Con l’obiettivo dichiarato di
stimolare l’ideazione di servizi digitali evoluti, sicuri e affidabili grazie all’impiego dei Trust Services,
InfoCert (Tinexta Group) ha realizzato
Trust Factory, un programma di
Open Innovation rivolto a realtà italiane e internazionali.
Attraverso l’iniziativa, si legge in una nota,
InfoCert mette a disposizione di StartUp, ScaleUp e PMI le proprie risorse e competenze distintive in ambito Digital Trust per stimolare lo sviluppo di soluzioni innovative basate sull’ampia gamma di Trust Services erogati dalle aziende del gruppo InfoCert basate in Italia, Spagna, Francia e Germania.
L’ingresso nel programma è subordinato
all’analisi e alla verifica di: sussistenza di un MVP (minimum viable product), validità tecnica della soluzione, solidità del business model, credibilità del founding team, dimensione del mercato di riferimento, competition e sostenibilità.
Alle aziende selezionate,
InfoCert metterà a disposizione il supporto nella definizione della strategia di mercato, l’accesso al know-how di business e di compliance, l’accesso a canali di vendita, la visibilità attraverso campagne di co-branding nonché l’elaborazione del modello di collaborazione commerciale più idoneo per accelerare la crescita del business.
La prima realtà selezionata per entrare nella Trust Factory di InfoCert nel 2022 è
BBUp,
startup emiliana che ha creato YesNology, piattaforma in cloud per gestire informative e consensi e con cui, grazie all’uso dei servizi di Digital Trust, risolvere ogni problematica legata agli adempimenti privacy per la compliance GDPR.
“Crediamo fermamente che le idee migliori nascano dal confronto e per questo cerchiamo imprese innovative con cui collaborare e creare sinergie, mettendo a disposizione le nostre tecnologie e il nostro know-how per la realizzazione di nuove soluzioni”, commenta
Carmine Auletta, CIO di InfoCert–Tinexta Group. “Per Trust Factory abbiamo scelto un modello di Outbound Open Innovation che diffonde il know-how dell’azienda per stimolare azioni di innovazione all’esterno. Siamo convinti che sia questo il modello più adeguato per una rapida diffusione dei paradigmi di Digital Trust e per una efficace interazione con l’ecosistema degli innovatori che ci consenta di cavalcare più trend tecnologici e identificare nuove e concrete opportunità di business”.