Optra IoT Platform: Lexmark va oltre la stampa

Debutto commerciale per Optra IoT Platform, la piattaforma IoT che Lexmark ha sviluppato prima di tutto per sé stessa

Autore: Redazione ImpresaCity

Dici Lexmark e pensi alla stampa, ma l'azienda ora è entrata decisamente in un settore che all'apparenza ha pochi collegamenti con imaging e printing: le soluzioni Internet of Things. Lo fa lanciando la Lexmark Optra IoT Platform, una piattaforma che rappresenta il primo tassello di una vera e propria nuova linea di soluzioni IoT: le Lexmark Optra IoT Solutions. Prodotti che, sottolinea Lexmark, nascono dall'esperienza che la società ha maturato sviluppando la piattaforma IoT di cui essa stessa aveva bisogno.

"La storia di come siamo arrivati a questo parte, come ci si aspetterebbe, dalle stampanti", spiega Allen Waugerman, Presidente e CEO di Lexmark. Le stampanti nel tempo si sono molto evolute e oggi integrano un gran numero di sensori che generano dati, in primo luogo quelli legati ai singoli dispositivi e alla diagnostica. Gestire le stampanti e i loro dati diventa di fatto gestire una infrastruttura IoT, cosa per cui Lexmark ha sviluppato una sua piattaforma interna. E su questa ha basato prima un miglioramento dell'efficienza complessiva dei suoi prodotti e poi nuove offerte di gestione ed ottimizzazione as-a-Service per i clienti.

È grosso modo lo stesso percorso che molte aziende vogliono intraprendere. Ma lo fanno con difficoltà perché considerare, progettare e realizzare un ambiente IoT su misura delle proprie necessità non è semplice. Waugerman cita una analisi McKinsey secondo cui l'84% delle aziende che stanno lavorando ad ambienti IoT sono ferme ai progetti pilota. Così Lexmark ha ottimizzato la propia piattaforma IoT e l'ha confezionata come soluzione adatta a molti casi d'uso, realizzando la nuova Lexmark Optra IoT Platform. Vende, insomma, la piattaforma che le ha permesso di sostenere il proprio business dei Managed Print Service.
La Optra IoT Platform non in effetti solo una piattaforma tecnologica. Dato che ogni azienda segue un suo percorso di implementazione IoT e lo fa per i suoi propri obiettivi, la tecnologia va personalizzata. Così la parte puramente di gestione infrastrutturale è affiancata da "acceleratori tecnologici" (in breve: modelli di AI predefiniti, dashboard, template per i workflow aziendali) e servizi di consulenza. Il primo mercato indirizzato è quello di chi produce oggetti connessi. "Sostituite 'stampanti' con, ad esempio, 'medical imaging', 'industrial mining' o 'chioschi bancari' e lo scenario diventa chiaro", sintetizza Phil Carter, Director of IoT and Managed Services di Lexmark.

Traslare la Optra IoT Platform dalla gestione di stampanti a quella di altri oggetti connessi significa in concreto cambiare solo il tipo di device per cui si abilitano le stesse categorie di funzioni. Tutte quelle sviluppabili applicando elementi ai AI e machine learning ai dati raccolti sul campo. Quindi in particolare manutenzione predittiva, ottimizzazione del ciclo di vita dei dispositivi, monitoraggio delle performance, innovazione continua nella progettazione grazie al feedback reale che viene dai device operativi sul campo. Il tutto in una logica sempre più as-a-Service.

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