Digitale e sostenibilità. È il
connubio virtuoso che oggi deve permeare l’innovazione, anche in chiave rock. Non a caso, la tagline dell’
edizione 2021 di SAP Now, il tradizionale appuntamento dedicato all’innovazione organizzato da
SAP, è stato “
The Places to Rock Innovation”.
E nella due giorni di fine ottobre, in una
veste mista tra evento fisico e diretta online, gli spunti per vedere come l’innovazione stia procedendo a ritmo di rock non sono mancati. Con ottimi risultati: sono stati più di
1.800 i partecipanti alle dirette su www.sapnow.it, 615.262 gli utenti unici che hanno interagito con l’evento su Facebook e 6.700 le views raggiunte su Twitter, fa sapere SAP. Non solo:
oltre 90 le testimonianze portate in scena, raccontate attraverso i “Digital Talk” in presenza e con collegamenti in diretta presso “I Luoghi dell’Innovazione”, che hanno mostrato direttamente dalle sedi delle aziende come il digitale abbia permesso una svolta decisiva, non solo per l‘impresa, ma anche per tutto il territorio.
Combinazione virtuosa
Su tutto, svettava il tema conduttore dell’edizione di quest’anno, ovvero la combinazione virtuosa tra digitale e
sostenibilità. Quest’ultima è oggi una
vera e propria esigenza di business, dettata dalla maggiore consapevolezza delle persone sempre più attente a scegliere le aziende che adottano comportamenti etici e green. È quindi necessario pensare a come abilitare il proprio business a partire da questo principio e misurare il loro impatto grazie al digitale. Ed è proprio l’investimento in innovazione digitale che permette alle aziende di essere meglio preparate per il futuro e di rispondere in modo più flessibile ai cambiamenti. Tecnologie come l’intelligenza artificiale e il machine learning forniscono uno slancio per la crescita, offrono opportunità e aprono nuove strade.
Emmanuel Raptopoulos, AD di SAP Italia, durante il suo intervento
Successi italiani
Lo sanno bene i clienti di SAP, che stanno sempre più premiando l’azienda, come ha ricordato
Emmanuel Raptopoulos, Amministratore Delegato di SAP Italia, nel fare il punto alla vigilia di SAP Now: “
i nostri risultati nel terzo trimestre dell’anno sono allineati a quelli globali, che vedono una crescita in doppia cifra nel cloud anche in Italia, in virtù di un’adozione estesa delle nostre applicazioni e della nostra piattaforma in cloud”. In particolare, il numero uno della filiale italiana ha voluto evidenziare il successo della
nuova offerta RISE with SAP,
lanciata a gennaio, che comprende SAP S/4HANA Cloud, ovvero l’ERP di nuova generazione appunto in cloud e che sta avendo riscontri positivi da parte di clienti di grandi e medie dimensioni, anche di settori diversi: Maire Tecnimont, Arena e Sky Italia sono tra i clienti italiani che recentemente hanno scelto questa offerta.
Scenari in trasformazione
Per Emmanuel Raptopoulos sono molteplici gli scenari nei quali il digitale sta facendo la differenza per un’azienda, a cominciare dagli
approcci incentrati sul binomio prodotto-servizio, che risultano oggi vincenti sul mercato. Le imprese visionarie stanno affiancando alla vendita di prodotti anche servizi digitali, a volte sotto forma di pacchetto. Un altro scenario è quello dell’iper-personalizzazione delle offerte, sempre più necessaria per catturare l’attenzione e la fedeltà dei clienti sommersi da informazioni e promozioni. Solo offrendo prodotti su misura che rispondono perfettamente alle loro esigenze, dalle scarpe sportive personalizzate alle macchine complesse e configurate individualmente, si può pensare di emergere. E
l’iper-personalizzazione è resa possibile dalle tecnologie digitali.
Ma c’è anche un
terzo scenario: quello della supply chain, perché come noto “
l’esperienza d’acquisto non finisce con l’acquisto. L’imballaggio, la spedizione e il modo in cui le aziende gestiscono i reclami e i resi hanno un impatto molto maggiore sull’esperienza del cliente rispetto all’acquisto stesso. Le catene di approvvigionamento stabili e sostenibili rappresentano un punto di forza unico. Per seguire queste tendenze, le imprese devono abbracciare la trasformazione digitale. Non c’è altra alternativa”, ha spiegato Raptopoulos.
Opportunità italiane
La svolta sempre più decisa verso il digitale, accelerata dalla crisi pandemica, porterà benefici al sistema economico italiano. “
Non vi sono alibi per aspettare o rinviare”, ha aggiunto Raptopoulos, sottolineando che “
il Pnrr rappresenta per l'Italia una opportunità straordinaria e le stime di crescita del PIL nel 2021 sono di un incoraggiante 6% e del 4% per il 2022”.
