Il podio è davvero poco ambito, ma a ottobre l’Italia l’ha conquistato, classificandosi terza come Paese maggiormente colpito dai ransomware. Il dato emerge dall’ultimo report di
Trend Micro Research, che rivela come il nostro Paese continui a rimanere tra i più bersagliati dai cybercriminali, confermandosi negli ultimi mesi tra le prime cinque nazioni al mondo più colpite dai malware.
Nel dettaglio,
a ottobre il numero totale di ransomware intercettati in tutto il mondo è stato di 1.297.400. Gli Stati Uniti sono il Paese maggiormente colpito, con il 23,4% di attacchi, a seguire Francia (7,5%), Italia (5%), Belgio (4,5%) e Brasile (3,8%).
Per quanto riguarda i malware,
gli Stati Uniti rimangono i più attaccati, con 34.816.097 assalti, seguiti da Giappone (31.711.116), Australia (6.132.704),
Italia (6.097.979) e Regno Unito (5.610.942).
Nel dettaglio,
i settori più colpiti dai malware in Italia sono la Sanità (1.072 attacchi), la PA (842 attacchi), il Manufacturing (746 attacchi), il Tech (525) e il Banking (260).
I dati sono frutto delle analisi della Smart Protection Network,
la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber, per bloccare gli attacchi in tempo reale grazie alla migliore tecnologia disponibile sul mercato.
La Smart Protection Network è costituita da
oltre 250 milioni di sensori e blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno. A ottobre 2021 la Smart Protection Network di Trend Micro ha gestito 469 miliardi di query e fermato 9,3 miliardi di minacce, di cui circa il 72,4% arrivava via e-mail.