Massimo Proverbio, Chief IT Digital & Innovation Officer di Intesa Sanpaolo. “In tale contesto, la tecnologia IBM contribuirà all’evoluzione dell’infrastruttura IT del nostro Gruppo, rendendola più flessibile, performante e sostenibile”.
Autore: Redazione ImpresaCity
Intesa Sanpaolo e IBM hanno annunciato un accordo per l’adozione di infrastrutture tecnologiche innovative che consentiranno un’evoluzione della sicurezza informatica e delle prestazioni assieme alla riduzione dei consumi del comparto IT.
Servizi digitali in continua evoluzione e normative sempre più stringenti in materia di sicurezza e sostenibilità rendono necessario per le banche aggiornare costantemente le proprie infrastrutture tecnologiche.
Il Piano d’impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo prevede importanti investimenti per l’ottimizzazione dell’infrastruttura IT, la modernizzazione tecnologica, l’introduzione delle migliori tecniche di cyber-security e la creazione della nuova banca digitale Isybank, con l’obiettivo di fornire ai clienti i più elevati livelli di prestazioni, efficienza e sicurezza nell’ambito dei servizi digitali. Il Piano prevede inoltre l’adozione di politiche ESG sempre più stringenti, con il posizionamento della Banca come leader di settore per impatto sociale e impegno sul clima e l’ambizione di arrivare a zero emissioni nette entro il 2030.
Attraverso l’accordo con IBM, Intesa Sanpaolo potrà cogliere appieno le opportunità offerte in tema di cloud ibrido e intelligenza artificiale, che permetteranno una digitalizzazione spinta, aperta, flessibile e sicura e, al contempo, contribuiranno a una significativa riduzione dei consumi energetici. In particolare, la modernizzazione dell’ambiente tecnologico della banca con l'IBM z16 – progettato all'insegna dell'efficienza per ottenere maggiori prestazioni con un minor consumo di energia – consentirà a Intesa Sanpaolo di ridurre i consumi energetici di questa componente dell’infrastruttura di circa il 20% e di contribuire a limitare l'impatto ambientale.