Cloud Ibrido e AI sono le leve più potenti che stano trasformando le infrastrutture IT aziendali in questa fase di ripartenza, garantendo sicurezza velocità, affidabilità…
Ma come e da dove parte la corsa verso queste piattaforme e quali i vantaggi che sono in grado di offrire concretamente?
La risposta in una guida pratica e in un caso di eccellenza tutta italiana: l’ecosistema che unisce un system integrator di valore come Italware e IBM.
Ma andiamo con ordine, quello che sappiamo è che
il cloud e l’intelligenza artificiale sono elementi fondamentali per una infrastruttura It aziendale.
Ed è universalmente assodato che non possano mancare in un progetto di trasformazione digitale.In particolare, l’esperienza degli ultimi anni ha dimostrato la validità del modello hybrid cloud rispetto alle alternative. Il cloud ibrido integra servizi cloud pubblici e privati di diversi fornitori e crea un’infrastruttura it aziendale particolarmente flessibile, abilitando realmente i processi di business.
Le diverse declinazioni dell’intelligenza artificiale, invece, trovano sempre di più la giusta collocazione nei progetti di trasformazione digitale, dimostrandosi ideali per l’ottimizzazione dei processi applicativi.
Infrastruttura IT aziendale: serve un partner competente
Ma, attenzione, in entrambi i casi ci troviamo di fronte a tecnologie complesse che richiedono implementazioni e personalizzazioni da gestire con particolare attenzione. Purtroppo, infatti,
per un progetto di trasformazione digitale il rischio di fallimento è sempre dietro l’angolo.
Per questo, le aziende devono scegliere con attenzione il partner It a cui affideranno la loro trasformazione digitale.
Un partner competente e referenziato in grado di implementare un progetto end-to-end, dall’ideazione alla finalizzazione. Ciò significa porre particolare cura alle fasi di assessment e a quella consulenziale, in cui si chiariscono obiettivi di business e il ROI. Ma il partner deve anche essere in grado di proporre, implementare e integrare un portfolio di soluzioni hardware e software all’altezza.
Italware scommette su IBM
Italware è un system integrator parte del gruppo
Digital Value, focalizzato nella realizzazione di soluzioni integrate per la digital transformation basate in particolare sull’offerta IBM.
Nel dettaglio Italware è stata fondata nel 1988 e vanta quindi oltre 30 anni di esperienza nel mondo dell’IT con un focus sulla System Integration.
Le principali linee di Business dell’azienda sono le Technology Solutions («BTS») per circa il 70% del valore della produzione e i Managed Services per il restante 30%.
La clientela si divide equamente fra pubblica amministrazione e grandi gruppi industriali, soprattutto nel settore delle Telecomunicazioni.
Con una crescita annuale media superiore al 20% negli ultimi anni e un fatturato quasi raddoppiato dal 2015 in un mercato dell’IT che ha tassi di crescita di poco più del 3%, Italware ha dimostrato la sua capacità di catturare market share e di recitare un ruolo da protagonista.
La digital transformation che Italware propone alle aziende punta a fornire esperienze clienti personalizzate e a favorire decisioni di business basate sull’elaborazione dei dati. Una volta effettuato l’assessment dell’It presente presso il cliente e definiti precisi obiettivi di business, Italware disegna la nuova infrastruttura proponendo un ambiente cloud ibrido e una proposizione as-a-service. L’architettura hardware, invece, viene definita a partire dalle soluzioni IBM.
L’elaborazione dei processi applicativi sarà demandata ai modelli della famiglia
IBM Power Systems, integrati con i dispositivi di archiviazione
IBM Storage.
L’esperienza maturata negli anni ha convinto gli specialisti di Italware: la tecnologia IBM è ciò che di meglio si può trovare per realizzare una infrastruttura It aziendale al servizio del business. Soluzioni concrete ed efficaci che concorrono a valorizzare gli investimenti e definire un ROI dettagliato.
Le priorità dei clientiLe priorità dei clienti sono ben chiare: archiviare più dati e applicare soluzioni di gestione automatica dei dati per ottenere informazioni rapide. Ma anche distribuire applicazioni attraverso la piattaforma
Red Hat OpenShift, per esempio, su ambienti ibridi e multicloud. Il tutto con lo scopo di reagire il più velocemente agli input di mercato.IBM Power Systems, inoltre, si dimostra perfetta per carichi di lavoro ad alta intensità di dati, on-premise o su cloud privato.
L’offerta IBM soddisfa esigenze aziendali in termini di capacità, sicurezza, efficienza energetica, elasticità e scalabilità.Infine, la componente di intelligenza artificiale viene sviluppata con l’ausilio della piattaforma
IBM Watson. È in questo ambiente che si sviluppano e si personalizzano gli algoritmi di machine learning o di cognitive computing necessari. Grazie a questi algoritmi sarà possibile automatizzare le operazioni e fornire informazioni di valore dall’analisi dei dati generati dalle applicazioni.
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Ettore Spigno, Chief Technology & Innovation Officer di Digital Value, sintetizza così le esigenze del mercato italiano e il valore della partnership con IBM:
“La capacità di analizzare grossi volumi di dati e di fornire “real time decision support” oggi fanno la differenza.
Le capacità di elaborazione e di archiviazione, insieme all’uso pragmatico e diffuso dell’AI trasformeranno i modelli di erogazione nel mondo dei trasporti come dei servizi e della sanità, per fare qualche esempio. In questo contesto, la partnership tra IBM e Digital Value traguarda soluzioni end to end che supportano tutte le fasi e i processi critici delle aziende private e della PA in questo momento di evoluzione digitale aiutandoli a raggiungere i loro traguardi”.