Oracle: gli sconti in cima alla lista dei consumatori italiani in vista delle feste

In base a una nuova ricerca, il 71% prenderà in considerazione un piano di finanziamento da parte dei punti vendita, con gli operatori del mondo retail che si affidano alla tecnologia per ottimizzare prezzi e inventario

Autore: Redazione ImpresaCity

Una indagine di Oracle Retail rileva che i prezzi avranno un ruolo primario per le prossime festività: i consumatori in Italia sono sempre più preoccupati per i costi elevati e i budget limitati. Per questo, l'80% dei consumatori ha già fatto acquisti oppure prevede di farli in anticipo in modo da essere certi di trovare gli articoli desiderati e avere più tempo per lo shopping. Il 51% pensa che l’attuale situazione economica induca a spendere di meno in generale e il 71% desidera prendere in considerazione un piano di finanziamento o di pagamento offerti dai punti vendita per coprire i costi dei regali. In definitiva, i consumatori sono pronti a fare acquisti se il prezzo è conveniente, con il 34% delle persone che ritiene che il costo sarà il fattore principale che li spingerà a scegliere cosa comprare.

La ricerca, condotta a fine settembre 2022 da Untold Insights per Oracle, ha coinvolto 8.107 persone in 11 Paesi diversi, tra cui 500 in Italia, ponendo ai consumatori domande sulle loro intenzioni di acquisto per le festività e le abitudini di acquisto dopo la pandemia.

Circa il 24% delle persone intervistate teme di non avere abbastanza denaro per gli acquisti che vorrebbe fare per le festività a causa dell'aumento dei prezzi delle materie prime e il 28% teme che quest'anno i regali saranno più costosi. Pertanto, i consumatori dedicano molto più tempo a trovare le migliori offerte e stanno prendendo in considerazione piani di pagamento dilazionati per acquistare gli articoli dalla lista dei regali.


Non solo: il 71% sta considerando un piano di finanziamento o di pagamento da parte dei punti vendita per dilazionare il pagamento dei regali (il 34% delle persone ha affermato di non aver mai utilizzato questa formula), e sempre il 71% andrà a caccia di offerte e sconti, mentre il 69% confronterà maggiormente i prezzi online e nei punti vendita e infine il 67% intende acquistare di più in punti vendita di tipo “discount”.

Il 69% delle persone ha inoltre intenzione di aspettare particolari occasioni di vendita e il 63% cercherà di non fare acquisti d’impulso. Nel frattempo, gli Amazon Prime Days (52%) conquistano il titolo di “giornate promozionali più attese” (52%) seguite a poca distanza dal Black Friday (49%), le vendite in saldo durante le festività (23%) e il Cyber Monday (19%).

Va però notato che senza le restrizioni sul distanziamento, le persone tornano a fare acquisti per le festività nei punti vendita fisici, e le aspettative sulla disponibilità dei prodotti rimangono alte, tanto che il 39% delle persone ha intenzione di comprare soprattutto nei negozi, mentre il 19% sia nei negozi sia online, e il 20% delle persone ha dichiarato che considererebbe gli articoli esauriti come un'esperienza negativa, con il 21% semplicemente cambierebbe negozio se un articolo non fosse disponibile.

"Oltre alla disponibilità degli articoli a magazzino, il prezzo sarà il fattore principale della modalità di acquisto dei consumatori per le prossime festività. Per gli operatori del mondo retail che si trovano a gestire forniture limitate o eccedenze di magazzino, in particolare, sarà cruciale sviluppare una corretta strategia di merchandising e di prezzo, per gestire al meglio i margini di guadagno e le aspettative dei clienti", commenta Alberto Tha, Direttore della divisione Oracle Retail per il Sud-Europa di Oracle.


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