L’innovazione targata blockchain: un evento dedicato alle nuove tecnologie digitali

A Venezia il 6-7 novembre il festival ‘Bridges: From Gold to Crypto’, due giorni per scoprire il potenziale delle tecnologie che stanno cambiando il mondo della finanza e non solo

Autore: Edoardo Bellocchi

Anche se non si tratta più di novità, c’è sicuramente sempre molta curiosità attorno alle tecnologie blockchain che stanno rivoluzionando il mondo del Finance e non solo. Ma visto che blockchain significa anche bitcoin, le informazioni che circolano in rete su questi argomenti tendono a essere fuorvianti, oltre che sovrabbondanti e talvolta poco ancorate alla realtà. È anche per questo che per i giorni 6 e 7 novembre prossimi è stato organizzato a Venezia un evento dal titoloBridges: From Gold to Crypto”, il primo festival dedicato alle nuove tecnologie digitali che stanno cambiando il mondo della finanza, articolato in workshop, conferenze e oltre 20 incontri con esperti.

Innovazione in primo piano

Ci rivolgiamo in particolare alle persone e alle aziende che cominciano ad avere consapevolezza della portata innovativa di queste tecnologie, ma si sono perse nei meandri delle informazioni su bitcoin e blockchain, che sono argomenti sui quali si trova in rete di tutto e il contrario di tutto”, spiega a ImpresaCity la coordinatrice dell’evento Lia Correzzola, tra i fondatori di Bcademy, network internazionale nato nel 2018 che si occupa di formazione, consulenza e sviluppo software nell’ambito dei cripto asset, cioè soprattutto bitcoin, blockchain e tecnologie affini. L’evento è in concreto organizzato da Satoshi Design, la prima realtà italiana specializzata nel marketing strategico, design e comunicazione per l’innovazione nell’ecosistema creato da bitcoin e tecnologie blockchain.

La due giorni veneziana, articolata sulle tre grandi aree tematiche di Opportunità, Innovazione e Rivoluzione, curate rispettivamente da Ernesto Sirolli, Fabio Fracas e Sara Roversi, vedrà numerosi spunti: dalla conferenza di apertura “Dal baratto al Bitcoin”, per arrivare a quella conclusiva “NFT: arte, musica, real estate”, attraverso webinar verticali e incontri aperti al pubblico, l’evento consentirà di scoprire il potenziale rivoluzionario delle tecnologie blockchain all’interno della società, creando ponti tra il mondo della finanza tecnologica e la comunità, ovvero tra la conoscenza dell’innovazione e la comprensione delle opportunità che offre a persone e istituzioni.

Lia Correzzola, Founder di Bcademy e Director di Satoshi Design

Creare ponti

Le premesse ci sono tutte, sia per il livello degli speaker presenti alla due giorni veneziana di “Bridges”, sia soprattutto per il taglio che è stato dato all’evento da Bcademy, che punta a rendere comprensibile e a misura di azienda le implicazioni di blockchain, una tecnologia che per molti versi è ancora di frontiera. “Nel nostro approccio come Bacademy privilegiamo anche la parte formativa”, prosegue Lia Correzzola, spiegando che “vogliamo sempre dare modo alle persone di comprendere la portata della blockchain, che per esempio permette di passare dalla centralizzazione alla decentralizzazione, e fornisce un'alternativa a dover dare fiducia a enti centrali, grazie a questo mix tra crittografia e algoritmo, e tra teoria dei giochi e ragionamenti finanziari, che costituisce Bitcoin e che offre un'alternativa tecnologica open source con un codice controllato”.  

È proprio su questa base che nasce l’evento Bridges, che “volutamente non è stato chiamato ‘Blockchain Week’ o qualcosa di simile”, prosegue Lia Correzzola, spiegando che “certamente si parla anche di blockchain, ma l’idea di fondo del festival è quella di creare ponti tra chi è già perfettamente consapevole di ciò che si può fare con l’innovazione tecnologica, nello specifico con la blockchain ma non solo, e chi serenamente sta ignorando questo passaggio epocale”.

Ma attenzione: “ignorare questo passaggio non si può”, avverte Lia Correzzola, facendo notare che “sarebbe come a suo tempo è stato ignorare Internet, e chi l’ha fatto si è pentito. Analogamente, con la blockchain siamo di fronte a un cambio di paradigma epocale, con nuove dinamiche e nuovi processi, che non nascono perché sono stati calati dall’alto, ma proprio perché il mercato li recepisce e li vuole, anche e soprattutto perché si tratta di dinamiche e processi efficienti”.

Percorsi innovativi

Insomma, lo scopo di fondo è soprattutto quello di stimolare l’innovazione nell’impresa, in un percorso virtuoso che metta l’azienda in grado di utilizzare i nuovi strumenti per progettare e realizzare nuovi business uscendo dal tipico schema del prodotto e del processo, andando verso una visione più ampia. “L’idea è proprio quella di spiegare cosa sta succedendo intorno alla blockchain, attraverso una serie di passaggi logici legati al mondo dell’impresa: nei due giorni di Bridges è per esempio previsto anche un incontro che analizza il punto di vista fiscale-amministrativo dell’utilizzo dei cripto asset, perché il lato pratico aziendale deve sempre essere in primo piano se si intende fare innovazione nel mondo reale”, conclude Lia Correzzola.

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