Su queste prospettive si innestano le
tre priorità individuate da SAP negli ultimi 18 mesi che le aziende in Italia devono considerare per sostenere la propria competitività e rafforzare i propri percorsi di internazionalizzazione. La
prima priorità si fonda sull’osservazione che durante l’emergenza sanitaria è diventato chiaro che
solo le aziende in grado di trasformarsi e adattarsi rapidamente all'ambiente instabile possono avere successo. Mentre tutti capiscono il perché e le opportunità della trasformazione digitale,
la parte più difficile sembra essere come trasformarsi olisticamente: "
c'è chi pensa che la trasformazione digitale avvenga semplicemente eseguendo una migrazione tecnica al cloud o acquistando nuova tecnologia, mentre la necessità di cambiare il modo in cui un'impresa funziona con l'aiuto di nuovi processi più intelligenti viene spesso ignorata", ha fatto notare Raptopoulos.
Guardare alla Customer Experience
La
seconda priorità che le aziende italiane stanno affrontando rientra nell’ambito della
Customer Experience. L’importanza per un’azienda di essere più vicina ai propri clienti con una logica di omnicanalità a tutto tondo, e potendo contare su supply chain affidabili e flessibili, è stato uno dei fattori di successo e in alcuni casi di vera e propria sopravvivenza per le aziende durante i periodi più duri della pandemia. “
Se è vero che tutte le aziende vogliono offrire una meravigliosa esperienza ai propri clienti attraverso i diversi canali, a partire dalla prima interazione che stabiliscono fino alla fine del ciclo di vita della relazione”, ha spiegato Raptopoulos, “
è altrettanto vero che spesso però partono dalla fine, pensando alla piattaforma di e-commerce. Ma il primo requisito per offrire esperienze e-commerce distintive è quello di poter contare su supply chain affidabili e flessibili”.
Non solo: un altro elemento che sta emergendo con forza è la trasparenza digitale che sta trasformando le decisioni dei clienti che una volta erano viste come scelte personali o estetiche, e che oggi sono diventate scelte morali. In sostanza,
se nel passato i clienti erano soliti prendere decisioni basate su caratteristiche come qualità e prezzo, oggi invece decidono in base al fatto che le aziende pensano e agiscono come loro. È proprio per questo che se le aziende vogliono creare customer experience eccezionali dovranno
utilizzare la tecnologia, per fare molto di più che semplicemente accelerare il tradizionale percorso di acquisto del cliente: le aziende devono capire quali sono i valori, i desideri e le esperienze del loro target e come attrarlo.
Per un’azienda è quindi necessario
comprendere i valori del proprio mercato ed esprimere questi valori in modo coerente in ogni fase del customer journey, dal packaging o dai materiali che indicano l'origine del prodotto alle scorecard digitali che mostrano l'impegno dell’impresa per la sostenibilità. Si tratta di un processo a due vie: i clienti vogliono infatti sempre più capire se i loro brand preferiti sono autentici, ed è quindi importante riflettere i valori morali in tutta l’organizzazione.
L’ora delle Reti di valore
Infine, la
terza priorità individuata da SAP per le nostre aziende riguarda la
creazione di Reti di valore. L’importanza delle comunità di cui siamo parte non è mai stata più evidente come durante l’emergenza sanitaria. Le aziende hanno bisogno di connettersi facilmente con i loro fornitori, partner, clienti lungo le supply chain.
Oggi “
viviamo in un mondo interconnesso, e molti dei problemi che le aziende hanno dovuto affrontare durante la pandemia erano dovuti alla loro dipendenza dalle catene di approvvigionamento globali”, ha spiegato Raptopoulos, sottolineando che “
circa il 75% delle aziende ha subito alterazioni nella propria catena di approvvigionamento a causa del Covid-19. Questa situazione ha dimostrato quanto sia cruciale avere trasparenza in tempo reale sullo stato della catena di approvvigionamento, il valore viene dalla rete”.
Il futuro del business è sicuramente connesso in una rete aziendale digitale: nessuna azienda può fare business da sola. Attraverso reti unificate, collaborative e intelligenti, le aziende possono prevedere efficacemente opportunità e interruzioni, quindi guidare le decisioni per adattarsi e migliorare. È un modo di lavorare che cambia il business che riduce contemporaneamente i rischi e amplifica la velocità delle aziende, la loro stabilità e sostenibilità. “
In Italia siamo già abituati al concetto di rete: il valore dei distretti industriali, di filiera sono ben consolidati nel nostro tessuto industriale. Quindi partiamo con un significativo vantaggio, perlomeno culturale, rispetto ad altri Paesi”, ha concluso Emmanuel Raptopopulos.