Zucchetti: il punto sulle innovazioni per il future of work
Un evento di approfondimento sulle sfide delle nuove HR e sulla tecnologia come asset strategico per affrontare il mondo di domani
Autore: e. b.
Si è tenuto il 10 giugno l’evento live organizzato da Zucchetti“HR! Human Revolution, innovazioni per un HR che cambia”. Concepito come approfondimento sulle sfide del future of work e sulla tecnologia come asset strategico per affrontare il mondo di domani a partire da oggi, è stato aperto dall’intervento di Paolo Susani, direttore commerciale di Zucchetti, che ha raccontato che cosa si intenda per Human Revolution e come questa rappresenti un nuovo approccio alla gestione delle risorse umane.
“Abbiamo ridefinito l’offerta HR in un’altra ottica, creando piattaforme applicative integrate e personalizzate in grado di coprire qualsiasi target, dalle PMI alle multinazionali, dai professionisti alla pubblica amministrazione, alla sanità – ha affermato Paolo Susani –. Queste piattaforme sono caratterizzate da base dati unica, tecnologia cloud e mobile e ci permettono di portare sul mercato un’offerta senza precedenti e senza eguali sul territorio nazionale”. Paolo Susani, Direttore Commerciale di Zucchetti Una strategia consapevole che muove i suoi passi da un’attenta analisi dei cambiamenti che hanno ridefinito le esigenze delle funzioni HR di qualunque azienda. A confermarlo la lucida interpretazione che del mondo HR ha dato Alessandro Rimassa, imprenditore molto attivo nell’ambito del futuro del lavoro: “Il cambiamento è già in corso ogni giorno, tutte le questioni tecniche saranno sempre più appannaggio della tecnologia e dell'intelligenza artificiale, gli esperti HR saranno guide del cambiamento, saranno change leader per la costruzione di aziende che sappiano digitalizzare mettendo le persone al centro. Accessibilità delle informazioni, una ripensata utilità degli spazi d'ufficio che diventano luogo d'incontro e brainstorming, ascolto quotidiano e il continuous feedback come chiave dell’attrarre e trattenere talenti, un vero smart working in cui si lavori per obiettivi, nonché la creazione della miglior esperienza possibile per i dipendenti. Queste sono le sfide che stiamo vivendo nelle risorse umane”.
“Ed è esattamente a queste sfide che Zucchetti risponde con la sua Human Revolution – ha proseguito Luca Stella, innovation manager della BU HR di Zucchetti –. Quattro piattaforme, HR Smart, HR Infinity, HR Project e HR Next, nell’ambito di una strategia che non è più strategia di prodotto ma puntuale risposta alle esigenze e alle specificità del mercato per mezzo di strumenti innovativi, intelligenza artificiale applicata al recruiting, allo smart working, assistenti virtuali avanzati, tecnologie mobile e molto altro. Il nostro obiettivo è aiutare aziende, professionisti, pubblica amministrazione e sanità ad affrontare le trasformazioni e portarle sempre di più a una centralità delle persone al fine di costruire, grazie alla tecnologia, una Human Resource che sappia essere realmente umana. La digitalizzazione dei processi HR è ovunque: oggi interagire con il personale nel digital workplace è possibile non solo tramite smartphone, ma anche con uno smartwatch; prenotare da remoto una scrivania o una sala riunione nella propria sede aziendale, scegliere il mezzo migliore per recarsi a lavoro anche in chiave sostenibile, responsabilizzare il personale nei nuovi modelli di lavoro agile attraverso l’utilizzo del timesheet, misurare il livello d’ingaggio delle human resources grazie a questionari e così via. Un nuovo modo di lavorare richiesto ormai anche dal personale stesso che si aspetta di trovare, nei servizi digitali HR messi a disposizione dall’azienda, le medesime comodità dei servizi utilizzati su questi dispositivi per tutti gli aspetti extra lavorativi.”
L’innovazione e uno sguardo sempre orientato al futuro rendono Zucchetti il partner ideale per la realizzazione, all’interno dei contesti aziendali, di un ecosistema digitale in grado di creare ormai irrinunciabili connessioni tra processi e persone. “Parliamo sempre di tecnologie, ma a fare la differenza è la strategia di Zucchetti - ha concluso Domenico Uggeri, vicepresidente di Zucchetti –. La nostra offerta si adatta alle esigenze del mercato con soluzioni personalizzate per diverse tipologie d'impresa sempre tenendo a mente che la sfida ormai non è più quella di retribuire le persone per quanto producono, ma di renderle il più possibile autonome nella gestione della propria attività e libere di esprimere al massimo il proprio potenziale.”
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