Juniper Networks punta ad accelerare la crescita del mercato - al momento soprattutto potenziale - di
Open RAN. Lo fa attraverso una
collaborazione tecnologica con Intel, collaborazione che ha lo scopo di integrare una piattaforma di Juniper (il RAN Intelligent Controller) con una di Intel (FlexRAN). Questa integrazione permette, secondo le due società, di realizzare architetture Open RAN in maniera (relativamente) semplice e rapida.
L'approccio Open RAN prevede una
disaggregazione dei componenti principali nella parte di accesso radio delle reti cellulari. Questa disaggregazione,
nelle intenzioni, dovrebbe favorire lo sviluppo di soluzioni più modulari, basate su standard di interoperabilità che permetterebbero la combinazione di
hardware e software di produttori diversi. Il mercato insomma si amplierebbe ben oltre i soliti noti, dando alle Telco più scelta e garantendo quindi
maggiore concorrenza e - si auspica - prezzi più bassi.
In questo modo diventerebbe possibile, secondo i sostenitori di Open RAN,
realizzare reti radio a costi più bassi di quanto non permettano ora le normali piattaforme RAN "monolitiche" e proprietarie sviluppate dai grandi vendor delle telecomunicazioni. Juniper parla appunto della RAN come di "una parte tradizionalmente chiusa della rete". Open RAN è un progetto che
fa capo al TIP,
Telecom Infra Project, e i vendor che lo sostengono si sono organizzati nella
O-RAN Alliance. Altri
consorzi spingono l'approccio in vari modi.
Open RAN fa leva sull'approccio tecnologico della
"cloudification" delle reti Telco. Si basa quindi su elementi come la virtualizzazione delle funzioni di rete e l'automazione della gestione delle funzioni stesse e dei servizi erogati verso gli utenti. In questo modello serve uno
strato importante di orchestrazione e controllo, distribuito ai vari livelli della rete:
core, trasporto, edge, accesso radio. Juniper aveva già storicamente componenti di gestione e orchestrazione nelle due prime aree. Di recente ha acquisito la piattaforma
Radio Intelligent Controller, che copre le altre due, in licenza da Turk Telecom.
Il RAN Intelligent Controller ora può integrarsi con
Intel FlexRAN, l'architettura che Intel ha definito per la virtualizzazione delle funzioni di rete per la parte di accesso radio delle infrastrutture di telecomunicazioni. Il coinvolgimento di Intel è importante perché uno dei punti deboli percepiti per Open RAN è
la relativa mancanza di processori e altri chip che eseguano sia le funzioni virtualizzate sia le componenti di gestione delegate alla periferia delle reti. Ci sono i chip dei classici vendor "proprietari", che però sono da escludere per ovvie ragioni. E i produttori
indipendenti di processori adeguati sono pochi. Intel e Qualcomm in prima linea.
La collaborazione tra Juniper e Intel è una buona notizie per Open RAN, ma
la strada che l'approccio "open" ha davanti non è semplice. Open RAN interessa agli
operatori, che cercano in ogni modo di migliorare i propri margini, e ai
vendor tecnologici che non sono già pesantemente presenti nelle Telco. Ma gli operatori stessi
non possono abbandonare l'approccio più tradizionale - e i relativi vendor, che sono quantomeno
scettici su Open RAN - perché il mercato del wireless "open" è ancora poco sviluppato. E non tutti possono permettersi di aspettare che raggiunga una massa critica di produttori e soluzioni davvero interoperabili.