Che Oracle facesse sul serio sul cloud era noto da tempo. Ma ora è la volta di un’ulteriore accelerazione. Per soddisfare l’elevata richiesta di servizi Oracle Cloud, la società nata in California pianifica infatti di espandersi ulteriormente con l’
apertura nel corso del prossimo anno di 14 cloud region, con nuove sedi in Europa, Medio Oriente, Asia Pacifico e America Latina.
La previsione è quella di
avere almeno 44 cloud region entro la fine del 2022, continuando in quella che una nota indica tra le espansioni più rapide rispetto a qualsiasi altro cloud provider. Non solo: per sostenere i clienti nella costruzione di architetture con business continuity e disaster protection, e al contempo aiutarli a soddisfare i requisiti di residenza dei dati nel Paese di riferimento, Oracle prevede di
costruire almeno due cloud region in quasi tutti i Paesi in cui opera. Gli Stati Uniti, il Canada, il Regno Unito, la Corea del Sud, il Giappone, il Brasile, l'India e l'Australia hanno già due cloud region.
La strategia di Oracle, si legge in una nota, è quella di soddisfare i clienti nel luogo dove si trovano e consentire loro di conservare dati e servizi dove è necessario. I clienti possono utilizzare Oracle Cloud all'interno dei propri data-center grazie alle
Dedicated Region (Cloud@Customer) ed
Exadata Cloud@Customer, utilizzando servizi cloud a livello locale gestiti da cloud pubblico o ancora utilizzare servizi cloud remotamente in località non connesse con
Roving Edge Infrastructure.
Tutte le region Oracle Cloud supportano tutti i servizi e le funzionalità Oracle, come
Autonomous Database, Container Engine per Kubernetes, la soluzione Cloud VMware e le Fusion Cloud Applications. L'estesa rete di oltre 70 partner - globali e regionali - FastConnect di Oracle Cloud Infrastructure offre inoltre ai clienti connettività dedicata alle region Oracle Cloud e ai servizi OCI, con le migliori opzioni in qualsiasi parte del mondo. FastConnect fornisce un modo semplice, flessibile ed economico per creare una connessione di rete dedicata e privata con maggiore larghezza di banda, latenza inferiore e prestazioni consistentemente superiori rispetto alle connessioni pubbliche su Internet.
Non solo: la
partnership strategica tra OCI e Microsoft Azure consente ai clienti di eseguire carichi di lavoro interconnessi attraverso i due cloud. I clienti possono eseguire il completo stack delle loro applicazioni in una configurazione multi-cloud, mantenendo la connettività ad alte prestazioni senza richiedere la riprogettazione dell’architettura. Possono anche eseguire la migrazione di applicazioni esistenti o
sviluppare applicazioni cloud-native che utilizzano una combinazione di servizi OCI e Azure. "Oracle Cloud Infrastructure ha registrato una crescita eccezionale nell'ultimo anno. Abbiamo introdotto diverse centinaia di nuovi servizi e funzionalità cloud e vediamo sempre più aziende di tutto il mondo affidarsi a OCI per eseguire in cloud i loro carichi di lavoro più importanti e mission-critical. Con le nuove cloud region, molte più aziende saranno in grado di utilizzare i nostri servizi cloud per supportare la propria crescita e il loro successo", sottolinea
Clay Magouyrk, executive vice president di Oracle Cloud Infrastructure.