Le soluzioni per accompagnare le aziende nel nuovo scenario dell’hybrid working: focus sulla facilità di utilizzo e sulla employee experience
Autore: Edoardo Bellocchi
Hybrid work e soluzioni di smart collaboration. Un binomio che è più che mai di attualità, visto lo scenario che si è ormai delineato anche a seguito della nota pandemia. È un fatto che i modelli di lavoro ibridi sono destinati sempre più a far parte integrante delle pratiche aziendali, per venire incontro sia alle esigenze di flessibilità dei dipendenti sia ai requisiti dei datori di lavoro per processi più agili e produttivi. Se nel 2021, evidenzia IDC, più del 40% delle imprese ha accettato l’hybrid working come nuova forma di lavoro, entro il 2023, prevede sempre IDC, l’accelerazione digitale e l’estrema mutabilità dei mercati spingeranno il 70% delle organizzazioni a ricorrere a questa modalità.
Andrea Recupero, Head of Emea Smart Collaboration di Lenovo
Ma quali sono le esigenze che queste nuove modalità richiedono alle organizzazioni? Impresa City ne ha parlato con Andrea Recupero, Head of Emea Smart Collaboration di Lenovo. “Lo scenario del lavoro sta cambiando, e anche gli spazi dedicati al lavoro stanno sempre di più migrando dal concetto di ufficio tradizionale a un concetto più esteso di hybrid working, nel quale il lavoro è ormai slegato dal concetto di ufficio”, esordisce Recupero, spiegando che “si tratta di un tema enfatizzato nel corso dell'ultimo anno, soprattutto nella fase successiva all’emergenza pandemica, con la tecnologia che ha svolto un ruolo fondamentale nel consentire ai dipendenti di lavorare da qualsiasi luogo”.
In sostanza, prosegue Recupero, il passaggio che si è avuto è quello dal concetto di “work from home” a quello di “work from anywhere”: “senz’altro un cambiamento importante, che come vendor tecnologico ci pone l'obiettivo di poter agevolare questo passaggio, aiutando clienti e partner in questo processo di trasformazione degli spazi di lavoro e delle nuove dinamiche lavorative quali appunto l’hybrid working”.
Più in dettaglio, quella di Lenovo è quella che Andrea Recupero definisce una “visione ambiziosa”, consistente nell’offrire “tecnologie e soluzioni intelligenti attraverso la vision ‘Smarter technology for all’, che vale per tutte le nostre linee di business e che è una vision fondamentale in ottica di smart collaboration: ascoltando clienti e partner, e sviluppando soluzioni che possano essere in grado di accelerare il processo di trasformazione degli spazi di lavoro ai fini delle nuove dinamiche lavorative, e sempre tenendo presente una trasformazione digitale inclusiva, affidabile e anche sostenibile”.
Guardando più da vicino la Smart Collaboration targata Lenovo, l’idea è quella di “offrire soluzioni tecnologiche easy to use, ovvero facili da utilizzare, e easy to manage, ovvero facili da gestire, e anche easy to troubleshoot, agevolando quindi anche il ruolo e il lavoro degli IT manager, con lo scopo di poter offrire la massima possibile assistenza da remoto, perché gli scenari di hybrid working comportano non solo nuove dinamiche lavorative, ma anche nuove dinamiche di gestione degli apparati tecnologici, attraverso un’assistenza da remoto sempre più efficiente e attraverso piattaforme di remote management che possano semplificare il lavoro dell'IT”, prosegue Recupero. A questo proposito, “l'espansione delle nostre soluzioni di Smart Collaboration ha l'obiettivo principale di favorire modalità di lavoro che siano sempre più produttive e anche fruibili da parte di tutti i dipendenti, evitando barriere da un punto di vista di user experience, e semplificando anche il concetto di employee experience verso la tecnologia”, evidenzia Recupero.
Quello dell’employee experience è un po’ un tema cruciale nel nuovo scenario del lavoro, perché “se non è un problema inserire tanta tecnologia all'interno di un'azienda, diventa però un problema se questa tecnologia non è fruibile”, fa notare Recupero, sottolineando che “non diventa più un vantaggio ma una barriera, in quanto non sarebbe in grado di assolvere alla sua funzione di incrementare la produttività e il benessere dei dipendenti”.
È anche per questo che il tema della employee experience può essere declinato, secondo Recupero, sotto due aspetti. “Il primo è quello della user experience, ovvero un'interfaccia che sia semplice e intuitiva, che permette di utilizzare il device in mobilità e all'interno della mia postazione di lavoro che può essere l'ufficio tradizionale o la postazione di home working, oppure ancora una meeting room”, spiega Recupero, sottolineando che “la user experience deve mirare a rendere più facile utilizzare la tecnologia: questo è quello che Lenovo intende a livello tecnologico, anche in tema di Smart Collaboration con i nostri partner per le piattaforme di Unified Communication, come Microsoft Teams, Google Meet e Zoom”. Il secondo aspetto della employee experience è invece quello legato al benessere: “è necessario offrire tecnologie che possano agevolare il benessere dei dipendenti nel momento in cui interagiscono con i colleghi da remoto”, spiega Recupero.
Traducendo questa vision nell’offerta Lenovo per la Smart Collaboration, spicca innanzitutto il fatto che si tratti di un’offerta end-to-end, formata da soluzioni complete basate su hardware, con dispositivi end point, e software, con la piattaforma ThinkSmart Manager, per semplificare i compiti dell'IT nella gestione da remoto dei dispositivi.
In particolare, la piattaforma ThinkSmart Manager “aiuta le aziende a favorire al massimo deployment, installazione, gestione e troubleshooting degli apparati ThinkSmart, cioè la gamma di soluzioni smart collaboration di Lenovo, attraverso una sola postazione: l’IT manager o la persona IT che deve gestire gli apparati non deve necessariamente essere presente fisicamente all'interno della meeting room ma può farlo in qualsiasi luogo”, racconta Recupero. Si tratta di un vantaggio notevole, in quanto “si ha sempre la possibilità di collegarsi da remoto al device, anche per l’upgrade o la diagnostica: sono tutte attività che grazie a ThinkSmart Manager possono essere condotte a distanza semplificando al massimo la gestione”, prosegue Recupero.
Accanto a questo c’è anche un altro tema molto rilevante: quello dei servizi legati all'hardware e al software. “Si tratta di un aspetto fondamentale nella nostra value proposition, con servizi professionali per supportare il nostro canale dei partner e i nostri clienti finali, che prevede servizi fruibili da remoto ma anche servizi professionali on site, oltre al supporto tecnico, con un'esperienza che trasportiamo dal mondo IT al mondo della Unified Communication grazie ai tre anni di garanzia Premier Support che offriamo sulle soluzioni ThinkSmart, ovvero il livello più elevato di supporto tecnico offerto da Lenovo”, sottolinea Andrea Recupero.