La piattaforma SaaS di Awingu affianca Parallels RAS per ampliare le possibilità di accesso ad applicazioni e desktop virtualizzati, nella logica del lavoro ibrido
Autore: Redazione ImpresaCity
La somma non è stata ufficialmente comunicata, ma con una transazione “tutto cash” Corel ha acquisito Awingu e ha così potenziato la sua offerta attuale legata all’accesso remoto. Che è anch’essa frutto di una acquisizione: quella di Parallels avvenuta alla fine del 2018. La Corel attuale è infatti una parente piuttosto lontana dell’azienda che negli anni Novanta si contendeva con Microsoft il predominio delle applicazioni di produttività. Oggi, dopo diverse ristrutturazioni, è focalizzata in modo particolare anche sulle tecnologie infrastrutturali.
L’acquisizione di Awingu rientra proprio in questo ambito. Le sue tecnologie per l’accesso aggregato e sicuro a diversi ambienti applicativi (dai sistemi legacy ai SaaS passando per il mondo della virtualizzazione) sono considerate complementari a quelle di Parallels Remote Application Server (RAS). Da qui l’idea di una combinazione tra prodotti che viene giudicata da Corel “un passo logico e naturale” in una strategia complessiva che intende dare ai dipendenti delle aziende clienti “la flessibilità e la libertà di lavorare in modo sicuro da ovunque”.
Strategicamente – spiega la CEO di Corel, Christa Quarles – l’idea è estendere le potenzialità dell’offerta Parallels “per portare la produttività nella odierna realtà multicloud”, puntando sull’abilitare un accesso integrato alle applicazioni, indipendentemente dalla loro natura client/server, desktop o legacy.
Come altre acquisizioni di Corel, anche questa di Awingu nell'immediato risulterà trasparente per i clienti attuali delle due società. Al momento, infatti, la strategia di prodotto è lasciare le cose come stanno, senza eliminare nessun prodotto e senza fondere le due offerte di Parallels e Awingu. Quest’ultima diventa un brand dell’offerta Parallels e potrebbe cambiare nome, ma nulla è stato ufficialmente comunicato in tal senso.
E più avanti nel tempo? È prevedibile che l’offerta oggi distinta delle due software house man mano convergerà verso quella che Quarles ha definito come “una nuova generazione di soluzioni complete che forniranno accesso remoto alle applicazioni e ai desktop virtualizzati, erogati da ambienti zero-trust on-premise, ibridi e basati sul cloud”. Ma è presto per dire come: Corel non ha ancora definito una roadmap per gli sviluppi che, d’ora in poi, Parallels e Awingu porteranno avanti insieme.