Il management italiano dell’azienda commenta le novità presentate all’ultima edizione dell’evento Atmosphere di Las Vegas, che vedono la rete come servizio sempre più in primo piano
Autore: Edoardo Bellocchi
Anche l’evoluzione dell’offerta di HPE Aruba si inserisce nel solco della direzione tracciata dal Ceo di Hewlett Packard Enterprise Antonio Neri poco più di tre anni fa, con l’inizio della strategia volta a far diventare HPE una realtà basata sempre più sui servizi. E l’evento mondiale Atmosphere 23, dedicato alla divisione networking targata Aruba e svoltosi a fine aprile a Las Vegas, ha costituito l’occasione per numerosi annunci che definiscono ulteriormente il viaggio verso la rete come servizio a tutto tondo.
In un incontro a metà maggio a Milano, il management italiano di HPE Aruba ha colto l’occasione per declinare gli annunci di Las Vegas nel contesto dell’IT di oggi, partendo dai risultati di una recente analisi condotta a livello internazionale da HPE Aruba su un pool di IT manager, dalla quale è emerso che “il 44 per cento delle aziende riconosce il ruolo del networking come fondamentale per abilitare le tecnologie digitali, mentre il 33 per cento riconosce al networking un ruolo ancora più fondamentale nella trasformazione e nello sviluppo del business delle aziende stesse”, ha esordito Edoardo Accenti, Country Manager di HPE Aruba Italia, sottolineando anche la centralità della cybersecurity, in un contesto nel quale, come ricordato dal Clusit, “nel 2022 gli attacchi alla sicurezza sono cresciuti del 170 per cento rispetto al 2021”.
Nasce anche da queste considerazioni la visione di HPE Aruba riguardo alla security, sempre più incentrata sull’idea di ampliare le funzionalità di sicurezza edge-to-cloud, grazie anche a soluzioni unificate di tipo Sase: questo “è alla base dell'acquisizione tre mesi fa di Axis Security, che si occupa delle tecnologie di sicurezza per applicazioni e cloud, in modo da espandere la nostra offerta di soluzioni di sicurezza as-a-service anche per le reti”, prosegue Edoardo Accenti, spiegando che quella di Axis segue l’acquisizione nel 2020 di Silver Peak, attiva nell’ambito delle SD Wan, per ampliare la sicurezza della connettività fra sedi e filiali, “completando un quadro che vede la security su vari ambiti come un qualcosa che copre a 360 gradi le aziende in un concetto sempre più di tipo zero trust”.
Sempre in tema di acquisizioni, la più recente è quella di Athonet, società vicentina che si occupa di sicurezza in ambito connettività privata soprattutto 5G, che si prevede di integrare nell’offerta HPE Aruba a completamento dell’operazione, ovvero entro quest’anno, allo scopo di “coprire i casi d’uso nei quali la tecnologia WiFi potrebbe non essere adeguata, come per esempio la connettività nei grandi eventi, oppure negli stadi o altri grandi spazi, nei cantieri, ma anche nel mondo healthcare”, spiega Accenti.
Su tutto, anche per HPE Aruba rimane fondamentale il concetto di sostenibilità, che “fa parte del Dna di Hewlett Packard Enterprise a 360 gradi nelle sue varie declinazioni, sia da un punto di vista di scelte nell'ingegnerizzazione dei prodotti, che permettono di dare un ciclo di vita lungo ai prodotti e alle soluzioni, sia anche con le iniziative che ne permettono il riutilizzo”, spiega Accenti, sottolineando che “le modalità di Networking as a Service di cui si è parlato molto all’evento Atmosphere rappresentano una concezione delle reti in chiave di sostenibilità, in quanto permettono sempre di dimensionare il servizio in base alle esigenze del momento. Sempre in questo tema, è interessante il dato che oggi oltre l’85 per cento delle appliance di HPE che vengono ritirate sono poi riutilizzate”.
Ma c’è un’altra parola chiave su cui HPE Aruba punta molto: l'agilità, “che nello scenario di oggi è sempre più necessaria per tutte le tipologie di azienda, e che trova una completa declinazione nelle modalità di consumo Networking as a Service, sia dal punto di vista dell’infrastruttura sia da quello dei servizi, che vengono forniti in mnaiera crescente con la scalabilità tipica della piattaforma Greenlake, dove sono integrate anche le soluzioni HPE Aruba in modo da coprire tutto l’ambito tecnologico delle aziende”, sintetizza Edoardo Accenti.
È invece Alessandro Ercoli, System Engineering Manager di HPE Aruba, a entrare nel merito degli annunci, spiegando che oggi “proponiamo un’offerta completa di networking che parte dalla componente wired, utilizzata come commodity e come servizio in alcuni ambiti, per poi passare a quelle wireless, SD Branch, SD Wan e tutte le componenti, tra cui ovviamente Sase, con gli annunci di Atmosphere che implementano ulteriormente la strategia edge-to-cloud”.
Nel dettaglio, gli annunci più importanti riguardano l'intelligenza, che “guida tutta la componente infrastrutturale, con HPE Aruba Central che diventa una componente integrata all'interno di Greenlake, permettendo di unificare tramite cloud la gestione delle reti: oggi, accedendo all’interfaccia unica di Greenlake, che è come noto la piattaforma di orchestrazione, vi si ritrova anche il modulo Aruba Central”, racconta Ercoli, spiegando che “per i clienti di Greenlake si tratta di un punto di forza, perché aggiunge un pezzo ulteriore alla spinta verso la modalità a consumo, anche se va detto che come HPE Aruba la componente Central era già disponibile da molti anni, anche se serviva solo ed esclusivamente per gestire le infrastrutture di networking”.
Vista da vicino, la nuova generazione di HPE Aruba Central è una piattaforma riprogettata per semplificare le operazioni e migliorare la produttività, sfruttando l'intelligenza artificiale per le operazioni IT (AIOps) e riducendo le attività manuali, che offre un'ampia gamma di vantaggi di business, superando i sistemi legacy di gestione della rete con nuove funzionalità che vedono in primo luogo un design incentrato sull’operatore con una user-experience semplificata per abilitare un maggior numero di persone di tutti i livelli di competenza, attraverso una visione entity-centric completa volta a favorire una navigazione intuitiva.
Non solo: viene anche introdotto la funzione "time travel”, che consente una visuale contestuale della rete point-in-time, permettendo in pochi minuti il ripristino di un punto specifico; inoltre, vi è una nuova visione della topologia fisica e logica "sunburst" a più livelli per migliorare la visualizzazione di reti grandi e complesse, oltre a indicatori intelligenti per la salute dei dispositivi che permettono un triage rapido e di primo livello.
Infine, con Agile NaaS si ha un framework progettato per semplificare la vendita di servizi di rete on-demand da parte dei partner e l’utilizzo da parte dei clienti finali, aiutandoli a implementare nuove soluzioni di networking-as-a-service e offrendo strumenti che consentono ai team di networking di collaborare per sviluppare una strategia NaaS che soddisfi i loro requisiti individuali; il supporto per una serie di modelli di acquisizione, deployment e gestione; capacità di introdurre gradualmente Network-as-a-Service senza dover aggiornare l'intera rete; e infine sicurezza Zero Trust e Sase di primo livello, prestazioni e scalabilità del cloud e automazione basata sull’Intelligenza Artificiale.