La Trasformazione Digitale è essenziale per lo sviluppo delle future economie digitali. E gli esempi di questa evoluzione non mancano.
Autore: Fabrizio Liberatore
Il mondo continua ad evolvere con l'Intelligenza Artificiale, la blockchain, il 5G e l'Internet delle cose e molti altri esempi positivi della digitalizzazione, migliorando il modo in cui comunichiamo e scambiamo informazioni. L'aumento della digitalizzazione e la crescente interconnessione tra persone, organizzazioni e macchine stanno - da tempo - impattando profondamente le economie mondiali. Le strategie dei Governi enfatizzano il ruolo del digitale nell'accelerare la crescita economica, promuovere la sostenibilità e semplificare la vita dei cittadini.
Promuovere una economia digitale, ad esempio consentendo le transazioni online e la condivisione di informazioni o implementando servizi digitali, porta con sé anche altri vantaggi: una maggiore concorrenza, un miglioramento del benessere e dell’inclusione dei cittadini, e una maggiore attenzione all'innovazione.
Secondo Gartner, nel 2023 la spesa IT pubblica a livello mondiale dovrebbe raggiungere i 588,9 miliardi di dollari, con un aumento del 6,8% rispetto al 2022. Questa crescita è guidata soprattutto dalla crescente adozione del cloud computing, dell'analisi dei Big Data e dell'Internet of Things (IoT) nel settore pubblico.
Per quanto riguarda l’Italia, le stime di Anitec-Assinform segnalano la Pubblica Amministrazione Centrale, quella Locale e la Sanità tra i settori con crescite maggiori non solo nel 2022 ma anche, in previsione, per il periodo 2022-2025.
Il percorso di trasformazione digitale è stato in larga parte già iniziato dalla quasi totalità delle Amministrazioni pubbliche e quelle che sono in una fase più avanzata hanno implementato alcuni interventi pratici:
Ricorrere a una IT flessibile per migliorare l'agilità delle operations dell’organizzazione - Trasformare l'IT statica in servizi reattivi, on-demand e consistenti, in modo da espletare i servizi più rapidamente, riducendo i workload amministrativi.
Consentire ai dipendenti di poter lavorare da qualsiasi luogo - I dipendenti pubblici non sono basati solo in ufficio: è importante che la tecnologia aiuti tutti loro a lavorare in modo produttivo da qualsiasi luogo si trovino.
Stimolare l'innovazione utilizzando meglio le potenzialità di dati - Una gestione dei dati più sicura e semplificata, basata su infrastrutture specializzate ed intelligenti di archiviazione ed elaborazione dei dati, aiuta a prendere decisioni che hanno una ricaduta positiva sugli utenti.
Rendere sicuro tutto l’ecosistema IT - Non sono solo le infrastrutture a dover essere protette, ma tutti i servizi, applicazioni, dispositivi e sistemi utilizzati delle amministrazioni. Integrare soluzioni mirate per salvaguardare le identità e i dati degli utenti permette anche un più rapido ripristino in caso di attacco digitale.
Aumentare l’automazione - Le nuove tecnologie creano maggiore automazione, e liberano risorse da dedicare ad attività più strategiche e mission-critical, e quindi servizi migliori.
Uno dei principali vantaggi di implementare servizi digitali nel settore pubblico è poter garantire servizi migliori ai cittadini. Non vanno però dimenticati i vantaggi indiretti: evitare di recarsi fisicamente presso un ufficio amministrativo si traduce in una ottimizzazione dei tempi del singolo, ma anche in un vantaggio per la collettività in termini di sostenibilità ambientale.
Mettere al centro dei programmi politici la trasformazione dei settori pubblici in chiave digitale, magari con la collaborazione del settore privato, significa comprenderne la portata, incoraggiare l’innovazione, voler assicurare un futuro sostenibile ai propri cittadini, aumentando al contempo la competitività del proprio Paese sula scena globale.
Fabrizio Liberatore è Sales Director Pubblica Amministrazione Locale, Sanità e Education di Dell Technologies Italia