Cresce bene il Public Cloud europeo

La spinta della digitalizzazione supera le incertezze legate ai budget IT: se ci sono soldi da spendere, meglio farlo per i servizi cloud

Autore: Redazione ImpresaCity

In Europa il business del cloud pubblico cresce bene, sostanzialmente in linea con l'andamento del cloud a livello globale. Lo indicano le stime di IDC, secondo cui il 2023 dovrebbe chiudersi con una spesa per servizi di cloud pubblico pari a 148 miliardi di dollari. Nel 2026 questa cifra dovrebbe raggiungere i 258 miliardi, un salto in avanti che comporta un tasso di crescita annuale del 22% nel periodo 2021-2026.

Sarà la componente Software-as-a-Service a rappresentare la maggior parte degli investimenti in cloud pubblico. In tempi di incertezza economica, spiega IDC, le aziende tendono a ottimizzare i propri budget e l'opzione SaaS presenta, da questo punto di vista, diversi vantaggi rispetto alle implementazioni IT tradizionali on-premise.

Nella triade composta da SaaS, IaaS e PaaS, è però quest'ultima componente di servizi cloud che promette di registrare la maggiore crescita da qui ai prossimi anni. Perché i servizi Platform-as-a-Service permettono di sviluppare rapidamente nuove applicazioni e nuovi servizi, quindi sono largamente adottati dalle imprese che hanno bisogno di arrivare rapidamente sul mercato.

In generale - spiega Andrea Minonne, Research Manager, IDC UK - le aziende europee guardano sempre più al cloud come strumento per abbassare i costi complessivi dell'IT, spostando gli investimenti "verso soluzioni cloud che richiedono meno spese di capitale rispetto alle soluzioni IT tradizionali".

Questa spinta, insieme a quella complessiva della digitalizzazione, è abbastanza forte da superare l'incertezza - che si riflette sui budget IT - causata dalla combinazione di inflazione, prezzi dell'energia, tensioni geopolitiche.

Tra i fattori specifici di crescita del cloud va considerata anche la gestione dei dati su scala sempre più larga che le aziende di vari settori industriali devono mettere in atto. Se è vero che i dati servono a sviluppare e ad innovare il business, è anche vero che si portano dietro requisiti importanti in quanto a protezione delle informazioni, compliance, cyber security. Requisiti che è più semplice affrontare usando soluzioni cloud. Magari, anzi, anche di sovereign cloud.

In questo scenario, non stupisce che gli ambiti in cui la spesa per servizi di cloud pubblico è maggiore siano proprio quelli più interessati sia da una gestione massiva di dati, sia da requisiti specifici di compliance e sicurezza. Secondo IDC servizi professionali, banking e manufacturing di prodotto nel 2023 rappresenteranno, insieme, il 36% degli investimenti europei in Public Cloud.


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