SAP Now 2022, le tre P della crescita

Performance, Persone e Pianeta sono i tre elementi che guidano oggi la strategia di SAP, come ha spiegato l’AD Carla Masperi al tradizionale evento milanese di metà ottobre, tornato quest'anno in presenza

Autore: Edoardo Bellocchi

Buona la prima. Nel senso che il primo evento SAP Now al quale Carla Masperi ha partecipato in qualità di Amministratore Delegato di SAP Italia, carica assunta ufficialmente dallo scorso luglio, è stato caratterizzato dal successo. I numeri del resto parlano chiaro: all’evento di metà ottobre a Milano hanno preso parte dal vivo oltre 1500 persone, con più di 100 testimonianze di clienti e oltre 50 partner che si sono incontrati per condividere le storie di innovazione, sostenibilità e trasformazione digitale protagoniste della manifestazione.

Il filo conduttore che guida la strategia della SAP di oggi è quello delle “tre P, ovvero Performance, Persone e Pianeta, dove quest’ultima è la più importante”, ha esordito Carla Masperi, sottolineando che “questi tre elementi sono strettamente interconnessi, e rispettare il pianeta, puntando sempre più sulla sostenibilità, è la chiave per gestire al meglio tutte le sfide, anche quelle future”.

Esempi di sostenibilità

Non è quindi un caso se il tema scelto quest’anno per SAP Now, tornato finalmente in presenza, è stato “Welcome to ECOnomics Park”, proprio a voler sottolineare il legame tra sostenibilità e business, sempre con l’intento di fondo di fare in modo che la sostenibilità sia profittevole e i profitti siano sostenibili.

Al riguardo, Carla Masperi ha ricordato che SAP, oltre a essere un “enabler” in tema di sostenibilità, per esempio tramite la piattaforma SAP Sustainability Control Tower, lanciata all’inizio dello scorso anno, che mette insieme i dati sia SAP sia di altri applicativi per realizzare report in tempo reale sulla carbon footprint di un’azienda, dando alle aziende la capacità di misurare il proprio impatto ambientale, è anche un “example, visto che come SAP abbiamo da tempo una roadmap chiara e presentiamo un bilancio di sostenibilità da 15 anni a questa parte”.

Non solo: “il 77% delle transazioni mondiali gira su sistemi SAP, con percentuali analoghe anche per il mercato italiano, e questo ci assegna una grande responsabilità per l’impatto che il nostro business può avere sul pianeta”, ha proseguito Carla Masperi, sottolineando che “poter proporre soluzioni sostenibili e performanti è la chiave del futuro, perché c’è un’equazione tra competitività e sostenibilità”.


Numeri in gioco

Una circostanza quest’ultima che trova pieno conforto nei numeri di una ricerca SAP Insights condotta sulla sostenibilità delle imprese che ha indagato, fra le altre cose, come stanno evolvendo le motivazioni che spingono le aziende ad adottare azioni più sostenibili e quali ostacoli incontrano nell’implementarle. Lo studio, basato su un’indagine che ha coinvolto oltre 6.600 manager in 40 Paesi e 29 settori, ha tra l’altro rilevato che le aziende stanno riconoscendo che operare in modo più sostenibile non è solo un’azione di facciata, ma è anche un modo per creare valore, ovvero redditività, e differenziazione sule mercato, cioè competitività.

Il 75% degli intervistati vede infatti una relazione positiva forte o moderata tra sostenibilità e redditività a lungo termine, in aumento del 17% rispetto allo scorso anno. Il 71%, inoltre, vede una relazione positiva forte o moderata tra sostenibilità e competitività a lungo termine, in crescita del 28% rispetto allo scorso anno. Infine, un numero elevato di imprese, pari all’86,7% del campione, afferma di utilizzare i dati per alimentare il processo decisionale strategico e operativo.

