Arrivano
Red Hat OpenShift 4.9 e Red Hat Advanced Cluster Management for Kubernetes 2.4. Le nuove release sono progettate per
promuovere la coerenza del cloud ibrido aperto fino ai punti più lontani della rete, con nuove funzionalità, tra le quali si segnala la disponibilità generale di OpenShift a nodo singolo, completo di tutte le funzionalità cluster Kubernetes enterprise.
Con l'incremento della domanda di applicazioni da eseguire in luoghi remoti, evidenzia una nota, le aziende hanno bisogno di strumenti che non solo consentano di implementare più facilmente sull’edge, ma anche di gestire quelle applicazioni su larga scala. Gli ultimi aggiornamenti disponibili in Red Hat OpenShift 4.9 e Red Hat Advanced Cluster Management 2.4 forniscono la
flessibilità e le capacità di gestione necessarie per distribuire i carichi di lavoro ovunque serva.
Nel dettaglio,
Red Hat OpenShift 4.9 introduce
OpenShift a nodo singolo, la terza opzione di topologia disponibile per i siti periferici insieme ai cluster a 3 nodi e ai nodi remote worker. OpenShift a nodo singolo racchiude le funzionalità di controllo e di lavoro in un singolo server per aiutare ad adattarsi ad ambienti con spazio limitato. Non solo: OpenShift a nodo singolo fornisce
indipendenza operativa per i siti periferici in quanto non vi è alcuna dipendenza da un piano di controllo Kubernetes centralizzato - rendendolo molto più facile per i siti periferici che possono sperimentare interruzioni di connettività, come torri cellulari remote o impianti di produzione.
Inoltre,
Red Hat Advanced Cluster Management fornisce una visione unica e coerente dalle sedi periferiche ai data center e agli ambienti cloud, permettendo alle organizzazioni di gestire in modo più coerente i siti e i cluster senza richiedere che la connessione tra Red Hat Advanced Cluster Management e il sito periferico sia permanente.
La più recente versione di Red Hat Advanced Cluster Management fornisce c
apacità di gestione complete per l'intero panorama applicativo dell'azienda, anche attraverso OpenShift a nodo singolo, nodi remote worker e cluster a 3 nodi. Questo aiuta ad alleggerire lo sforzo operativo della gestione di un'architettura scale-out.
"
L'edge computing sta cambiando radicalmente il modo in cui le aziende utilizzano i dati e interagiscono con essi; mentre i casi d'uso dell'edge crescono esponenzialmente, la coerenza è imperativa per gestire la scalabilità di questi carichi di lavoro e infrastrutture distribuite”, sottolinea
Stefanie Chiras, senior vice president, Platforms Business Group di Red Hat. “
Le nuove capacità di Red Hat OpenShift e Red Hat Advanced Cluster Management contribuiscono ad estendere ulteriormente ciò che il cloud ibrido aperto è in grado di fare - fornendo una base comune per l'innovazione dai datacenter on-premise ai più lontani confini delle reti."
Red Hat OpenShift 4.9 sarà
generalmente disponibile alla fine di questo mese. Red Hat Advanced Cluster Management for Kubernetes 2.4 dovrebbe essere
disponibile a novembre. Entrambi i prodotti sono disponibili come parte di Red Hat OpenShift Platform Plus, che aiuta a scalare su più cluster e cloud e fornisce funzionalità per proteggere la catena di fornitura del software, le infrastrutture e i carichi di lavoro attraverso l'intero ciclo di vita del software.