Hewlett Packard Enterprise a tutto supercomputing con il nuovo portfolio Cray

Vantaggi su larga scala per l’AI, meno spazio occupato nel data center e prezzi più contenuti con i nuovi supercomputer HPE Cray EX e HPE Cray XD

Autore: Redazione ImpresaCity

Hewlett Packard Enterprise vuole rendere il supercomputing accessibile a sempre più aziende, per fare in modo che traggano vantaggi dagli insight, risolvano problemi e innovino più velocemente, grazie a nuovi supercomputer a elevata efficienza energetica, che occupano meno spazio e hanno un prezzo più contenuto.

Il portfolio esteso di offerta vede i nuovi supercomputer HPE Cray EX e HPE Cray XD, basati sull'innovazione exascale di HPE che offre tecnologie end-to-end specifiche per elaborazione accelerata, interconnessione, storage, software e opzioni flessibili di alimentazione e raffreddamento. I supercomputer forniscono prestazioni elevate e capacità AI con un grande livello di scalabilità per affrontare carichi di lavoro impegnativi e data-intensive, accelerare i progetti di intelligenza artificiale e machine learning e velocizzare i processi di innovazione, rendendo possibile portare sul mercato prodotti e servizi più rapidamente. Adottando soluzioni di supercomputing HPE, le aziende del settore Energy, come quelle dell’Oil & Gas, quelle dei servizi finanziari, di produzione, della sanità e life sciences, possono ora beneficiare di potenti tecnologie che si adattano alle esigenze di grandi dimensioni, scalabilità e budget dei loro data center.

Nel dettaglio sono due i nuovi supercomputer, accessibili a organizzazioni pubbliche e private: in primo luogo i supercomputer HPE Cray EX2500, che supporteranno i processori AMD Epyc di quarta generazione e i processori Intel Xeon Scalable di quarta generazione, offrendo la stessa architettura del supercomputer HPE Cray EX4000, che alimenta il primo e più veloce sistema di classe exascale al mondo, ma con dimensioni minori del 24% per adattarsi ai data center delle aziende. Questo nuovo approccio, che porta a una diminuzione dello spazio occupato nei data center, prevede il raffreddamento a liquido diretto al 100%, per migliorare l'efficienza energetica e realizzare una soluzione conveniente per le aziende di più grandi dimensioni che desiderano prestazioni maggiori con grande scalabilità, ma con un'implementazione più piccola e una minore emissione di ossido di carbonio.

Inoltre, vi sono i nuovi supercomputer HPE Cray XD2000 e XD6500: quest’ultimo supporterà i processori Xeon Scalable di quarta generazione e le GPU Nvidia H100 Tensor Core. Si tratta di sistemi che offrono server ad alta densità creati integrando i portafogli HPE e Cray per fornire le massime prestazioni per carichi di lavoro avanzati, tra cui modellazione, simulazione e intelligenza artificiale. I nuovi supercomputer HPE Cray XD sono compatibili con i tradizionali data center aziendali, in quanto offrono ai clienti flessibilità e un'ampia gamma di opzioni in termini di CPU, acceleratori, storage, interconnessione e opzioni di alimentazione e raffreddamento, a seconda delle esigenze.


I nuovi supercomputer includeranno anche le tecnologie, costruite per sistemi di classe exascale, per supportare carichi di lavoro compute-intensive e data-intensive, come l'intelligenza artificiale e il machine learning. Si tratta di HPE Slingshot, un'interconnessione Ethernet per soddisfare le richieste di alta velocità e migliore controllo della congestione, aiutando le applicazioni complesse a funzionare più agevolmente; Cray Clusterstor E1000 fornisce uno storage esteso con tiering intelligente per supportare carichi di lavoro data-intensive, come l'addestramento di un modello AI, per rendere l'archiviazione e l'accesso ai dati in modo facile ed efficiente; ambiente di programmazione HPE Cray che offre una suite software completamente integrata con compilatori e strumenti di sviluppo per consentire la portabilità del codice, permettendo agli sviluppatori di eseguire il codice quando e dove ne hanno bisogno per ottimizzare la modellazione, la simulazione, le applicazioni che usano analytics e le applicazioni di intelligenza artificiale; e infine sofisticate capacità di raffreddamento a liquido diretto che rimuovono efficacemente il calore da dispositivi ad alta potenza come processori, GPU e switch.

Infine, fa sapere l’azienda, i nuovi supercomputer sono ideali anche per abilitare l'AI su larga scala e possono essere dotati di HPE Machine Learning Development Environment, una piattaforma software ottimizzata per l'apprendimento automatico per costruire e addestrare modelli di AI più grandi, più velocemente. Combinando la tecnologia di supercomputing di HPE con l'ambiente di sviluppo HPE Machine Learning, gli utenti possono accelerare il tipico time-to-value per iniziare a ottenere risultati dalla creazione e dall'addestramento di modelli di macchine, riducendo i tempi da settimane e mesi a giorni.

“Siamo entrati nell'era dell'exascale esplorando una nuova frontiera, che vede una massiccia crescita dei dati e che richiede capacità avanzate di modellazione, simulazione, analisi e AI su larga scala per ottenere migliori risultati e velocizzare l'innovazione. Con l’esteso portfolio di supercomputer HPE Cray, che sfruttano le nostre tecnologie leader nell’era dell’exascale computing a livello mondiale, diamo la possibilità a un maggior numero di organizzazioni pubbliche e private di cogliere un'opportunità di crescente rilevanza, rendendo il supercomputing accessibile per soddisfare le esigenze di scalabilità di calcolo nei data center”, commenta Trish Damkroger, Chief Product Officer e Senior VP, HPC, AI & Labs di HPE.


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