In questa riflessione, il Senior Vice President Industries and Global Accounts di Red Hat evidenzia il ruolo centrale che i service provider possono avere quando si parla di trasformazione digitale
Autore: Darrell Jordan-Smith
Lo scorso anno, Red Hat ha condiviso il piano di evoluzione dell’organizzazione globale Telco, Media and Entertainment (TME) per soddisfare meglio le esigenze di partner e clienti. Da allora, stiamo stringendo nuove alleanze per fornire soluzioni in grado di rispondere alle esigenze dei nostri clienti, tra queste la capacità di supportare il cambiamento nel modo in cui i servizi vengono forniti sia nel settore TME sia nella società nel suo complesso.
I principali partner del settore e le organizzazioni connesse stanno collaborando con l’ecosistema telco per sfruttare al massimo l’innovazione condivisa, accelerare il ritmo del cambiamento, con un particolare focus sulla creazione di una migliore esperienza clienti. Per esempio, i service provider stanno aiutando le banche a soddisfare le richieste dei clienti in termini di servizi digitali in tempo reale come l’iper-personalizzazione, il rilevamento delle frodi e la connettività di nuova generazione - assicurando anche a soggetti non bancari l’accesso ai servizi finanziari. Dal mobile banking e i pagamenti, ai veicoli connessi, ai monitor per la sicurezza pubblica, fino al 5G privato e altro ancora, i service provider sono fondamentali nel fornire le molte tecnologie che stanno guidando la trasformazione della società.
Ma questo non avviene dall’oggi al domani. I service provider stanno ripensando il loro approccio al cloud passando a un ambiente ibrido e multi-cloud per diventare più flessibili, agili, scalabili e competitivi in un mercato in continua evoluzione. In un TM Forum Themes Report, sponsorizzato da Red Hat, abbiamo scoperto che questa tendenza può portare un fornitore di servizi a decidere quale cloud provider hyperscaler soddisfi meglio le sue esigenze.
Guardando al futuro ci possiamo porre alcune domande: quali carichi di lavoro si adattano a quali cloud? Quali soluzioni cloud-native hanno flessibilità e funzionalità di scala richieste dall’organizzazione? È possibile parametrare questi vantaggi rispetto alla libertà di scelta del cliente, ai diversi silos di cloud, all’aumento dei costi e alla flessibilità limitata?
Per mitigare questo rischio, abbiamo scoperto che i service provider stanno lavorando per mantenere l’indipendenza dal cloud e dai container, soprattutto se vogliono rimanere competitivi mentre queste nuove tecnologie iniziano a diffondersi rapidamente. Il TM Forum Themes Report illustra questa necessità di indipendenza, evidenziando come i service provider stiano sempre più adottando un approccio ibrido multi-cloud per mantenere la diversità mentre ampliano le proprie competenze e tecnologie telco cloud, finendo per porsi come operator-as-a-platform.
Alla base di questi sforzi ci sono le reti 5G che forniscono modi innovativi per monetizzare gli investimenti. Lo vediamo in aree quali enterprise multi-access edge computing (MEC), Open RAN e virtuale, core 5G e altro ancora, con successi reali dei nostri clienti, tra cui Bharti Airtel, Verizon e VodafoneZiggo. Red Hat può aiutare i service provider a competere con successo con nuovi servizi e modelli di business, aumentare i ricavi e soddisfare le crescenti aspettative dei clienti, fornendo competenze strategiche e un ricco portafoglio di prodotti e servizi per le loro implementazioni hybrid cloud. Forniamo la flessibilità per i loro progetti, spaziando dai proof of concept agli ambienti di produzione, aiutando i fornitori a selezionare ciò che funziona meglio per le loro esigenze specifiche.
Oltre a questo cambiamento, vediamo sempre più i service provider affidarsi a servizi cloud gestiti da esperti di terze parti come Red Hat, come Red Hat OpenShift Service su AWS (ROSA) e Microsoft Azure su Red Hat OpenShift (ARO). Questo aiuta le organizzazioni a scaricare il lavoro dell’infrastruttura sottostante e a concentrarsi sul loro core business, fornendo ulteriore flessibilità e portando benefici di business tangibili.
Un ulteriore trend che osserviamo vede i clienti di Red Hat aumentare nell’ultimo anno le implementazioni di intelligenza artificiale (AI), o fornire AI-as-a-Service, da Turkcell AI a NTT East. È chiaro che le implementazioni pratiche dell’AI - dalle nuove app per i consumatori e gli impegni sociali, alle app aziendali B2B e all’AI sull’edge della rete - stanno avendo un impatto significativo sulle esperienze dei clienti, assicurando una maggiore efficienza aziendale e creando nuovi flussi di entrate.
Al fine di fornire queste soluzioni incentrate sul cliente, Red Hat sta lavorando con Ericsson, fornitore di software e hardware 5G, per eliminare le barriere all’adozione del 5G e realizzare una piattaforma aperta per la connettività e l’innovazione 5G. Lo stiamo facendo attraverso una collaborazione attiva con l’offerta Ericsson, tra cui packet core, IP Multimedia Subsystem (IMS) e operations support system (OSS), così come Cloud RAN nell’Open Lab di Ericsson - uno spazio per la co-creazione veloce e interattiva di soluzioni innovative con i fornitori di servizi di comunicazione e i partner dell’ecosistema.
E non finisce qui - altri fornitori di software come Rakuten Symphony, Baicells, Casa Systems, Matrixx Systems, Nokia e Samsung lavorano a stretto contatto con Red Hat per modernizzare i carichi di lavoro 5G e RAN nel cloud ibrido aperto. Inoltre, con Dell Technologies, Hewlett Packard Enterprise, Intel e Lenovo siamo in grado di costruire soluzioni hardware e software full-stack su un’infrastruttura affidabile per supportare le implementazioni dei clienti dal datacenter all’edge.
Darrell Jordan-Smith è Senior Vice President Industries and Global Accounts di Red Hat