".
Da parte sua, Boomi sottolinea prevedibilmente che le risorse di Francisco Partners e TPG le permettono di entrare in una
nuova fase di crescita. Molte aziende ora hanno bisogno di tecnologie e soprattutto piattaforme che consentano loro di integrare facilmente processi e dati. E proprio questa domanda di
data integration e automazione dovrebbe aiutare la crescita di Boomi.
Per Dell si tratta dell'
ennesima cessione software, un'operazione che di fatto riduce al minimo la sua offerta non-hardware. Della numerosa "squadra" di aziende acquisite nel tempo restano in sostanza solo
SecureWorks per la parte sicurezza e
VirtuStream in campo cloud. Negli ultimi anni sono state cedute o passate in spinoff Quest Software, RSA, SonicWall, VMware (con Pivotal).