Negli ultimi 50 anni, le nostre soluzioni innovative hanno aiutato i clienti a trasformare i loro processi aziendali e a rimanere all’avanguardia in scenari in rapida evoluzione”, ha sottolineato Carla Masperi, ribadendo che “il nostro impegno rimane invariato anche per il futuro: oggi business, persone e pianeta sono elementi fortemente connessi e il digitale rappresenta il fattore che abilita queste tre dimensioni e permette a un’organizzazione di generare valore per il suo ecosistema e crescere in modo sostenibile. E per questi progetti di trasformazione, che richiedono un’innovazione continua, il cloud rappresenta un percorso senza alternative”.

Cloud in pole position

Proprio quel cloud che è alla base della notevole crescita di SAP anche in Italia, che negli ultimi sei mesi ha visto “più del 50% di crescita nel cloud, con un trend che stiamo confermando anche per l’immediato futuro”, ha spiegato Carla Masperi, sottolineando che “oggi abbiamo una proposta cloud per aziende di ogni settore e dimensione, e il mercato ci sta premiando: tutti i nuovi clienti hanno adottato Rise with SAP, a dimostrazione della competitività della soluzione”.

Introdotta da poco più di due anni, Rise with SAP è in estrema sintesi un’offerta as a Service, però non solo di risorse IT o di applicazioni, ma, in maniera più completa, di Business Transformation as-a-Service, con una piattaforma che contiene al suo interno tutti gli elementi necessari oggi, come AI, automazione, analisi predittiva e automazione dei processi di business, con i quali realizzare l’impresa intelligente, “cosa che possiamo fare in quanto conosciamo davvero in profondità le aziende, con best practice per 25 settori verticali di tutte le dimensioni”, fa notare Carla Masperi.


Tre casi concreti

Tre casi concreti hanno declinato dal vero questa trasformazione. Il primo è quello di Aptar, azienda da 12mila persone in tutto il mondo e 3 miliardi di fatturato, che opera nel mondo producendo tra l’altro i meccanismi dei dispenser di liquidi e altro, diventati unica scelta dopo la messa al bando dei CFC contenuti negli spray classici. Riccardo De Luca, Director, IS Delivery Management di Aptar, ha ricordato il percorso “iniziato nel 1997 con SAP, che aveva sostituito un glorioso AS/400, e che adesso ha visto l’adozione di Rise with SAP, che va live proprio in questi giorni”. L’idea di base è quella di essere più agili per adattarsi continuamento alle condizioni del mercato: “il salto più recente di Aptar è quello di non vendere solo prodotti ai clienti, ma anche un servizio a corredo, e per offrire servizi ai clienti il cloud è fondamentale. Attualmente i nostri sistemi sono su Azure, ma prevediamo di passare verso il cloud di SAP sempre con l’idea di avere sempre più persone nel business e meno nell’IT”, ha spiegato De Luca.

Anche BolognaFiere, gruppo che gestisce oltre a Bologna anche fiere a Modena, Ferrara e Bari, più Hong Kong e Las Vegas, ha fatto un passaggio da un gestionale on premise a Rise with SAP. “Per noi è stata una scelta quasi obbligata, vista la crescita del 25% nel corso degli ultimi anni, che il precedente gestionale non riusciva a seguire”, ha raccontato Fabio Pericolini, CFO del Gruppo BolognaFiere, spiegando che “Rise with SAP è in grado anche di sostenere il nostro sviluppo”.

Infine, Maire Tecnimont, che è il primo player italiano di ingegneria a scegliere l’offerta Rise with SAP per gestire le attività e i processi operativi completamente sul cloud: partito nel luglio 2021, Rise with SAP è andato live con il passaggio immediato di tutti i sistemi e le applicazioni sul nuovo sistema dopo solo otto mesi. Il progetto, che ha visto Accenture come partner tecnologico, ha costituito “una sfida importante, un momento di crescita vissuta molto intensamente dalla nostra divisione ICT, perché è un progetto di natura principalmente tecnologica ma con obiettivi che riguardano anche la nostra strategia di sostenibilità e il nostro percorso di decarbonizzazione. Dietro la scelta di Rise with SAP ci sono l’affidabilità e la flessibilità infrastrutturale, la sicurezza e la semplificazione della gestione”, ha concluso Michele Mariella, CIO di Maire Tecnimont.


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