Anche se non si tratta più di novità, c’è sicuramente sempre molta curiosità attorno alle
tecnologie blockchain che stanno rivoluzionando il mondo del Finance e non solo. Ma visto che
blockchain significa anche bitcoin, le informazioni che circolano in rete su questi argomenti tendono a essere fuorvianti, oltre che sovrabbondanti e talvolta poco ancorate alla realtà. È anche per questo che per i giorni
6 e 7 novembre prossimi è stato organizzato a Venezia un evento dal titolo “
Bridges: From Gold to Crypto”, il
primo festival dedicato alle nuove tecnologie digitali che stanno cambiando il mondo della finanza, articolato in
workshop, conferenze e oltre 20 incontri con esperti.
Innovazione in primo piano
“
Ci rivolgiamo in particolare alle persone e alle aziende che cominciano ad avere consapevolezza della portata innovativa di queste tecnologie, ma si sono perse nei meandri delle informazioni su bitcoin e blockchain, che sono argomenti sui quali si trova in rete di tutto e il contrario di tutto”, spiega a ImpresaCity la coordinatrice dell’evento
Lia Correzzola, tra i fondatori di Bcademy, network internazionale nato nel 2018 che si occupa di
formazione, consulenza e sviluppo software nell’ambito dei cripto asset, cioè soprattutto bitcoin, blockchain e tecnologie affini. L’evento è in concreto organizzato da
Satoshi Design, la prima realtà italiana specializzata nel marketing strategico, design e comunicazione per l’innovazione nell’ecosistema creato da bitcoin e tecnologie blockchain.
La due giorni veneziana, articolata sulle
tre grandi aree tematiche di Opportunità, Innovazione e Rivoluzione, curate rispettivamente da
Ernesto Sirolli, Fabio Fracas e Sara Roversi, vedrà numerosi spunti: dalla conferenza di apertura “
Dal baratto al Bitcoin”, per arrivare a quella conclusiva “
NFT: arte, musica, real estate”, attraverso webinar verticali e incontri aperti al pubblico, l’evento consentirà di
scoprire il potenziale rivoluzionario delle tecnologie blockchain all’interno della società, creando ponti tra il mondo della finanza tecnologica e la comunità, ovvero tra la conoscenza dell’innovazione e la comprensione delle opportunità che offre a persone e istituzioni.
Lia Correzzola, Founder di Bcademy e Director di Satoshi Design
Creare ponti
Le premesse ci sono tutte, sia per il livello degli speaker presenti alla due giorni veneziana di “Bridges”, sia soprattutto per il
taglio che è stato dato all’evento da Bcademy, che punta a rendere comprensibile e a misura di azienda le implicazioni di blockchain, una tecnologia che per molti versi è ancora di frontiera. “
Nel nostro approccio come Bacademy privilegiamo anche la parte formativa”, prosegue Lia Correzzola, spiegando che “
vogliamo sempre dare modo alle persone di comprendere la portata della blockchain, che per esempio permette di passare dalla centralizzazione alla decentralizzazione, e fornisce un'alternativa a dover dare fiducia a enti centrali, grazie a questo mix tra crittografia e algoritmo, e tra teoria dei giochi e ragionamenti finanziari, che costituisce Bitcoin e che offre un'alternativa tecnologica open source con un codice controllato”.
È proprio su questa base che nasce l’evento
Bridges, che “
volutamente non è stato chiamato ‘Blockchain Week’ o qualcosa di simile”, prosegue Lia Correzzola, spiegando che “
certamente si parla anche di blockchain, ma l’idea di fondo del festival è quella di creare ponti tra chi è già perfettamente consapevole di ciò che si può fare con l’innovazione tecnologica, nello specifico con la blockchain ma non solo, e chi serenamente sta ignorando questo passaggio epocale”.
Ma attenzione: “
ignorare questo passaggio non si può”, avverte Lia Correzzola, facendo notare che “
sarebbe come a suo tempo è stato ignorare Internet, e chi l’ha fatto si è pentito. Analogamente, con la blockchain siamo di fronte a un cambio di paradigma epocale, con nuove dinamiche e nuovi processi, che non nascono perché sono stati calati dall’alto, ma proprio perché il mercato li recepisce e li vuole, anche e soprattutto perché si tratta di dinamiche e processi efficienti”.
Percorsi innovativi
Insomma, lo scopo di fondo è soprattutto quello di
stimolare l’innovazione nell’impresa, in un percorso virtuoso che metta l’azienda in grado di utilizzare i nuovi strumenti per progettare e realizzare nuovi business uscendo dal tipico schema del prodotto e del processo, andando verso una visione più ampia. “
L’idea è proprio quella di spiegare cosa sta succedendo intorno alla blockchain, attraverso una serie di passaggi logici legati al mondo dell’impresa: nei due giorni di Bridges è per esempio previsto anche un incontro che analizza il punto di vista fiscale-amministrativo dell’utilizzo dei cripto asset, perché il lato pratico aziendale deve sempre essere in primo piano se si intende fare innovazione nel mondo reale”, conclude Lia Correzzola.