L'Istituto di calcolo e reti ad alte prestazioni (Cnr-Icar) e l'Istituto di informatica e telematica (Cnr-Iit) del
Consiglio nazionale delle ricerche entrano a far parte dell'IBM Quantum Network, la
rete globale di oltre 170 organizzazioni con accesso alle competenze e alle risorse quantistiche di IBM, al software quantistico basato su cloud, agli strumenti per sviluppatori e all'accesso premium ai sistemi di calcolo quantistico di IBM.
Come noto, negli ultimi vent'anni lo sviluppo delle tecnologie quantistiche ha posto le basi per una
seconda rivoluzione tecnologica che porterà progressi trasformativi alla scienza, all'industria e alla società. In particolare, l'applicazione delle tecnologie quantistiche aiuterà una varietà di settori e discipline, tra cui finanza, energia, chimica, scienza dei materiali, ottimizzazione e apprendimento automatico e molti altri.
I membri dell'IBM Quantum Network hanno attualmente
accesso a più di 20 computer quantistici, compreso un sistema quantistico Eagle con l'ultimo processore a 127 qubit. IBM prevede una tabella di marcia di sviluppo che porterà a un sistema quantistico con un processore da 1121 qubit entro il 2023, in grado di esplorare potenziali vantaggi quantistici - problemi che possiamo risolvere in modo più efficiente su un computer quantistico che sui migliori supercomputer del mondo - messi a disposizione degli scienziati del Cnr con l'obiettivo di risolvere problemi che sarebbero irrisolvibili con la tecnologia di calcolo tradizionale.
“
Il Cnr è la prima istituzione italiana a partecipare al Quantum Network di IBM. Questo accordo apre alla possibilità di cooperazione con prestigiosi partner internazionali che svolgono ricerca nel settore delle quantum technologies e mette a disposizione dei nostri ricercatori e dello sviluppo del Paese uno strumento di frontiera avanzatissimo, in grado di segnare una svolta rivoluzionaria in diversi settori, a partire da quello informatico”, dichiara
Maria Chiara Carrozza, Presidente del Cnr. “
L’accesso al Network è in questa prima fase destinato ai ricercatori di Cnr-Icar e Cnr-Iit che, attraverso queste tecnologie si propongono di favorire la formazione di nuove figure professionali e di ricerca come l'ingegnere quantistico, ma è già prevista la possibilità di estenderlo ad altri istituti del Cnr”.
"
Il quantum computing è fondamentale, assieme ai computer classici, per fronteggiare alcune delle sfide più grandi che abbiamo di fronte: dai modelli per simulare accuratamente il mondo fisico, ed eventualmente progettare farmaci e materiali migliori, agli strumenti per affrontare problemi di ottimizzazione complessi come quelli legati alla modellazione del clima e della finanza. Anche gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza possono trovare nel quantum computing un valido alleato. L’ingresso del Cnr nel Quantum Network di IBM va in questa direzione permettendo, anche attraverso un partenariato pubblico-privati, di rafforzare le capacità di calcolo del Paese e, allo stesso tempo, creare e sviluppare nuove e strategiche figure professionali”, conclude
Alessandro Curioni, Direttore di IBM Research per l’Europa.