Una delle pochissime, forse l'unica, software house storicamente di primo piano ad essere ancora nelle mani dei fondatori,
SAS ha deciso di intraprendere il percorso che la porterà alla
quotazione in Borsa. L'offerta pubblica di acquisto (la mitica IPO) dovrebbe concretizzarsi entro il 2024 perché, spiega la software house stessa, "
SAS ha raggiunto la forza finanziaria, la brand equity e la leadership di mercato per fare questo passo".
SAS ha indubbiamente conquistato un posto di rilievo nel comparto che oggi definiamo degli
advanced analytics, collegato sempre più strettamente all'intelligenza artificiale ed al machine learning. È
da 45 anni sul mercato, sempre in crescita anno su anno, e ha legato il suo nome alle
varie forme che l'analisi dei dati ha avuto in quasi mezzo secolo. La società tra l'altro sottolinea che "
è l'unico vendor ad essere nominato leader nel Magic Quadrant di Gartner per le piattaforme di Data Science e Machine Learning ogni anno da quando il rapporto è stato pubblicato per la prima volta otto anni fa".
La società è quindi solida e riconosciuta. Ma i suoi fondatori,
Jim Goodnight e
John Sall, hanno superato i settant'anni ed è comprensibile che
guardino ad una nuova fase per l'azienda che detengono ancora totalmente. In questi anni le voci di una vendita di SAS non sono mancate, ma è improbabile che un'operazione del genere avrebbe mantenuto la società inalterata.
"
Nel corso degli anni, SAS ha costruito una reputazione per l'innovazione, un’attenzione implacabile sul cliente e un forte senso di identità aziendale", ha spiegato il CEO Jim Goodnight. Se si vogliono conservare questi tratti, in particolare l'essere "
pioniere della workplace culture", come è stato sottolineato, l'entrata in Borsa
è una strada migliore dell'acquisizione da parte di qualche altro gigante dell'IT o di un fondo.
Da qui al 2024, SAS si preparerà all'IPO migliorando la sua struttura di reporting finanziario, alcuni processi operativi e la focalizzazione
sulle attività che permettono una maggiore crescita. Pur continuando in generale "
a sviluppare ulteriormente le proprie capacità di AI e le soluzioni di advanced analytics", si spiega.