Un vecchio nome per una nuova avventura:
N-able ha ripreso la denominazione che aveva vent'anni fa, alla sua nascita. Prima di essere acquisita da SolarWinds per diventare
il nocciolo di SolarWinds MSP, potenziato nel corso degli anni attraverso le acquisizioni di Logicnow, SpamExperts, PassPortal. Ora un ritorno al passato ma con vent'anni di esperienza in più. E in uno scenario di mercato del tutto imprevisto: dopo una pandemia in cui
i MSP hanno svolto un ruolo chiave e non sempre evidente.
Se moltissime aziende hanno dovuto cambiare il loro modo di fare business quasi di colpo - spiega il Presidente di N-able,
John Pagliuca, durante l'evento Empower - è proprio agli MSP che spesso si sono rivolte per restare operative ad avere accesso alle proprie informazioni. Come fornitori di servizi IT adatti alle loro necessità del momento, ma anche
come consulenti affidabili e fidati a tutto tondo. Quindi va benissimo, ed è anzi doveroso, sottolineare il grande lavoro fatto da imprese, ospedali, piccoli fornitori nel corso della pandemia. Ma gli MSP sono stati "
the line behind the frontline", sottolinea Pagliuca. Una seconda linea del metaforico fronte senza la quale la prima avrebbe certamente avuto più difficoltà.
Non che ai Managed Service Provider le cose a cui badare, peraltro, mancassero anche prima della pandemia. "
Nel corso degli anni - spiega
Mike Adler, CTO di N-able -
il mondo dei MSP ha dovuto affrontare nuove complessità: dalla diffusione dei device mobili alla crescita del cloud computing e delle applicazioni in SaaS, dal sempre maggiore bisogno di cyber security per le aziende di qualsiasi settore e dimensione alla più recente esplosione del remote working ed ora del lavoro ibrido".
La caratteristica chiave della seconda N-able è la
focalizzazione totale proprio sulle necessità dei MSP, più di quanto non potesse fare SolarWinds MSP come parte della sua casa madre. L'azienda ha portato a bordo diversi manager pensando proprio a questo nuovo corso, come lo stesso Mike Adler o il CSO Dave MacKinnon. Ed investirà lungo
tre macro-direttrici che si allineano meglio di prima alle necessità dei clienti: più presenza internazionale, più ricerca e sviluppo per le tecnologie chiave, più impegno a favorire il successo dei MSP con programmi ed iniziative di marketing e co-marketing.
Lo sviluppo tecnologico
N-able intende aiutare gli MSP in
tutte le componenti del loro business, non solo nella parte strettamente tecnologica e, per l'azienda, storica. In questo settore, comunque, la strategia è continuare a potenziare le componenti di
monitoraggio dei sistemi, sicurezza IT, gestione del mondo cloud/SaaS. Facendo in modo che le componenti siano integrate fra loro ed accomunate, man mano, da una nuova interfaccia che ne semplifica l'utilizzo.
Diverse componenti tecnologiche non verranno direttamente da N-able ma
dall'ecosistema dei suoi partner del Technology Alliance Partner (il TAP, che si è ampliato) e attraverso le Integrated Solution Partnership che l'azienda ha con nomi quali SentinelOne o Bitdefender. Alcune novità di rilievo erano state annunciate di recente, come
l'integrazione di N-central con Microsoft Intune per ampliare la gamma degli ambienti infrastrutturali gestibili. Lo stesso vale per la partnership con Cisco per
l'integrazione con Meraki o il supporto ai nuovi endpoint Mac basati sui processori ARM Apple Silicon.
Novità anche lato sicurezza, ad esempio attraverso la
collaborazione con DNSFilter per integrare funzioni di threat protection e content filtering in N-central e RMM. O l'ampliamento generale delle
funzioni native di data protection e business continuity, che si evolvono verso un'offerta integrata e più completa di disaster recovery gestito centralmente, con anche funzioni di failover/fallback per le macchine virtuali.
In un campo del tutto diverso - la
client analytics - novità interessanti si attendono dalla integrazione delle funzioni di Microsoft PowerBI nella parte client management. Per "esplorare" in maniera innovativa i dati raccolti dal campo e rispondere alle domande, anche di business, che i MSP si pongono ormai ogni giorno nella gestione di grandi infrastrutture IT.
Focalizzazione decisa
Sviluppare nuove componenti e nuovi servizi, e potenziare quelli che già ci sono, è secondo N-able indispensabile per agevolare il lavoro degli MSP. Perché il primo modo per far crescere il loro business è creare una offerta che
stimoli i loro clienti finali già conquistati ad acquistare qualcosa di nuovo. Poi certo si devono anche conquistare nuovi clienti, che oggi si trovano in particolare - sempre secondo N-able - nel segmento delle SME, le Small-Medium Enterprise. Questo però significa, sottolinea John Pagliuca, affrontare "
una diversificazione incredibile degli ambienti che i MSP devono gestire".
Da qui la necessità di
estendere progressivamente - organicamente, per acquisizioni, via ecosistema - il raggio d'azione delle piattaforme N-able. La strada è "
Ascoltare i clienti e le loro necessità - evidenzia il CTO, Mike Adler -
per dare le soluzioni giuste quando ce n'è bisogno. Adesso ad esempio è un momento chiave perché l'economia sta ripartendo e presenta nuove opportunità anche per i MSP".
Il tutto con un forte, e indispensabile,
accento sulla cyber security. "
Il lato positivo della vicenda Sunburst - spiega Pagliuca -
è che abbiamo imparato da quanto è successo, adottando un nuovo approccio al threat modeling e all'hardening dei nostri prodotti". Merito anche dell'ingresso in azienda di Dave MacKinnon, che "
ha posto una nuova base di cyber security non solo lato prodotti ma per tutta l'azienda", spiega Adler.
L'approccio è quello della
security by design: "
Tutto il nostro codice e le librerie di terze parti sono attentamente controllati, la pipeline dello sviluppo è stata abbreviata e consolidata. Inoltre, per la separazione da SolarWinds abbiamo realizzato infrastrutture completamente nuove su cui applicare da zero i nuovi principi di sicurezza", conclude Adler. Per la maggiore tranquillità e sicurezza di N-able, ma soprattutto dei MSP.