La nuova versione della piattaforma Linux di punta a livello mondiale è sempre più al centro di un’innovazione coerente e gestibile, dal data center al cloud fino all’edge
Autore: Redazione ImpresaCity
Arriva Red Hat Enterprise Linux 9, il sistema operativo Linux progettato per guidare un’innovazione più coerente attraverso il cloud ibrido aperto, dai server bare metal ai cloud pubblici fino all’edge. Disponibile nelle prossime settimane, l’ultima versione della piattaforma Linux di punta nel mondo enterprise, è progettata per guidare la trasformazione in parallelo con le richieste di un mercato in continua evoluzione e quelle dei clienti in un mondo IT sempre più automatizzato e distribuito.
Con questa piattaforma, i clienti possono scegliere la loro architettura di base, il fornitore di applicazioni o quello cloud con la coerenza necessaria per l’IT moderno. Insieme, questo ha portato Red Hat Enterprise Linux a diventare un epicentro per l’innovazione. Secondo uno studio IDC sponsorizzato da Red Hat, l’impatto di Red Hat Enterprise Linux sull’economia globale supererà i 13 trilioni di dollari nel 2022. Questo include il supporto delle attività dei clienti Red Hat, che fornirà benefici finanziari per un totale di 1,7 trilioni di dollari nel 2022.
Red Hat Enterprise Linux 9 è la prima release basata su CentOS Stream: questo approccio aiuta il più ampio ecosistema Red Hat Enterprise Linux, dai partner ai clienti agli utenti indipendenti, a fornire feedback, codice e aggiornamenti delle caratteristiche alla piattaforma.
Inoltre, i clienti attuali possono migrare le sottoscrizioni di Red Hat Enterprise Linux al cloud di loro scelta con Red Hat Cloud Access, mentre qualsiasi cliente che desidera adottare la scala e la potenza del cloud pubblico sarà in grado di distribuire la piattaforma on-demand dai principali marketplace di cloud provider, tra cui Amazon Web Services (AWS), Google Cloud, IBM Cloud e Microsoft Azure.
Questa ubiquità della piattaforma si estende anche all’edge., con gestione completa dell’edge, fornita come servizio, per supervisionare e scalare le implementazioni remote con maggiore sicurezza e funzionalità di controllo, che comprendono il provisioning zero-touch, la visibilità della salute del sistema e mitigazioni di vulnerabilità più reattive, il tutto da una singola interfaccia; e Roll-back automatico dei container con Podman, la tecnologia di gestione dei container integrata di Red Hat Enterprise Linux, che può rilevare automaticamente se un container appena aggiornato non riesce ad avviarsi e quindi eseguire il roll-back del container alla precedente versione funzionante.
Red Hat Enterprise Linux 9 evidenzia anche gli sforzi di Red Hat per fornire funzioni chiave del sistema operativo come servizi, a partire da un nuovo servizio di creazione di immagini. Supportando le funzionalità esistenti della piattaforma di base, il servizio consente la creazione di immagini per file system personalizzati e per i principali provider di cloud e tecnologie di virtualizzazione, tra cui AWS, Google Cloud, Microsoft Azure e VMware.
Non solo: la piattaforma introduce un set esteso di Red Hat Enterprise Linux System Roles, che fornisce un flusso di lavoro automatizzato per creare configurazioni di sistema specifiche. Red Hat Enterprise Linux 9 costruisce ulteriormente questa selezione, aggiungendo nuovi System Roles per Postfix, cluster ad alta disponibilità, firewall, Microsoft SQL Server, console web e altro ancora.
Red Hat Enterprise Linux 9 supporta anche il live patching del kernel dalla console web di Red Hat Enterprise Linux, automatizzando ulteriormente il modo in cui le organizzazioni IT possono affrontare le attività critiche su scala. Questo permette ai team operativi IT di applicare gli aggiornamenti su grandi distribuzioni di sistema senza dover accedere agli strumenti della riga di comando, rendendo più facile affrontare i problemi che influenzano la produzione dal data center centrale a più cloud fino all’edge.
Basandosi sull'alleanza strategica ampliata con Microsoft nel 2015, Red Hat Enterprise Linux 9, disponibile al lancio su Microsoft Azure, rappresenta una solida base per le principali tecnologie di Microsoft, tra cui Microsoft SQL Server. Questo include moduli co-pilota su misura per le prestazioni, profili sintonizzati, un ruolo di sistema SQL Server alimentato da Ansible e altro ancora. Red Hat Enterprise Linux 9 continua anche a supportare pienamente lo sviluppo e le applicazioni .NET, portando le applicazioni costruite utilizzando la piattaforma di sviluppo di Microsoft sulla principale piattaforma Linux enterprise al mondo.
“Da grandi cloud pubblici e piccoli dispositivi periferici a semplici applicazioni containerizzate e complessi carichi di lavoro di intelligenza artificiale, l’IT moderno inizia con Linux”, commenta Matthew Hicks, executive vice president, Products and Technologies di Red Hat. “Come piattaforma Linux di punta a livello mondiale, Red Hat Enterprise Linux 9 si estende ovunque sia necessario attraverso il cloud ibrido aperto e oltre, accoppiando l’affidabilità della versione enterprise di Linux con i catalizzatori innovativi delle comunità open source. Linux è posizionato nell’epicentro della rapida evoluzione tecnologica e quel Linux è proprio Red Hat Enterprise Linux”.
“Red Hat Enterprise Linux 9 continua l’impegno di Red Hat a rispondere al ritmo incessante dell’innovazione in tutti i settori. La piattaforma è progettata per un mondo automatizzato, dove il sistema operativo costituisce il punto di connessione tra ambienti e tecnologie altrimenti disparati e disconnessi. Che si tratti di estendere le competenze esistenti in nuovi ambienti IT o di aiutare a portare i carichi di lavoro cloud-native in produzione, Red Hat Enterprise Linux 9 fornisce il motore di innovazione per l'impresa moderna e futura”, conclude Ashesh Badani, senior vice president, Products di Red Hat.