Una indagine Cradlepoint rivela che per le aziende europee gli investimenti pubblici nello sviluppo delle reti non bastano, e avere collegamenti insufficienti fa perdere business
Autore: Redazione ImpresaCity
La connettività è evidentemente un requisito fondamentale, oggi, per l'operatività delle imprese. Per questo lo sviluppo delle infrastrutture di connettività, fisse e mobili, in ogni nazione non è solo una questione tecnologica ma una vera e propria tematica sociale, economica, politica. E non è un caso che lo sviluppo delle reti di telecomunicazioni sia una componente importante delle strategie di sviluppo digitale delineate tanto dagli USA quanto dall'Unione Europea.
Il rapporto State of Connectivity in Europe di Cradlepoint tratteggia, in questo senso, uno scenario con luci ed ombre. Il 74% delle imprese europee ha dovuto affrontare almeno due ore di inattività alla settimana collegate proprio alla mancanza di connettività. Un blocco che ha costi importanti, se consideriamo le cifre di Statistica secondo cui, globalmente, una grande azienda perde circa 332 mila euro l'ora se non porta avanti il suo business.
Le aziende europee sanno che ci sono, a livello tanto comunitario quanto di singoli Paesi, piani per portare la banda larga ovunque. Ma sanno anche che questi piani non vanno veloci come dovrebbero, e sottolineano che questo ha comportato per loro maggiori costi operativi (lo indica il 46% delle aziende del campione) e la perdita di business e di guadagni (33% di citazioni per entrambe).
Il campione specifico italiano è allineato a queste rilevazioni. Il 40% delle aziende nazionali ha avuto costi operativi maggiori a causa della connettività insufficiente, la quale ha fatto perdere business al 33% delle aziende e ricavi al 31%.
All'opposto, praticamente tutto il campione (92% in media, 88% per l'Italia) indica che un miglioramento della connettività avrebbe un impatto positivo sull'economia. Una percentuale analoga (90%) sottolinea che una migliore connettività renderebbe le aziende più resilienti rispetto a eventi globali imprevisti.
Tra l'altro, il 51% delle imprese italiane considera il 4G/5G vitale per la propria organizzazione e il 57% ritiene che il miglioramento della connettività rappresenti un fattore chiave per l'ingresso delle tecnologie emergenti nelle aziende.
Anche per questo, buona parte (il 47% circa, mediamente e anche in Italia) delle imprese europee indica che il proprio Governo non ha investito abbastanza in programmi di sviluppo della connettività.
Ma quali settori di mercato si avvantaggerebbero di più se lo scenario della connettività nel proprio Paese migliorasse sensibilmente? Per il campione analizzato da Cradlepoint c'è il testa la PA (19% di citazioni), seguita da servizi di emergenza (16%), Retail (14%), Sanità (14%), Trasporti (13%).