Il
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza richiede una buona dose di attenzione da parte delle imprese e dei cittadini interessati. In primo luogo perché è utile tracciare se e quanto il Piano venga
effettivamente rispettato. Ma anche per capire - lato imprese - a quali
eventuali opportunità di investimento della PA si possa partecipare. Uno scenario che la PA italiana è obbligata tra l'altro a dare, per gli "obblighi di informazione, comunicazione e pubblicità" che le norme europee prevedono.
Anche per adempire a questi obblighi è nato il portale Italia Domani. Ma la cosa più importante è che da qualche giorno il portale è stato arricchito con
una sezione specifica Bandi e Avvisi. Dedicata, come indica il suo nome, a bandi, avvisi pubblici ed altre procedure di attivazione degli investimenti,
emanate dalle Amministrazioni centrali titolari degli interventi per la selezione dei progetti da finanziare attraverso il PNRR e/o l’individuazione di beneficiari e soggetti attuatori. Dalla parte descrittiva di ogni bando è poi possibile accedere ai siti istituzionali delle singole Amministrazioni, per scaricare la relativa documentazione che serve a partecipare ai bandi stessi.
Piccolo potenziale, ma probabilmente inevitabile, problema: le informazioni necessarie a popolare la sezione Bandi e Avvisi non sono raccolte direttamente dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - che fa capo al MEF e cura il sito informativo - ma
devono essere comunicate dalle Amministrazioni che hanno istituito e istituiranno bendi vecchi e nuovi. Il MEF infatti
si aspetta le segnalazioni dei bandi già emessi per "darne evidenza anche come dato storicizzato", di quelli di prossima emanazione e di quelli programmati entro il 2022.
Ciascuna Amministrazione dovrebbe, secondo il MEF, "
programmare con congruo anticipo la pubblicazione degli avvisi e dei bandi di propria competenza, soprattutto quelli riferibili a traguardi e obiettivi (milestone e target) del PNRR". Non tanto e non solo per dare maggiori informazioni al pubblico. Quanto piuttosto per consentire "ai potenziali interessati di
organizzare al meglio e per tempo la propria partecipazione". Un auspicio assolutamente condivisibile.