Promosso dal Ministero delle Politiche agricole e gestito da Invitalia, l'incentivo spinge anche i progetti per la digitalizzazione delle attività logistiche delle aree portuali
Autore: Redazione ImpresaCity
Parte il prossimo 31 ottobre 2022 il nuovo incentivo per potenziare la logistica agroalimentare dei porti. Promosso dal Ministero delle Politiche agricole e gestito da Invitalia, è finanziato con 150 milioni di euro nell’ambito del PNRR. Le agevolazioni sono rivolte alle Autorità di sistema portuale quali enti pubblici non economici di rilevanza nazionale a ordinamento speciale, con funzioni di programmazione, coordinamento e regolazione del sistema dei porti nell’area di riferimento, ai sensi della legge n. 84 del 1994.
Sono finanziabili i progetti che prevedono obiettivi quali: ristrutturazione e digitalizzazione di spazi e immobili connessi alle attività logistiche delle aree portuali, potenziamento delle infrastrutture per il trasporto alimentare, rafforzamento dei controlli merceologici, riqualificazione energetica. Le agevolazioni sono concesse a fondo perduto, con un massimo 10 milioni di euro per ogni progetto, nella forma della sovvenzione diretta, sulla base di una valutazione a graduatoria.
I progetti devono prevedere uno o più dei seguenti obiettivi.
Realizzazione, rifunzionalizzazione, ampliamento, ristrutturazione e digitalizzazione di aree, spazi e immobili connessi alle attività e ai processi logistici delle aree portuali.
Efficientamento e miglioramento della capacità commerciale e logistica attraverso il potenziamento delle infrastrutture per il trasporto alimentare, anche per ridurre i costi ambientali e le emissioni nel trasporto di materie prime, semilavorati e merci tra centri produttivi, centri logistici e mercati.
Miglioramento dell’accessibilità ai servizi hub e rafforzamento della sicurezza delle infrastrutture portuali anche mediante l’utilizzo di tecnologie innovative o a “zero emissioni”.
Rafforzamento dei controlli merceologici per preservare la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità e caratteristiche produttive, anche con lo scopo di ridurre gli sprechi alimentari.
Riduzione degli impatti ambientali attraverso interventi di riqualificazione energetica
I progetti devono avere costi totali di importo complessivo non inferiore a 5 milioni di euro e non superiore a 20 milioni di euro e devono essere ultimati nel entro 24 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni e, comunque, non oltre il 30 giugno 2026. Almeno il 40% delle risorse è destinato alle regioni del Mezzogiorno. La domanda può essere presentata dalle 12.00 del 31 ottobre 2022 fino alle 12.00 del 25 novembre 2022.