Un accordo tra operatori e ordini professionali faciliterà il reperimento delle competenze necessarie ai progetti della banda ultralarga
Autore: Redazione ImpresaCity
Il (meritevole, peraltro) Piano “Italia a 1 Giga” non sta procedendo al passo che tutti vorrebbero. Per vari fattori, ma uno dei principali è che nel settore delle telecomunicazioni e delle reti broadband mancano competenze e risorse da dispiegare sul territorio. D'altronde, il Piano rappresenta sì una strategia nazionale, ma la sua concretizzazione è frammentata in una miriade di progetti locali.
Per affrontare questo problema, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, il Consiglio nazionale degli Ingegneri, quello degli Architetti, dei Geometri, Infratel Italia, TIM e Open Fiber hanno stipulato un accordo ad hoc. Con l'obiettivo di "supportare gli operatori nelle attività di progettazione, direzione lavori, collaudo e altre necessità tecniche" nei cantieri della banda ultralarga previsti dal PNRR.
In sintesi, i soggetti aggiudicatari del Piano “Italia a 1 Giga” potranno disporre di un canale centralizzato, su base provinciale, per reclutare tecnici di "comprovata esperienza e professionalità" nel campo delle reti ultrabroadband.
Secondo Alessio Butti, Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, l'accordo permette ora "di rispondere ad uno dei principali bisogni del settore delle telecomunicazioni, come la carenza di manodopera specializzata". Anche grazie a questa iniziativa "siamo al lavoro per mitigare i ritardi accumulati e accelerare il completamento del Piano Italia a 1 Giga", ha aggiunto Butti.
L’accordo, valido fino alla fine del 2024, prevede che i Consigli nazionali istituiscano, su base territoriale, elenchi periodicamente aggiornati di tecnici e professionisti con le competenze necessarie ai progetti di implementazione di reti broadband. Si va dalle attività preliminari al supporto all’ottenimento dei permessi, dai rilievi sul campo alla progettazione, dalla direzione lavori alla sicurezza.
Questi elenchi rappresentano quindi altrettanti pool di risorse e competenze tecniche a cui attingere, e velocemente, in caso di necessità. Inoltre, i tecnici di TIM e Open Fiber operativi sul territorio, compresi quelli selezionati dagli elenchi, avranno un’app per realizzare fotografie geo-referenziate dei lavori e condividere i dati tra gli operatori interessati alla realizzazione del Piano “Italia a 1 Giga”.