Red Hat, le partnership al MWC tra 5G, reti virtualizzate e automazione industriale

Focus a Barcellona sulle collaborazioni con Samsung per una rete Ran virtualizzata nel segno dell'hybrid cloud, con Nvidia per le soluzioni AI, edge e private 5G, e infine con Omron per l’industrial edge nel cloud

Autore: e. b.

Un Mobile World Congress molto ricco anche sul fronte delle tecnologie più di stampo B2B, quello che si è svolto la settimana scorsa a Barcellona. È in occasione di questo palcoscenico mondiale che il numero uno mondiale dell’open source Red Hat ha annunciato diverse partnership con player globali relative all’innovazione delle reti 5G e delle vRAN per accelerare le implementazioni di 5G privato, edge computing, intelligenza artificiale e automazione industriale.


Le vRAN con Samsung

A Barcellona è stata ufficializzata l’estensione della collaborazione tra Red Hat e Samsung per offrire una soluzione di rete RAN virtualizzata (vRAN) con superiori funzionalità di integrazione e automazione. La tecnologia sarà progettata per aiutare i service provider a gestire meglio le reti su scala e a rispondere alle necessità del 5G grazie a una maggiore flessibilità ed efficienza operativa. Con Red Hat tra i principali partner di Samsung per la piattaforma, i service provider potranno ottenere un duplice vantaggio da questa soluzione: da un lato, un ROI più immediato e, dall’altro, la possibilità di mitigare i rischi di produzione legati all’implementazione e alla creazione di operation conformi e coerenti per un bacino potenziale di decine di migliaia di siti. I clienti potranno poi utilizzare la piattaforma per realizzare innovazioni basate sul 5G privato, sul multi-access edge computing (MEC), sulle reti core 5G e altro ancora.

Nel dettaglio, l’iniziativa Samsung e Red Hat intende rispondere alla costante necessità dei service provider di rafforzare funzionalità di rete, interoperabilità e prestazioni di una soluzione vRAN end-to-end, ed è finalizzata a fornire sia una soluzione virtualizzata end-to-end volta a ridurre la complessità e a mitigare i rischi operativi e di implementazione grazie a maggiori capacità di automazione e integrazione, sia una rete flessibile e adattabile a esigenze di business in rapida evoluzione, che consente agli amministratori di applicare gli aggiornamenti da remoto. La soluzione si basa su una serie di tecnologie open hybrid cloud di Red Hat, tra cui OpenShift, la principale piattaforma Kubernetes del settore, Enterprise Linux, Advanced Cluster Management for Kubernetes e Ansible Automation Platform.


RAN ibride e multicloud con Nvidia

Al MWC è stata anche rinnovata la collaborazione con Nvidia, per offrire implementazioni RAN su server standard in modalità ibrida e multicloud. Dai data center privati ai cloud pubblici multipli fino all’edge, Red Hat OpenShift supporta ora gli acceleratori convergenti Nvidia e il SDK Nvidia Aerial per le reti vRAN 5G software-defined e per le applicazioni AI di business. In questo modo, le imprese potranno contare su un’infrastruttura componibile per soddisfare al meglio le esigenze di dati per le applicazioni che necessitano importanti volumi di calcolo in ambito edge computing, 5G privato, intelligenza artificiale e altro ancora, il tutto potendo contare su flessibilità e interoperabilità ottimali, una maggiore mitigazione dei rischi e un più rapido ritorno sugli investimenti.

Le infrastrutture componibili aiutano a razionalizzare le risorse e a ottimizzare gli ambienti IT esistenti, eliminando la necessità di introdurre nuove, ingombranti soluzioni hardware specializzate e nuovi software specifici. Le GPU, le DPU e gli acceleratori convergenti di Nvidia, che combinano una GPU Ampere con una BlueField-2 in un’unica soluzione ad alte prestazioni consentono di alleggerire il carico delle CPU tradizionali disaggregando le risorse di calcolo, storage e networking per elaborare i pacchetti in modo più rapido, contando su livelli di sicurezza più elevati grazie alla capacità di isolare le attività più onerose per l’infrastruttura.

Grazie al supporto di Red Hat agli acceleratori convergenti Nvidia, i vantaggi non mancano: si va dalla riduzione del TCO, abbattendo i costi complessivi dei sistemi associati all’implementazione e alla manutenzione di RAN e AI su scala, all’accelerazione più spinta delle implementazioni di rete grazie al cloud ibrido e al multicloud, che pone le basi per la multi-tenancy e la RAN-as-a-service. Non solo: si hanno anche un’iInfrastruttura componibile, che riduce la necessità di hardware specializzato e che, in combinazione con Red Hat Enterprise Linux, offre bassa latenza e maggiore coerenza; una connettività per miliardi di dispositivi, che estende la portata delle funzionalità e delle applicazioni AI a tutti i dispositivi edge; e infine l’accelerazione di ulteriori casi d’uso, fra cui multiaccess edge computing (MEC), veicoli autonomi, industria produttiva e agricoltura, che abilita l’AI e il ML all’edge.


Le operations tra edge e cloud

Infine, un altro piatto forte dell’edizione 2023 del MWC è stato l’annuncio relativo a Omron, colosso giapponese che offre prodotti e servizi come apparecchiature di controllo per l'automazione degli impianti industriali, componenti elettronici e sistemi infrastrutturali di apparecchiature elettriche, che ha scelto Red Hat OpenShift come modello concettuale per il proof-of-concept della propria piattaforma di controllo virtualizzata, progettata per garantire una gestione più efficiente dei sistemi e dei processi industriali.

Adottando un approccio software e basato su container, Omron punta a ridurre le inefficienze di tempo e la complessità, rendendo i propri impianti di produzione più agili, flessibili e reattivi all’innovazione. Questa implementazione è una delle prime nel suo genere e consentirà di trasmettere in tempo reale i dati generati nei siti produttivi periferici attraverso tutta l’organizzazione in maniera più fluida. Inoltre, sarà possibile gestire in remoto i programmi delle apparecchiature di controllo industriale da applicazioni in esecuzione in container configurati con Red Hat OpenShift. Omron ha avviato il rollout PoC della propria piattaforma di controllo virtualizzata per i propri clienti attuali, con la prospettiva di supportarli nel convertire le soluzioni containerizzate in servizi componibili per i Personal Computer industriali, gli IPC. Red Hat ha avviato l'implementazione sui PC industriali Omron nell'aprile del 2022, forte dell’esperienza acquisita grazie agli sforzi collaborativi del suo sistema di supporto globale, e ha completato il primo test di installazione nel settembre del 2022.


Grazie a una maggiore automazione e a una gestione ottimizzata delle operations, la piattaforma di controllo virtualizzata cloud-native può essere gestita centralmente. In questo modo, operazioni che finora richiedevano un intervento in loco, quali la raccolta, l'analisi e l'aggiornamento di tutti i tipi di dati provenienti dalle macchine e la modifica dei programmi di controllo all’interno dell’impianto, potranno essere eseguiti nel cloud. In ottica futura, Omron prevede l’espansione verso una gamma più ampia di settori industriali, tra cui infrastrutture, trasporti, sanità e altri ancora. Grazie a questo progetto, Omron punta a incrementare significativamente la produttività dei siti industriali e a ottenere maggiore flessibilità e agilità per avviare nuove iniziative nel mercato industriale OT, comprese operazioni su larga scala e una più ampia espansione globale entro il 2025.


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