Il dato è significativo, ed emerge da uno studio di
Trend Micro:
il 94% dei responsabili IT e di business italiani, cioè praticamente tutti, è
particolarmente preoccupato dagli attacchi ransomware, ma nonostante questo timore,
solo il 63% di chi si occupa di IT discute dei rischi cyber con il management almeno una volta alla settimana.
Lo studio “
Business friction is exposing organization to cyber threats”, condotto da Sapio Research intervistando 5.321 responsabili IT e di business in
26 Paesi tra I quali l’Italia, ha però rivelato che gli attuali investimenti sono fortunatamente in aumento.
Il 57% del campione ha infatti affermato che la propria organizzazione sta investendo di più in cybersecurity, per mitigare il rischio aziendale. La sicurezza ha superato aree più tradizionali come la trasformazione digitale (56%) e della forza lavoro (52%). Circa il 45% dei responsabili di business e il 62% di quelli IT hanno poi affermato di aver
recentemente aumentato gli investimenti per mitigare i rischi di attacchi ransomware e violazioni della security.
Solo il 46% degli intervistati ha inoltre affermato che concetti come "rischio informatico" e "gestione del rischio informatico" sono conosciuti nella loro organizzazione.
Il 74% vorrebbe, infine, che più persone si occupassero della gestione e della mitigazione dei rischi e questo aiuterebbe a promuovere una cultura a livello aziendale di "security by design".
Lisa Dolcini di Trend Micro Italia"
Un tempo passavano mesi o addirittura anni, prima che le vulnerabilità venissero sfruttate in seguito alla loro scoperta", commenta
Lisa Dolcini, Head of Marketing di Trend Micro Italia. “
Oggi possono passare ore o anche meno. I manager capiscono di avere la responsabilità di essere informati, ma spesso si sentono sopraffatti dalla rapidità con cui il panorama della sicurezza informatica evolve. I responsabili IT devono comunicare con il management per identificare i rischi che l’organizzazione corre, e come gestirli al meglio".