I progetti di Huawei di scena al Mobile World Congress
Gli attesi keynote della seconda giornata, con gli interventi tra gli altri del CEO di AWS e del Rotating Chairman del colosso cinese
Autore: Edoardo Bellocchi
Seconda giornata ricca di spunti, quella che si è svolta ieri primo marzo al Mobile World Congress, tornato quest’anno in presenza. A caratterizzare il giorno 2 della manifestazione è stato il keynote di inizio giornata “Delivering a new world”, introdotto da Stephanie Lynch-Habib, Chief Marketing Officer di GSMA, l’ente che organizza l’evento, e che ha visto tra gli altri gli attesi interventi di Adam Selipsky, CEO di Amazon Web Services, e di Guo Ping, Rotating Chaiman di Huawei, quest’ultimo intervenuto in maniera virtuale.
Opportunità da cogliere
Il numero uno di AWS ha sottolineato le numerose opportunità da cogliere nella combinazione tra tecnologie cloud, Intelligenza Artificiale e 5G, spiegando che l’interazione tra questi tre elementi può portare alla realizzazione di una nuova generazione di app basate sulle elevate velocità e soprattutto sulla bassa latenza tipiche del 5G, da impiegare con notevoli benefici in settori quali la robotica, i veicoli a guida autonoma e il mondo industriale.
Nel suo keynote, Guo Ping ha invece illustrato i piani strategici di Huawei, incentrati su globalizzazione e aumento degli investimenti nelle tecnologie di base. Attraverso questi investimenti, Huawei mira a rivedere le teorie fondamentali, le architetture e il software alla base del proprio settore, accrescere la propria competitività di medio e lungo termine e garantire la sostenibilità del settore ICT nel lungo periodo.
L’intervento di Guo Ping, dal titolo "Just Look Up, Let's Light Up the Future", volutamente scelto in contrapposizione al nome del noto film di recente successo “Don’t look up”, si è concentrato sulle due principali sfide e opportunità del momento: digitalizzazione e carbon neutrality.
Due sfide
Più in dettaglio, per quanto riguarda la digitalizzazione, le previsioni mostrano che nel 2022 oltre il 50% del PIL globale sarà digitalizzato, e Guo Ping ha spiegato che poiché sia il teorema di Shannon sia quello delle infrastrutture di von Neumann non sono in grado di soddisfare le attuali esigenze del mercato, oggi ci si trova a dover individuare nuovi teoremi e strategie che possano rimodellare il paradigma tecnologico favorendo il raggiungimento della sostenibilità digitale.
Sulla carbon neutrality, Guo Ping ha tenuto invece a sottolineare che “la densità di connessione e la potenza di calcolo sono determinanti per la forza dell'economia digitale, ma al tempo stesso si dovrebbe anche assicurarne l’efficienza nel lungo periodo. Per questo bisogna tenere in considerazione la riduzione delle emissioni di carbonio".
È in quest’ambito che Huawei aderisce alla strategia "More Bits, Less Watts", attraverso l’impegno a rendere i suoi prodotti circa 2,7 volte più efficienti dal punto di vista energetico, fornendo contributi fondamentali in aree come teoremi, materiali e algoritmi. Si tratta di progressi che consentono all’ICT di supportare altri settori nella riduzione della propria impronta carbonica: in questo modo, la riduzione sarà 10 volte superiore rispetto alle emissioni generate dallo stesso settore ICT.
Su un piano più generale, Guo Ping ha sottolineato che Huawei sta incrementando significativamente gli investimenti nelle tecnologie fondamentali e lavorando al fianco dei suoi partner per reinventare il paradigma tecnologico in tre aree: tecnologie di base, architetture e software. Questo investimento si rifletterà gradualmente sulla competitività dei prodotti e delle soluzioni dell'azienda, con l’obiettivo finale di supportare lo sviluppo sostenibile e a lungo termine, sia dell'azienda sia dell’intero settore ICT. Guo Ping, Rotating Chairman di Huawei, in un momento del suo keynote per il MWC
Tecnologie di punta
Inoltre, esplorando nuovi teoremi e tecnologie, come il MIMO di nuova generazione e l'IA wireless, Huawei mira a raggiungere e persino superare il limite di Shannon. Allo stesso tempo, la ricerca di Huawei di nuove teorie, come per esempio le comunicazioni semantiche, permetterà di guidare il settore verso nuovi teoremi fondamentali. Non solo: Huawei è al lavoro anche sull’integrazione di tecnologie fotoniche ed elettroniche e sta attualmente progettando architetture peer-to-peer per far fronte alle più recenti sfide tecnologiche, tra cui anche aspetti di tipo strettamente tecnico.
In ambito software, Huawei sta invece implementando un software di tipo full-stack incentrato sull'Intelligenza Artificiale e un nuovo ecosistema di software per soddisfare la domanda in continuo aumento di capacità di calcolo causata dalla crescita esponenziale dell'intelligenza artificiale. In conclusione di intervento, Guo Ping ha tenuto a ribadire che "Huawei proseguirà nella sua strategia di globalizzazione in tutto ciò che riguarda standard, talenti, supply chain e molto altro ancora. Huawei si impegna inoltre ad aiutare i propri clienti nel raggiungimento del loro massimo successo di business".
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