Si è svolta nei giorni scorsi VEM Live, la convention annuale di VEM sistemi, articolata in un evento in diretta streaming pensato come momento di confronto per il settore della tecnologia, con un racconto a più voci sulla capacità di utilizzare
tecnologia e
talento umano per ripensare gli
spazi del modo di lavorare e di vivere attraverso tre direttrici:
Cyber Resilience, Workplace Management e Digital Transformation. All’insegna del
phygital, l’evento è iniziato con il benvenuto di
Stefano Bossi, Amministratore Delegato di VEM sistemi, che ha introdotto la location dell’evento, ovvero MUG - Magazzini Generativi, l’hub di innovazione che Emil Banca ha appena inaugurato a Bologna e che ospita spazi polivalenti di co-working, uffici, sale meeting e auditorium, in un ambiente tecnologicamente avanzato, di cui VEM si è occupata dell’intero comparto tecnologico, dal design all’implementazione: a spiegare in dettaglio il progetto è
Daniele Ravaglia, Direttore Generale di Emil Banca. Ricco di diversi spunti, tra i quali l’intervento di
Luciano Floridi, Direttore del Digital Ethics Lab dell’Oxford Internet Institute all’Università di Oxford, incentrato sul tema dell’etica e dell’estetica dello spazio tra analogico e digitale, il live talk è poi proseguito con una tavola rotonda dedicata al “next normal”
sui temi dei talenti, spazio e tecnologia. Ha aperto la discussione
Stefano Bossi, che sul tema legato alla skill shortage ha introdotto il progetto
VEGA, acronimo di
VEM Experience Garden & Academy, che all’interno del nuovo headquarter VEM, attrarrà clienti, partner e giovani talenti in progetti di innovazione, startup, ricerca, seminari, eventi e formazione, oltre a un corso di laurea professionalizzante in Tecnologie dei Sistemi Informatici in collaborazione con l’Università di Bologna, commentato da
Francesco Ubertini, Magnifico Rettore Alma Mater Studiorium Università di Bologna.
Da sinistra: Stefano Bossi, Francesco Ubertini e Gianmatteo ManghiMa in che modo la tecnologia può attrarre o trattenere i talenti? Ne ha parlato
Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato Cisco Italia, che ha sottolineato che oggi “
i talenti vogliono lavorare in modo da bilanciare le esigenze personali e quelle professionali e in tutto ciò la tecnologia aiuta perché consente di lavorare ovunque con la sicurezza dell’ufficio. Oggi il lavoro è flessibile ed è possibile da remoto, ma abbiamo imparato anche che la valorizzazione sociale è irrinunciabile, soprattutto per progetti complessi e per favorire la creatività. La tecnologia quindi deve anche saper attrarre le persone per farle tornare in ufficio, fornendo servizi che combaciano con le esigenze dei dipendenti e per consentire loro di lavorare al meglio”.
Successivamente, è iniziata la
Digital week organizzata da VEM Sistemi fino all’8 ottobre, studiata per approfondire i temi della conferenza inaugurale anche con l’apporto dei partner di VEM sistemi
Cisco, Citrix, Netapp, Panduit, Schneider Electric, Trend Micro, Rubrik e di
Certego, società del Gruppo VEM.